COMUNICATO STAMPA n. 430/21 G.M. del 20.05.21
Taglio del nastro del Community Hub “Lo Scalo”. Nell’ambito del progetto “Trame di Comunità” ha l’obiettivo di rafforzare buone pratiche di welfare e realizzare servizi innovativi
(ON/AF) – ORVIETO – Questa mattina ad Orvieto Scalo è stato inaugurato il Community Hub “Lo Scalo” situato al piano terra di un ex albergo, a poca distanza dalla ferrovia e nato all’interno del gruppo di lavoro del progetto “Trame di Comunità” realizzato nel 2018 dalla Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”, Cooperativa Sociale di Comunità “O.A.S.I.” e dalle associazioni “Val di Paglia Bene Comune” e “Senza Monete” rinite in Associazione Temporanea di Scopo.
Presenti il Sindaco, Roberta Tardani, i Sindaci Sauro Basili (Allerona), Damiano Bernardini (Baschi) e Daniele Longardoni (Castel Viscardo) che ha portato i saluti del Presidente della Provincia di Terni, Annalisa Lelli Responsabile Terzo settore ed economia sociale della Regione Umbria, Don Stefano Puri parroco del quartiere che ha benedetto la nuova struttura, Fabiola Mocetti Presidente della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” e i rappresentanti delle associazioni che partecipano all’ATS.
Un “contenitore di spazi”, l’hub, che ufficialmente aprirà i battenti lunedì 24 maggio a servizio della comunità con attività di natura sociale, culturale, per il tempo libero e la promozione del lavoro, ma anche rivolte alla sensibilizzazione ambientale, alla partecipazione cittadina e alla formazione.
La sua natura plurale è il risultato di un percorso di partecipazione e condivisione che ha coinvolto 60 stakeholder sottoscrittori del documento di collaborazione al progetto che dopo un percorso di incontri e confronti tra i protagonisti il mondo della cooperazione sociale e dell’associazionismo durato alcuni mesi, è giunto a sintesi.
Il progetto, finanziato dal bando “POR FSE/POR FESR 2014-2020 Regione Umbria Progetti sperimentali del terzo settore / azioni innovative di welfare territoriale” è articolato secondo quattro direttrici: Sviluppo di Comunità, Economia del Dono, Capitale Sociale e Sviluppo Territoriale. Ovvero, il rafforzamento di buone pratiche di welfare già esistenti e la realizzazione di servizi innovativi, quali: il Market Solidale (market “anti-spreco” e punto di riferimento di 180 famiglie in difficoltà dove si fa la spesa “senza monete”); Tramercato (mercato rionale di cinquanta piccoli produttori contadini biologici e naturali), il Portiere di Quartiere (la persona di fiducia che si occupa delle piccole incombenze quotidiane della comunità locale e del suo tessuto associativo); l’Emporio del riuso e dello scambio (luogo “senza monete” dove i beni acquistano una seconda vita); il Taxi rurale e il Maggiordomo di Comunità a servizio della mobilità dei piccoli borghi; e ancora: FILO (servizio di Orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo verso l’autonomia e il lavoro (rivolto, in particolare, ai NEET); gli interventi di “Rigenerazione dei giardini urbani” e di “Decoro urbano” attraverso corvè di cittadinanza.
In concreto, al Community Hub – aperto dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 21:00 – si potranno trovare il portiere di quartiere, gli spazi attrezzati per incontri e seminari, l’eco-bistrot con prodotti locali, la web radio di Radio Orvieto Web, il laboratorio di comunicazione dedicato al terzo settore e allo sviluppo di comunità, la vetrina di “Tramercato”, computer a disposizione degli utenti, la connessione Wi-Fi; ma anche i servizi FILO (Formazione, Integrazione, Lavoro, Orientamento), i laboratori per l’economia sociale, le mostre, le presentazioni di libri, i piccoli concerti di musica live e mini-cabaret.
Un mix di inclusione, opportunità, innovazione e imprenditorialità sociale – è stato sottolineato durante la presentazione – nato da un’operazione di rigenerazione urbana per dare vita ad attività per arricchire il welfare territoriale e sostenere il dinamismo imprenditoriale sociale, valorizzare i saperi e il know-how degli stakeholder e delle reti del Terzo Settore locale e dell’Area interna “sud-ovest Orvietano”. Un luogo di “ripresa e resilienza” da pensare e fare con le organizzazioni di persone che, concretamente, ogni giorno si occupano di produrre una “buona società”.
Iniziativa salutata dal Sindaco, Roberta Tardani come “un ottimo esempio di partecipazione, di progettazione e di rigenerazione urbana che ha saputo cogliere le opportunità dei bandi. Un luogo al centro del crocevia del quartiere che attraverso i servizi messi a disposizione di tutta la città si pone l’obiettivo di valorizzare il quartiere di Orvieto Scalo per il quale l’Amministrazione Comunale sta lavorando ad importanti progetti di riqualificazione territoriale che presto potranno giungere a definizione. Siamo tutti pronti a ripartire e quella di oggi è una bella occasione di ripartenza”.
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