Interpellanza per convocazione Conferenza Capigruppo su crisi azienda Vetrya
COMUNICATO STAMPA n. 966/21 C.C. del 30.11.21
Interpellanza per convocazione urgente Conferenza Capigruppo sulla crisi dell’azienda Vetrya
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha esaminato l’interpellanza presentata dal Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”) che nei giorni scorso aveva chiesto al Presidente dell’Assemblea e al Sindaco la convocazione urgente della Conferenza Capigruppo sulla crisi dell’azienda Vetrya “per un confronto in sede istituzionale in quanto è dovere dell’istituzione cittadina assumere informazioni corrette e dirette per decidere poi eventuali iniziative che, nel rispetto più rigoroso dei compiti e delle responsabilità aziendali, possano essere ritenute utili per i lavoratori e per l’azienda stessa”.
Il Cons. Barbabella ha precisato che “l’interpellanza aveva senso nel momento della presentazione allorché sembrava opportuna. Non ho però ricevuto né una risposta orale né scritta, personalmente ritengo che sarebbe ancora opportuno un incontro richiesto dal Consiglio. Vetrya infatti non è una questione che riguarda solo la proprietà ma anche chi ci lavora”.
Il Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini ha risposto: “ho riflettuto sulla proposta del Cons. Barbabella. I vertici di Vetrya hanno avuto un incontro con Regione e Sindacati. Spesso, il rischio della politica è che, involontariamente, venga interpretato male qualche messaggio dato alla capigruppo e il mio timore era proprio questo, quello cioè di non creare ulteriore danno rispetto ad una situazione che è precipitata in pochi giorni. Questa è stata una mia interpretazione ma la Regione che segue la vicenda e i vertici di Vetrya lavoreranno per garantire il miglior esito possibile. Per queste ragioni da presidente della commissione capigruppo non ritengo opportuno convocarla”.
Il Cons. Franco Raimondo Barbabella si è dichiarato “non soddisfatto. E’ un diritto del presidente interpretare le cose, ma io la penso diversamente. Ogni consigliere ha il dovere della responsabilità. Il mio intento era quello di riportare sul terreno dell’istituzione pubblica la realtà delle cose da parte di chi è titolato. Questo si dovrebbe fare sempre perché la politica deve essere il luogo nel quale tutto avviene in modo legittimo e serio. D’altronde, se se ne occupa la Regione o i sindacati perché i consiglieri comunali di Orvieto non se ne dovrebbero occupare?”.
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Ultimo aggiornamento
30/11/2021