“Giorno della Memoria”: Al Teatro Mancinelli lo spettacolo “Il silenzio degli eroi semplici”
COMUNICATO STAMPA n. 048/19 G.M. del 23.01.18
Con Il silenzio degli eroi semplici, il Teatro Mancinelli di Orvieto partecipa alla “Giornata della Memoria” per commemorare le vittime della Shoah
• Matinée gratuita per le scuole Lunedì 28 gennaio alle ore 10:30
(ON/AF) – ORVIETO – Nell’ambito della mission sociale-formativa-culturale dell’Associazione TEMA evidenziata all’interno della Stagione Teatrale 2018-2019 con i progetti “Teatro Memoria” e “Scuole a Teatro”, il Teatro Mancinelli di Orvieto propone anche quest’anno un appuntamento speciale in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA riconosciuta dalle Nazioni Unite e celebrata anche in Italia che, con la legge 211/2000 riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giornata della Memoria”, in ricordo della Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.
Si tratta dello spettacolo Il silenzio degli eroi semplici che andrà in scena la mattina di lunedì 28 gennaio alle ore 10:30.
Il silenzio degli eroi semplici ricorda la storia di alcuni dei protagonisti della resistenza civile in Toscana: Giorgio Nissim, Don Arturo Paoli, Gino Bartali e di altri protagonisti della Resistenza Civile in Toscana. Testo, musica e regia da Piero Nissim (figlio di Giorgio Nissim) e racconta di quegli uomini generosi che, nel 1943, a Lucca, a Pisa, a Firenze e in altre zone della Toscana, agendo nella clandestinità e a rischio costante della propria vita, con la loro azione di Resistenza civile riuscirono a salvare centinaia di perseguitati dal nazifascismo.
Li guidava Giorgio Nissim, ebreo pisano in quegli anni sfollato a Lucca. Con lui, in una organizzazione “improvvisata” quanto efficiente, c’erano tanti altri “eroi semplici”, silenziosi e dallo spirito solidale: Don Arturo Paoli del Convento degli Oblati di Lucca (poi missionario in America Latina), Gino Bartali, il grande campione che durante gli allenamenti faceva il “postino” e recapitava i documenti falsi in giro per la Toscana. C’era Nando Martini (futuro Sindaco di Lucca dopo la guerra) e la sua famiglia e tanti altri, uomini e donne, persone semplici e coraggiose, che non si fecero mai vanto del loro altruismo.
Lo spettacolo, tratto dal libro di Giorgio Nissim, nell’epoca della deportazione in Italia, è interpretato da Piero Nissim poeta e cantante, Marco Rossi (narratore), David Domilici (percussionista), Maria Bruno (soprano), Matteo Micheli (Giorgio Nissim), Costantino Buttitta (Don Arturo Paoli), Daniela Bertini (moglie di Nissim) e Riccardo Sarti (Gino Bartali e Ufficiale Tedesco).
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Ultimo aggiornamento
23/01/2019