“IL POMODORO. BUONO PER TE, BUONO PER LA RICERCA”. Nei giorni 24 e 25 ottobre ad Orvieto

Data:

“IL POMODORO. BUONO PER TE, BUONO PER LA RICERCA”. Nei giorni 24 e 25 ottobre ad Orvieto

759/2020 G.M.
COMUNICATO STAMPA
IL POMODORO.  BUONO PER TE, BUONO PER LA RICERCA. Nei giorni 24 e 25 ottobre ad Orvieto l’iniziativa della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca sulla Leucemia Linfoblastica acuta pediatrica
(ON/AF) – ORVIETO – 22.10.20 – Si svolge anche ad Orvieto, la 3^ edizione dell’iniziativa “Il pomodoro. buono per te, buono per la ricerca” organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi e patrocinata dal Comune, per la raccolta di fondi a sostegno della ricerca in oncologia pediatrica e garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA), la tipologia di tumore più frequente in età pediatrica. 
La ricerca in tal senso, punta sulle proprietà anti-cancro del licopene, un carotenoide di cui il pomodoro è ricco, che si potenzia con la cottura.
Nel rispetto delle norme anti contagio, l’appuntamento si terrà: 
– Sabato 24 ottobre 2020 dalle ore 10:00 alle ore 17:00 in Corso Cavour (Torre del Moro) e presso il Piazzale esterno centro commerciale “Porta di Orvieto” (ad Orvieto Scalo) 
Domenica 25 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 in Piazza della Repubblica. 
L’evento si svolge in tutta Italia in oltre 280 piazze. A fronte di una donazione minima di € 10, i volontari della Fondazione Umberto Veronesi distribuiranno una confezione composta da tre lattine di pomodoro. 
Il ricavato della raccolta fondi sarà destinato a finanziare la chiusura di un protocollo internazionale di cura sperimentale sulla Leucemia Linfoblastica acuta pediatrica che rappresenta il 75% dei casi di leucemia infantile con 5.000 nuovi casi all’anno in Europa e circa 350 in Italia (ogni anno in Italia si ammalano di tumore oltre 2.000 bambini e ragazzi). 
Il Protocollo punta a valutare l’efficacia di terapie innovative, basate sulla combinazione di farmaci chemioterapici e non chemioterapici, adattando al meglio possibile i trattamenti su specifici gruppi di pazienti e sui singoli pazienti senza intensificare la chemioterapia che potrebbe comportare eccessiva tossicità nei pazienti.
 
 
 
 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
22/10/2020