Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle Mafie. Al Mancinelli lo spettacalo “Sangue nostro”

Data:

Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle Mafie. Al Mancinelli lo spettacalo “Sangue nostro”

COMUNICATO STAMPA n. 168/19 G.M. del 13.03.19 
Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie il Teatro Mancinelli dedica agli studenti delle Scuole secondarie lo spettacolo Sangue nostro 
• Giovedì 21 marzo ore 10 nell’ambito del Progetto @TeatroMemoria
(ON/AF) – ORVIETO – Al Teatro Mancinelli di Orvieto si completa il format del Progetto @TeatroMemoria che, attraverso la forma dello spettacolo, ha l’obiettivo educare e sensibilizzare i giovani all’impegno civile e alla legalità. 
L’occasione è la celebrazione il 21 marzo prossimo della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie che, con legge dello Stato Italiano, ogni anno dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Un momento di alto valore civile e storico teso a conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa delle istituzioni democratiche per la costruzione, soprattutto tra le giovani generazioni, della memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente, accompagnati anche dai successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. 
Un impegno che la Regione Umbria ha tradotto nella Legge Regionale n. 16/2012 “Contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
  Per i soli studenti delle Scuole secondarie, Giovedì 21 marzo alle ore 10:00 andrà in scena Sangue nostro di Margherita Asta, Michela Gargiulo, Fabrizio Coniglio diretto e interpretato da Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani. Un fatto realmente accaduto il 2 aprile 1985 nel trapanese, è stato ricostruito e narrato da chi è riuscito a sopravvivere all’attentato che ha dilaniato una famiglia.
Margherita Asta, oggi attivista di Libera, insieme all’amico Fabrizio Coniglio e Michela Gargiulo, ha scritto il testo che racconta della fatalità con la quale la madre e i suoi due fratellini sono caduti vittime di un attentato. Alle 8.35 del 2 aprile 1985 la mamma di Margherita, Barbara Asta, stava accompagnando a scuola i figli Giuseppe e Salvatore, quando un’autobomba esplose su una strada, vicino Trapani. Il bersaglio dell’attentato mafioso era il giudice Carlo Palermo che stava percorrendo quella stessa strada in quello stesso istante. Il giudice, vivo per miracolo, venne salvato proprio da quella macchina su cui viaggiavano i fratellini e la mamma di Margherita, che invece morirono sul colpo. 
Oggi, il racconto di questa drammatica storia di mafia, qualcosa di non estraneo alla società civile e che può riguardare tutti in prima persona, è anche una storia di coraggio e di forza. Quella Margherita Asta, allora solo una bambina che, con la sua tenacia e determinazione, è un esempio per tutti, di altissimo valore etico e spirituale.  
Lo spettacolo ha il patrocinio oneroso dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria e il contributo di Ceprini Costruzioni, CNA Umbria e BCC Umbria.
“Ormai da oltre tre anni – spiega la Consigliera del CdA della TeMa, Cristina Calcagni che segue il Progetto @TeatroMemoria – l’impegno dell’Associazione è volto a supportare il cammino di una cittadinanza responsabile e consapevole al fianco delle famiglie e delle scuole, promuovendo attraverso la cultura e il linguaggio teatrale, momenti di riflessione, informazione e formazione indispensabili a fornire tutti gli strumenti necessari al futuro convincimento delle giovani generazioni. La mafia non può più essere considerato un fenomeno che riguarda alcune categorie di persone. E’ subdola e feroce, colpisce in modo vigliacco, e ognuno di noi può rimanere coinvolto per errore. Corruzione, usura, disastri ambientali legati allo smaltimento illecito dei rifiuti tossici, pressioni psicologiche e fisiche per le assegnazioni dei bandi di gara, tutto questo è l’ILLEGALITA’. Una illegalità da combattere non uno ma tutti i giorni dell’anno, ciascuno con il proprio contributo. Un grazie va ai dirigenti scolastici, ii docenti e ii 442 studenti per avere accolto e aver partecipato numerosissimi a questa iniziativa”.
Per informazioni: www.teatromancinelli.com

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
13/03/2019