Inaugurato in Piazza Angelo da Orvieto il “Giardino della Gentilezza”

Data:
13 novembre 2023
Cerimonia di intitolazione alla presenza degli studenti delle scuole della città. Realizzate dalle persone detenute nella Casa di reclusione di Orvieto le cinque panchine colorate che rimandano ai valori della gentilezza. L’assessore alla Gentilezza, Alda Coppola: “Un luogo che aiuterà a ispirare gesti positivi”. Il sindaco Tardani: “La gentilezza un atto concreto, da Orvieto un messaggio di pace”

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Inaugurato questa mattina, lunedì 13 novembre, il Giardino della Gentilezza in Piazza Angelo da Orvieto. Nel parco sono state sistemate cinque panchine di diverso colore, realizzate dalle persone detenute nella Casa di reclusione di Orvieto in collaborazione con gli operai del Centro servizi manutentivi del Comune di Orvieto, ognuna delle quali rappresenta i cinque valori – gentilezza, perdono, gratitudine, ottimismo e felicità – enunciati in “Biologia della Gentilezza”, il libro scritto dal biologo naturalista Daniel Lumera e da Immaculata De Vivo che ha ispirato la nascita del Movimento Italia Gentile, promosso dall’organizzazione di volontariato My Life Design, al quale la città di Orvieto ha aderito nel 2022. Si tratta di panchine “interattive” sulle quali è stato posto un qr code che, inquadrato con lo smartphone, rimanda alle pratiche abbinate ai cinque valori della gentilezza.

La cerimonia si è tenuta nella Giornata mondiale della Gentilezza e rientra proprio tra le iniziative previste dal Manifesto delle Città gentili sottoscritto lo scorso anno dall’amministrazione comunale in occasione della proclamazione di Orvieto “Comune Gentile”. Presenti il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, l’assessore alla Gentilezza, Alda Coppola, la direttrice della Casa di reclusione di Orvieto, Annunziata Passannante, Cristina Franchini, coordinatrice  dei progetti della My Life Design Odv e referente dell’Area Giustizia per i progetti nelle carceri, i ragazzi del Liceo scientifico, delle Scienze umane e dell’Istituto tecnico commerciale di Orvieto e i bambini delle scuole dell’Infanzia, della Primaria e Secondaria di primo grado di Orvieto centro e Ciconia che hanno realizzato dei lavori sul tema della gentilezza.

L’inaugurazione è stata preceduta in mattinata al Palazzo del Popolo dalla proiezione, riservata agli istituti superiori della città, del corto documentario “An Enlightened Mind”, scritto e diretto da Felicia Cigorescu al quale è seguito un dialogo su “Meditazione, gentilezza e valori correlati” con Daniel Lumera e Stefano Manera.

Una giornata carica di significato e di emozioni – ha detto l’assessore alla Gentilezza, Alda Coppolanella quale abbiamo potuto riflettere sui valori della gentilezza e sulla loro importanza in un periodo storico come quello che stiamo attraversando contraddistinto da cruenti conflitti. Vogliamo che questo luogo possa in qualche modo ispirare le persone a gesti positivi e che possa diventare sempre di più un luogo di incontro tra i cittadini nel quale organizzare incontri ed iniziative dedicate. Particolarmente significativa è la collaborazione con la Casa di reclusione alla quale abbiamo messo a disposizione i materiali per sistemare le panchine che sono state realizzate dalle persone detenute. L’intenzione è quella di sottoscrivere una convenzione con l’istituto penitenziario che, in collaborazione con il Csm del Comune di Orvieto, si occuperà della manutenzione del giardino e in questo senso stiamo già lavorando alla pulizia e al ripristino della fontana. Vorremmo poi portare le panchine della gentilezza anche in altri giardini della città ed estendere la collaborazione con la Casa di reclusione anche ad altre aree di Orvieto. Per questo progetto voglio ringraziare la direttrice del carcere, Annunziata Passannante, il comandante della Polizia penitenziaria, Enrico Gregori, il responsabile degli  educatori Paolo Maddonni, il Magistrato di Sorveglianza, Nicla Flavia Restivo, il sostituto commissario Fabrizio Bonino, i detenuti che hanno lavorato alla riqualificazione del giardino e la falegnameria del carcere guidata da Sergio Carli, il Movimento Città Gentile, Riccardo Campino, Marina Casasole, la Polizia Locale, l’Ufficio scolastico del Comune di Orvieto e tutte le dirigenti scolastiche che hanno consentito oggi ai loro ragazzi, dall’asilo alle superiori, di partecipare a questa giornata“.

È un’iniziativa molto importante – ha spiegato Annunziata Passannante, direttrice della Casa di reclusione di Orvieto che si affaccia sul Giardino della Gentilezza – perché ritengo che il carcere sia parte della comunità. Da noi abbiamo persone che hanno sbagliato e restituire qualcosa alla comunità è fondamentale, vuol dire collaborare e sentirsene parte. Quando mi affaccio dalla finestra del mio alloggio vedo persone che utilizzano questo giardino, che parlano, che leggono e renderlo gradevole e gentile e sapere che a farlo sono i detenuti è veramente una cosa bella e gentile”.

My Life Design – ha affermato Cristina Franchini, coordinatrice dei progetti dell’organizzazione di volontariato e referente dell’Area Giustizia per i progetti nelle carceri – applica l’omonimo modello educativo ideato da Daniel Lumera e da un pool di ricercatori ed è attiva in vari contesti sociali. Nell’ambito della giustizia, dal 2016 porta numerosi progetti nelle carceri italiane tra cui ‘Liberi dentro’, ‘Caro amico ti scrivo’ e la ‘Stanza della meditazione’ e ha raggiunto in questi anni 20 istituti in Italia, oltre un migliaio di persone detenute e gli operatori. A Orvieto è stata avviata una collaborazione con degli incontri con le persone detenute e con questo progetto abbiamo voluto unire questa attività con il Movimento Italia Gentile, attraverso il quale la odv vuole realizzare progetti concreti che abbiano impatto sul territorio. Siamo molto felici di questa sinergia e di poter unire i mondi degli ambiti in cui siamo attivi con progetti sociali e le istituzioni, come il Comune di Orvieto, che hanno scelto di aderire a un movimento che ha come scopo di portare cambiamenti significativi e concreti per la propria cittadinanza”.

Con questa simbolica iniziativa – ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardanivogliamo dimostrare come la gentilezza non sia solo un comportamento o un atto formale ma a Orvieto diventa un atto concreto. Significa prendersi cura di sé stessi e degli altri, significa prendersi cura della città e dei suoi spazi. Ma oggi questa inaugurazione ha anche un altro significato e da Orvieto, attraverso le filastrocche, le poesie e i disegni dei nostri bambini, vuole partire un ulteriore messaggio di pace al Mondo in un momento in cui i conflitti stanno preoccupando l’intera umanità“.

 

 

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Ultimo aggiornamento
13/11/2023