COMUNICATO STAMPA n. 483/21 C.C. del 10.06.21
Interrogazione sul futuro del Teatro Mancinelli
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione relativa alle prospettive future del Teatro Mancinelli, oggetto dell’interrogazione della Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) che ha chiesto di conoscere “quali soluzioni e/o progetti l’Amministrazione ha potuto prendere in considerazione durante il lungo periodo di lock down per la riapertura del Teatro e quali le determinazioni in merito; ed inoltre, quali iniziative ha adottato (o ha intenzione di adottare) per una immediata riprogrammazione delle attività culturali del Teatro Mancinelli”.
L’interrogante ha affermato che “a fine Gennaio dello scorso anno una precisa volontà politica di questa Amministrazione ha determinato la chiusura e la conseguente messa in liquidazione dell’Associazione TEMA deliberando dapprima la non approvazione della stagione teatrale 2019/2020 per asserite ‘sopravvenute ragioni di pubblico interesse’ e successivamente la revoca del contratto per l’affidamento in concessione del teatro comunale ‘Luigi Mancinelli’ fino all’attivazione presso l’autorità competente della procedura finalizzata all’estinzione dell’Associazione stessa con il recesso dalla qualità di socio. Dopo la riconsegna delle chiavi da parte della TEMA, l’Amministrazione stipulava una convenzione con Sistema Museo Società Cooperativa per la gestione dei ‘servizi tecnici e strumentali al funzionamento del Teatro’. Da allora il Teatro Mancinelli è rimasto chiuso salvo sporadiche aperture volte a soddisfare esigenze di natura transitoria e legate ad eventi particolari – quali, ad esempio, quello pur meritorio dei giorni scorsi inerente le giornate FAI di primavera – comunque al di fuori di qualsiasi contesto di programmazione artistico-culturale. La situazione è risultata ulteriormente aggravata con le disposizioni di lock down che hanno fortemente penalizzato gli ambienti culturali in generale, tra cui teatri e cinema”
“Dal 26 aprile scorso – ha aggiunto – i DPCM emanati per il contrasto alla pandemia, hanno permesso la riapertura, tra le altre attività culturali, dei Teatri che, infatti, in molte città d’Italia stanno via via riaprendo al pubblico nel rispetto delle misure di sicurezza e contenimento anti Covid. E’ quindi di primaria importanza per Orvieto restituire il Teatro ai cittadini che per troppo tempo ne sono rimasti privi, mentre fondamentale è riprendere con la massima urgenza la programmazione delle attività culturali teatrali anche come volano di sviluppo ed opportunità di lavoro per la città che può e deve fare sicuro affidamento sugli asset strategici che, se opportunamente valorizzati consentiranno, in questa particolare fase storica di crisi e al tempo stesso di ‘rinascita’, una forte spinta alla ripartenza con ripercussioni positive anche sul tessuto economico e sociale. Il lungo periodo di chiusura intervallato da sporadiche utilizzazioni per scopi contingenti, sta causando il deterioramento di alcune parti del preziosissimo arredo del Teatro Mancinelli con rischio di danni sia in termini economici che di natura morale. In definitiva, Orvieto e gli orvietani hanno bisogno del Teatro e non meritano che venga tollerato un giorno in più di chiusura, esistendo le condizioni per la immediata riapertura”.
Il Sindaco, Roberta Tardani con delega alla Cultura ha risposto: “ha ragione la consigliera Croce quando dice che l’Amministrazione Tardani, per precisa volontà politica, ha deciso di liquidare TeMa. Ha ragione perché la volontà politica di questa amministrazione è quella di risolvere i problemi ereditati al contrario di chi, invece, non li ha voluti affrontare rinviando tutte quelle scelte che, con coraggio e determinazione, dovevano invece essere affrontate. Il teatro, anche dopo la risoluzione della convenzione con Tema, è sempre stato aperto. La chiusura è avvenuta soltanto a seguito dell’emergenza sanitaria che ha impedito qualsiasi attività culturale. Avevamo in programma la stagione teatrale a primavera che è stata sospesa per il Covid. Ma non appena ci sono state le condizioni il Teatro Mancinelli è stato riaperto e ricordo che ha messo in scena, unico teatro in Italia, l’opera lirica con la rassegna ‘Spazio Musica’, che ha ottenuto anche un premio internazionale per le migliori pratiche 2020. Per i prossimi mesi di Ottobre/Novembre/Dicembre la stagione teatrale è in programmazione e sarà presentata nelle prossime settimane. Nel periodo estivo il teatro sarà impegnato tutti i giorni con importanti appuntamenti musicali. Rispetto al passato la differenza è che oggi il Comune ha ripreso in carico la gestione e la programmazione, con la ferma intenzione di garantire una stagione culturale di qualità tenendo però sotto controllo i costi. Per la stagione teatrale è in piedi la collaborazione con Piano Strabioli che ha anche la direzione artistica del nuovo festival ‘Orvieto Sound Festival’ che porterà a luglio in città i concerti di Diodato, Ghemon e Daniele Silvestri. L’attività culturale è prioritaria per questa Amministrazione, e la stagione teatrale ne sarà una parte fondamentale”.
La Cons.ra Cristina Croce si è dichiarata “non soddisfatta perché le nostre richieste sono legittime. Il consiglio che io posso dare al Sindaco è quello di rispondere con pacatezza senza piccarsi per le nostre sollecitazioni. Si continua a confondere: il punto non è tenere impegnato e in funzione il teatro Mancinelli, il punto non è avere le chiavi del teatro per tenerlo aperto, per aprire, chiudere e fare le pulizie. Nessuno entra nel merito della validità delle iniziative, ma quello che invece si chiede al Sindaco è quale obiettivo ha l’Amministrazione per riconsegnare il teatro ai cittadini. Il punto non è dunque avere le chiavi di questo importante contenitore culturale ma è quello di pensare che si possa programmare l’attività del teatro in base al bisogno di cultura che hanno i cittadini e i giovani”.
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