In audizione all’Intergruppo Parlamentare sulla Geografia giudiziaria il Comitato per la riapertura dei Tribunali soppressi
COMUNICATO STAMPA n. 735/19 G.M. del 22.10.19
Comitato per la riapertura dei Tribunali soppressi ricevuto in audizione a Roma dall’Intergruppo Parlamentare sulla Geografia giudiziaria
• Vi ha partecipato il Vice Sindaco di Orvieto anche in veste di rappresentante dell’Associazione Forense Orvietana (AFO)
• La presidenza dell’Intergruppo prevede sopralluoghi nelle realtà territoriali accorpate e verifiche per valutare la possibilità di riapertura degli uffici giudiziari
(ON/AF) – ORVIETO – E’ stato ricevuto a Roma in audizione dall’Intergruppo Parlamentare sulla Geografia giudiziaria, presieduto dalla deputata Elisa Scutellà (M5S), il Comitato per la riapertura dei tribunali soppressi composto dalle associazioni forensi e dai rappresentanti dei Comuni delle città interessate. Tra questi Orvieto rappresentato dal Vice Sindaco anche in veste di rappresentante dell’Associazione Forense Orvietana (AFO).
L’audizione, ha riferito il Vice Sindaco, fa seguito all’incontro avuto nel marzo 2019 con il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al quale era stato consegnato un documento con cui si chiedeva la revisione della geografia giudiziaria per consentire il recupero di tutti i trenta Tribunali e Procure della Repubblica che sono stati soppressi con il decreto legislativo 155/2012.
Nel corso dell’incontro a Roma il Comitato ha rimarcato tale necessità e la presidenza dell’Intergruppo parlamentare ha dichiarato di voler far prevedere una serie di sopralluoghi nelle realtà territoriali accorpate e di voler procedere con celerità alle verifiche atte a far valutare la possibilità di riapertura degli uffici giudiziari.
Il Vice Sindaco parla di un passo in avanti nell’auspicabile direzione di un’abrogazione del decreto legislativo che non ha centrato gli obiettivi di risparmio che si era prefisso e ha penalizzato realtà come quella di Orvieto non solo per l’allungamento dei tempi della giustizia e l’aumento delle spese per le pratiche ma anche per l’indotto economico generato dal tribunale che è venuto a mancare dopo la soppressione impoverendo il centro storico della nostra città.
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Ultimo aggiornamento
22/10/2019