COMUNICATO STAMPA n. 917/18 C.C. del 30.11.18
Interpellanza sulla gestione dello sportello informativo per l’immigrazione del Comune di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della gestione dello sportello informativo per l’immigrazione alla luce dell’interpellanza del Cons. Stefano Olimpieri (Capo gruppo “Identità e Territorio”) che ha chiesto di sapere “per quali ragioni il servizio oggetto del bando non è stato svolto dagli Uffici del Comune di Orvieto, in qualità di capofila dell’Ambito 12 e se l’Amministrazione Comunale non ritiene eccessiva la spesa di 24.000 euro per sole 34 settimane, visto che l’aggiudicatario invierà un solo operatore per svolgere tale attività informativa”.
L’interpellante ha fatto che presente che “il 4 ottobre scorso è stato pubblicato un bando per l’affidamento di gestione dello sportello informativo per l’immigrazione del Comune di Orvieto, capofila zona sociale ambito 12; il valore dell’appalto è di 23.800 euro (oltre i.v.a. del 5%) ed avrà una durata di 7 mesi (34 settimane, a decorrere dal 5 novembre 2018 fino al 30 giugno 2019. Se è vero che il Comune di Orvieto, in qualità di capofila dell’Ambito Sociale regionale 12, è titolato ad eseguire la procedura, è altrettanto vero che legittimare la spesa di 24.000 euro soldi pubblici per un lasso di tempo di soli 7 mesi solleva molti dubbi ed interrogativi, soprattutto perché all’interno del settore Servizi Sociali del Comune vi sono diverse unità lavorative che, se debitamente formate, potrebbero ovviare a questa esternalizzazione relativa alla gestione dello sportello informativo dell’immigrazione.
Gli interrogativi riguardano, non solo l’importo rilevante di spesa di soldi pubblici relativamente al tempo di svolgimento del servizio (34 settimane), ma anche il fatto che il settore dei Servizi Sociali del Comune è certamente un Settore che non ha carenza di personale, oltre ad avere unità lavorative preparate. Ormai il Comune di Orvieto, sia direttamente sia negli organismi nel quale è partecipe, ha fatto della gestione privatistica dei servizi e della loro esternalizzazione un vero e proprio modello operativo: tali esternalizzazioni possono essere condivisibili in servizi specifici allorquando in pianta organica non vi siano unità lavorative adeguate allo svolgimento del servizio stesso, ma constatare che vengano esternalizzati servizi che potrebbero essere svolti dai dipendenti comunali risulta un fatto grave, sia dal punto di vista politico che finanziario. Tra l’altro nel caso specifico si sarebbero risparmiati dei soldi che potevano essere destinati ad altre attività di natura sociale”.
La V. Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali e all’Immigrazione, Cristina Croce ha risposto che: “dei 24 mila euro 12 mila provengono dal fondo nazionale per l’immigrazione, il resto a carico dei comuni della Zona Sociale. Ogni anno cresce del 20% il numero che si avvicinano al servizio. Lo Sportello per l’Immigrazione è attivo sul territorio della Zona Sociale n. 12 dal 2003. E’ uno sportello itinerante, ossia ha un’apertura cadenzata tutti i giorni della settimana su tutti i Comuni: ad Orvieto, da sempre, offre 2 accessi settimanali mentre sui restanti 11 comuni è aperto 1 volta la settimana. All’interno operano figure professionali, mediatori interculturali, specificatamente formati su tutte le pratiche relative all’immigrazione. La Conferenza dei Sindaci individuò nel Comune di Fabro il comune capofila per tutti gli interventi relativi all’immigrazione, e la stessa decise di esternalizzare il servizio in quanto le figure operanti all’interno dell’Ufficio della Cittadinanza – assistenti sociali, educatore professionale e comunicatore sociale – non avevano la formazione necessaria per svolgere tale compito, inoltre già svolgevano itineranza sui comuni della zona sociale. Con delibera di Giunta n. 1440 del 4 dicembre 2017 la Regione Umbria ha approvato il 18° programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione ai sensi dell’art.45 del Decreto Legislativo n. 286/98 e attribuisce ai Comuni capofila delle Zone Sociali anche la titolarità degli interventi per l’immigrazione. Pertanto da marzo 2018 – fino ad allora il comune responsabile era Fabro – tutte le attività relative le politiche migratorie, sono tornate in capo al Comune di Orvieto che ha proceduto a un nuovo bando per l’attribuzione del servizio. Procedura che si è conclusa con l’individuazione del soggetto gestore per la ripresa delle attività del servizio (determina dirigenziale n. 1148 del 29 ottobre 2018). Dal 5 novembre scorso, infatti, le attività dello Sportello Informativo per l’Immigrazione dei Comuni della Zona Sociale n. 12 sono riprese per attuare gli obiettivi dell’integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale territoriale attraverso l’informazione e l’orientamento ai servizi e alle procedure, sviluppando la partecipazione alla vita sociale cittadina e territoriale”.
Il Cons. Stefano Olimpieri si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto. Non è un problema di soldi, ma di approccio alla problematica stessa. La formazione di un mediatore culturale andrebbe fatta proprio per non incidere sui fondi pubblici. Auspico un report semestrale sull’attività svolta nelle strutture comunali da soggetti privati con fondi pubblici”.
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