Il Comune di Orvieto ha sottoscritto il Protocollo Regionale contro l’Omofobia

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Il Comune di Orvieto ha sottoscritto il Protocollo Regionale contro l’Omofobia

COMUNICATO STAMPA n. 713/18 G.M. del 20.09.18 
Comune di Orvieto, capofila Zona sociale 12 sottoscrive in Regione il Protocollo contro l’Omofobia. Le esperienze già attive nel territorio  
(ON/AF) – ORVIETO – La V. Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali, Cristina Croce rappresentante del Comune di Orvieto – capofila della Zona Sociale n. 12 dell’Orvietano, ha sottoscritto oggi presso la Regione Umbria il Protocollo d’Intesa contro l’Omofobia.  
“Salutiamo con favore il Protocollo che istituzionalizza la creazione di un gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione, che supporterà le attività di competenza dei vari enti, associazioni e soggetti che hanno aderito, per dare concreta attuazione alla legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere” commenta Cristina Croce
“Si tratta di uno strumento molto utile frutto del raggiungimento di un punto di civiltà – aggiunge – che consentirà di procedere in modo coordinato ed omogeneo a livello regionale mettendo in rete varie esperienze già in atto nelle diverse zone sociali della nostra regione. 
La presenza di Istituzioni qualificate permetterà alle realtà più periferiche di effettuare frequenti confronti, scambi di esperienze, aggiornamenti volti a realizzare un monitoraggio veramente efficace delle azioni poste in essere e soprattutto di adeguarle”.  
“Nel territorio della Zona Sociale dell’Orvietano – prosegue – da circa un decennio tutti i Comuni sono impegnati nella progettazione di interventi che vanno nella direzione dell’integrazione partendo dalle giovani generazioni. 
Penso ai Centri di Aggregazione Giovanile presenti in tutti i comuni del territorio dove, da sempre, viene attuata la pratica della ‘Peer education’ che consente un confronto diretto fra i giovani su tutte le tematiche e i connessi stili di vita; penso anche allo ‘Sportello psicologico’ attivo nelle Scuole Medie Superiori dove i ragazzi e le ragazze vengono accolti/e da personale altamente qualificato e dove hanno la possibilità di confrontarsi venendo sostenuti nei vari step del loro percorso”.
“Da circa due anni – conclude – a seguito dello stimolo impresso dall’esperienza dello Sportello Psicologico, nelle scuole superiori si sono formati dei gruppi di ragazzi/e che si confrontano in maniera circolare per condividere consapevolezze e trovare sostegno e supporto nel rapporto tra pari.
Proprio nel giugno scorso, gli studenti delle scuole superiori, entusiasti di questa modalità di condivisione, hanno restituito la positività della loro esperienza agli operatori dei Servizi Sociali dell’Orvietano, dichiarandosi disponibili a continuare tale percorso anche coinvolgendo il maggior numero dei nuovi studenti iscritti all’anno scolastico da poco iniziato, con l’obiettivo di affrontare tematiche di stretta attualità come quelle individuate nel Protocollo appena sottoscritto”.
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Il Protocollo di Intesa intende attuare i principi e gli obiettivi della legge regionale “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere” mediante: 
– l’adozione di misure rivolte a promuovere la cultura della legalità e il rispetto e la valorizzazione delle differenze 
– promuovere la protezione, l’accoglienza, il sostegno psicologico e il soccorso alle vittime di atti di discriminazione e violenza determinati in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere 
– l’attivazione di specifici Centri di ascolto, grazie all’utilizzo di personale adeguatamente qualificato 
– promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione 
– promuovere ricerche, studi ed approfondimenti sui temi in questione
– favorire la collaborazione tra le Istituzioni e con i soggetti espressione della società civile per prevenire e contrastare fenomeni di discriminazione e violenza 
– superare la frammentarietà degli interventi acquisendo una cultura comune ed un linguaggio ed una metodologia di intervento condivisi
– promuovere una formazione adeguata ed integrata rivolta al personale della scuola, agli studenti ed alle famiglie, agli operatori e alle operatrici dei servizi sociali e sanitari e delle forze dell’ordine
– sostenere e valorizzare le capacità di autoaffermazione e sicurezza di sé delle persone e degli studenti, favorendo l’accrescimento delle competenze pedagogiche delle famiglie e della società regionale sui modi di contrastare i fenomeni di discriminazione e violenza determinate in ragione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, di bullismo e di cyber-bullismo omo-transfobici.
Il Protocollo è stato siglato da: Regione Umbria, Università per Stranieri di Perugia; Garante pr l’Infanzia e l’Adolescenza; Comuni di Città di Castello, Marsciano, Trasimeno, Gubbio, Foligno, Narni, Orvieto (capofila delle rispettive Zone Sociali), Aziende Sanitarie Umbria 1 e Umbria2; Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni; ANCI Umbria e dalle Associazioni: Amnesty International Italia, Associazione Omphalos, Associazione Famiglie Arcobaleno, Associazione A.ge.d.o. Terni, Associazione Esedomani Terni, Associazione Basta il Cuore. 

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Ultimo aggiornamento
20/09/2018