Interpellanza su futuro ex Ospedale

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Interpellanza su futuro ex Ospedale

COMUNICATO STAMPA n. 161/22 C.C. del 10.03.22 
Interpellanza sul futuro dell’ex Ospedale di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Il tema della rifunzionalizzazione del complesso dell’ex Ospedale in piazza Duomo, è stata posta all’attenzione dell’odierna seduta del Consiglio Comunale, con l’interpellanza del Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) che ha chiesto di conoscere in quali tempi e come si articoleranno gli interventi strutturali sull’ex Ospedale e quali saranno le specificità della casa di Comunità Hub e dell’Ospedale di comunità.
L’interpellante ha ricordato che “da oltre venti anni – il trasferimento al nuovo H venne effettuato nel dicembre del 2000 – l’immobile che ospitava il vecchio Ospedale in piazza del Duomo risulta vuoto: infatti, a prescindere da uno spazio minimo rispetto all’intera superficie occupato per una decina di anni dal Centro Studi Città di Orvieto, l’intero fabbricato è rimasto abbandonato a se stesso, tanto che a partire dal tetto il degrado si sta impossessando delle diverse migliaia di metri quadrati dell’ex nosocomio. La Regione, tramite la USL, è proprietaria sia dell’intero immobile dell’ex nosocomio che dell’immobile dell’ex pediatria.
“Nel corso degli anni precedenti – ha aggiunto – la USL ha cercato di vendere l’immobile attraverso diversi bandi pubblici, tutti miseramente andati deserti: ricordiamo che la base d’asta era di circa 3,5 milioni di euro ma il mercato privato, anche dinanzi ad una base d’asta così bassa, non si è mostrato minimamente interessato ad acquistare l’intero fabbricato. Pertanto, le tante ipotesi che in questi anni venivano avanzate come destinazione gestita da privati, tra tutte quella del grande albergo di lusso, non si sono concretizzate causa mancanza di investitori. Il totale disinteresse del mercato ha chiuso l’ipotesi di riqualificare l’immobile mediante vendita a privati: l’altra ipotesi era quella di sollecitare il legittimo proprietario ad attivarsi per predisporre una progettualità finalizzata alla ristrutturazione del fabbricato per definirne una nuova funzionalità nel settore di competenza della stessa USL. Oggi questo sta avvenendo”.
“La scelta della USL di investire milioni di euro all’interno dell’ex Ospedale deve considerarsi una grande vittoria politica dell’Amministrazione Tardani – ha evidenziato – una vittoria che parte da lontano, quando, sia il sottoscritto e sia l’allora Consigliere Comunale Tardani, avanzavano forti dubbi sulla vendita mediante un bando aperto, soprattutto perché non si erano previsti progetti di massima e/o lettere di intenti presentate in via preventiva da parte di eventuali acquirenti. Vendere ‘al buio’ avrebbe voluto dire rischiare di consegnare un immobile di quel pregio ed ubicato su una delle piazze più belle del mondo ad immobiliaristi senza scrupoli. Una volta che il mercato non ha risposto ai numerosi bandi pubblicati, Roberta Tardani, appena divenuta Sindaco, ha iniziato un puntuale e costante lavoro di relazioni e di sollecitazioni con i vertici della Regione e della USL, al fine di dare un futuro all’ex Ospedale. Tale lavoro ha prodotto un risultato politico eccezionale, visto che la USL ha decretato che verranno investiti 8 milioni di euro per realizzare la casa di Comunità Hub e il cosiddetto ‘Ospedale di comunità’.
“Questa prospettiva – ha concluso – deve considerarsi una vittoria non solo per il Sindaco Tardani ma per tutta la città: si riuscirà, finalmente, a riqualificare l’intero complesso dell’ex Ospedale e dare corso ad una vera e propria inversione di marcia, incrementando e qualificando i servizi socio sanitari nel nostro Comune ed in tutto il territorio di riferimento. Per troppo tempo la città di Orvieto è stata relegata in un angolo dalle decisioni nel campo sanitario: oggi, con queste scelte strategiche e con questi importanti investimenti, oltre 8 milioni di euro, si cambia rotta, a dimostrazione che la politica quando viene fatta con lungimiranza e determinazione produce effetti positivi che vanno a beneficio delle comunità che si rappresentano”.
Il Vice Sindaco, Mario Angelo Mazzi ha risposto: “Quando c’è stata la disponibilità da parte della Asl di investire circa 8 milioni di euro non siamo stati fermi ed abbiano subito preso contatto con i tecnici che si devono occupare della rifunzionalizzazione del bene. Abbiamo chiesto innanzitutto di garantire alla disponibilità del Comune la parte dell’immobile che si affaccia su piazza Duomo per attività legate al turismo. La parte interna della struttura, che fu anche oggetto di un intervento del Valladier ed è di particolare pregio architettonico, viene interessata per 2.700 metri quadrati dai lavori afferenti i nuovi servizi sanitari a cui si accederà quindi dalla parte posteriore del complesso. In questi ultimi tempi il dibattito cittadino è animato da discussioni su viabilità, traffico e presunto caos che sono veramente difficili da comprendere, considerando che su tutta l’area attualmente insistono edifici non utilizzati o addirittura chiusi, mentre con i nuovi servizi che si andranno a creare presso l’ex ospedale si inizia una fase di rivitalizzazione di quell’area del centro storico. Per questo mi risulta molto difficile sentir parlare di caos da traffico! Qualunque ipotesi di rifunzionalizzazione aumenterebbe i flussi su quell’area. I borghi oggi per funzionare hanno bisogno di servizi.  In venti anni nel corso delle varie consiliature sono stati esperiti vari tentativi di utilizzazione e rifunzionalizzazione del complesso ma senza avere risposte dal mercato, anche straniero. I lavori si concretizzeranno in alcune annualità e saranno ‘chiavi in mano’. Quando avremo il progetto definito faremo una presentazione per verificare le prospettive di tutta la zona che gravita intorno all’area del Duomo”.  
Il Cons. Stefano Olimpieri si è detto: “soddisfatto anche per l’excursus storico. Il lato sulla piazza del Duomo avrà servizi turistici e questo è molto positivo. Il dato vero è che da piazza Cahen la maggior parte di edifici pubblici sono vuoti e che la struttura dell’ex ospedale avrà invece un futuro. Sulle conseguenze per la viabilità vedremo cosa accadrà per studiare soluzioni adeguate”.
 

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Ultimo aggiornamento
10/03/2022