Inaugurazione del “Fondo Carlo Alberto Calistri” alla Sala Pieri del Palazzo Vescovile di Orvieto

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Inaugurazione del “Fondo Carlo Alberto Calistri” alla Sala Pieri del Palazzo Vescovile di Orvieto

COMUNICATO STAMPA n. 849/18 G.M. del 07.11.18 
Alla Sala Pieri del Palazzo Vescovile di Orvieto si inaugura il Fondo Carlo Alberto Calistri
• Domenica 11 novembre alle ore 11,00
(ON/AF) – ORVIETO – Per iniziativa del Lions Club Orvieto e della Diocesi Orvieto-Todi, Domenica 11 novembre alle ore 11,00 presso la Sala Pieri del Palazzo Vescovile di Orvieto verrà inaugurato il Fondo Carlo Alberto Calistri composto da una rilevante raccolta di documenti, scritti, ricerche, libri, edizioni a stampa donati dalla famiglia alla Curia orvietana che è stata catalogata dal Dott. Luca Giuliani per renderla fruibile a studiosi e ricercatori.
Carlo Alberto Calistri, di cui nel 2019 ricorre il centenario della nascita (nacque a Baschi il 9 ottobre 1919 ed è scomparso il 21 febbraio 2011) fu un grande appassionato di Orvieto e della sua storia. Laureato in Giurisprudenza presso “La Sapienza” di Roma fin dalla fine della guerra fu membro del CNL, Presidente dell’Azione Cattolica e dei Comitati Civici. 
Funzionario del Ministero Difesa Aeronautica di Orvieto espresse le sue inclinazioni alla vita culturale e sociale della città come Socio Fondatore dell’Istituto Storico Artistico Orvietano di cui fu Direttore dal 1955 al 1971, Socio Fondatore del Lions Club di Orvieto, nell’ambito del quale fu più volte Presidente, assumendone successivamente cariche di più alto livello, fino alla massima onorificenza “Melvin Jones Fellow”. Nel 1965 fu nominato “Commendatore dell’Ordine di S. Silvestro Papa” da Papa Paolo VI e fu Consigliere dell’Opera del Duomo per vari mandati. 
I suoi interessi culturali si concentrarono sugli studi e le ricerche di carattere storico e archivistico relativi alla storia locale e sulla Chiesa, molte delle quali inedite. 
“Carlo Alberto Calistri – fa sapere l’ISAOvolle che questo suo patrimonio fosse una pubblica fonte dalla quale potessero nascere nuovi stimoli per lo studio della Storia di Orvieto, specie quella della seconda metà del ‘900. Un Orvietano di grande spessore, del quale il prossimo anno si potrà ricordare il centenario della nascita con studi nati proprio dalle sue ricerche e archiviazioni”.

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Ultimo aggiornamento
07/11/2018