Funicolare di Orvieto fra i “servizi minimi” finanziati con il FNT / Fondo Nazionale Trasporti

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Funicolare di Orvieto fra i “servizi minimi” finanziati con il FNT / Fondo Nazionale Trasporti

COMUNICATO STAMPA n. 928/22 G.M. del 02.12.22

Funicolare di Orvieto fra i “servizi minimi” finanziati con il FNT / Fondo Nazionale Trasporti

(ON/AF) – ORVIETO – Come anticipato dall’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre scorso, la Regione Umbria ha incluso la Funicolare di Orvieto fra i cosiddetti “servizi minimi” finanziati con il FNT / Fondo Nazionale Trasporti, nell’ambito del Piano regionale del Trasporto Pubblico Locale insieme al Minimetro di Perugia, quali “tecnologie che migliorano le performance comunali e regionali”.

I dettagli della decisione, definita “storica” vengono spiegati in una nota dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture che riferisce come “dopo attento esame e con il supporto tecnico degli uffici del Servizio Infrastrutture per la mobilità e TPL, la Regione condivide la richiesta del Comune di Orvieto senza alcun incremento della quota spettante del Fondo al Comune stesso, quindi senza andare ad intaccare la quota assegnata agli altri comuni”.

I tecnici regionali – si evidenzia nella nota d’agenzia hanno verificato il potenziale beneficio derivante dall’accoglimento della proposta, sia per il Comune di Orvieto che per la Regione tutta in quanto il finanziamento con il fondo trasporti di questi servizi, più efficienti degli autobus nel rapporto di copertura del costo rispetto all’introito derivante dalla specifica bigliettazione, innalza complessivamente le performance regionali, elemento chiave per il mantenimento degli attuali livelli di finanziamento statale all’Umbria. Oltre alla maggiore tutela dell’ambiente fra una tecnologia elettrica rispetto agli autobus che consumano pneumatici, ingombrano le strade, utilizzano spesso carburanti fossili.

“Questa possibilità – specifica l’Assessore regionale, Enrico Melasecche innalza le capacità programmatorie dei comuni, che devono individuare, a risorse date, il mix ottimale di servizi, capace di soddisfare la domanda di mobilità dei propri cittadini. Per questo è in via di redazione una delibera di giunta regionale che ratifichi definitivamente l’inserimento dei servizi di mobilità alternativa, come la Funicolare di Orvieto ed il Minimetro di Perugia, fra i servizi di TPL in quanto utilizzati con regolare acquisto dei biglietti o di abbonamenti e quindi coerenti con le caratteristiche di finanziabilità contenute nel Piano Regionale Trasporti. Una piccola ma significativa riforma che va nella logica di venire incontro a quei comuni che, avendo creato negli anni sistemi di trasporto non inquinanti, con tassi di utilizzo da parte degli utenti significativi, aiutano il TPL dell’Umbria ad avvicinarsi a quegli standard ancor oggi prescritti dalla normativa nazionale che impone forti penali per quelle regioni, come l’Umbria, che non hanno mai coperto almeno il 35% del costo del TPL con la bigliettazione. La gara è in corso di predisposizione e così come è già avvenuto in gran parte delle altre regioni consentirà di migliorare ulteriormente in modo significativo l’efficienza del trasporto pubblico”.    

 

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Ultimo aggiornamento
02/12/2022