Interrogazione in merito alla richiesta di realizzazione di un impianto di lavorazione di rifiuti speciali

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Interrogazione in merito alla richiesta di realizzazione di un impianto di lavorazione di rifiuti speciali

COMUNICATO STAMPA n. 096/21 C.C. del 11.02.21 
Interrogazione inerente la richiesta della società GI.GA. di Gubbio per impianto di lavorazione di rifiuti speciali  
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato l’interrogazione presentata dal Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”) relativa alla richiesta di autorizzazione avanzata dalla società GI.GA. di Gubbio per un impianto di lavorazione di rifiuti speciali con la quale l’interrogante ha chiesto di conoscere:   
1. Quale sia la ragione per la quale la pratica in questione, nota all’Amministrazione già dal febbraio 2020, non è stata esaminata dalla Giunta se non il 28 gennaio scorso, cioè a ridosso della seconda data di convocazione della Conferenza dei servizi fissata per il 1° febbraio 2021;
2. Se sono stati fatti i dovuti approfondimenti circa le competenze in materia urbanistica in capo al Comune come eventuale salvaguardia della potestà decisionale ultima per quanto concerne l’uso del territorio;
3. Se sono stati fatti gli opportuni approfondimenti, prima di partecipare alla Conferenza dei servizi, riguardo a tutti gli aspetti di impatto ambientale e di tutela della salute che comporterebbe l’autorizzazione dell’attività di lavorazione dei rifiuti richiesta per esprimere in quella sede motivato, fondato e documentato parere;
4. Infine, quale sia comunque l’orientamento dell’Amministrazione circa la lavorazione dei rifiuti nel nostro territorio anche alla luce della revisione prossima del Piano Regionale Rifiuti.
Illustrando l’interrogazione concertata con colleghi della minoranza, l’interrogante ha affermato che: “dalla lettura della Delibera di Giunta Comunale n. 12 del 28 gennaio 2021 avente ad oggetto ‘art. 208, D.Lgs. 152/2006, L. 241/90, L.R. 8/2011 Soc. GI.GA. S.r.l.. Richiesta rilascio AUA per realizzazione ed esercizio di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi, sito in loc. Ponte Giulio, Comune di Orvieto (Tr). Nomina dell’arch. Marco Rulli …’ si evince un orientamento incerto dell’Amministrazione Comunale circa la decisione da assumere sulla richiesta in questione. Richiesta che, stando alla relazione rimessa alla Giunta dall’arch. Rulli, appare essere fitta di problemi non chiariti a monte della Conferenza dei servizi, che rischia pertanto di risolversi in decisioni seppure parziali che mettono un punto dal quale potrebbe essere difficile tornare indietro. Sempre dalla lettura degli atti risulta che la Regione aveva convocato la conferenza dei servizi per il 18 gennaio scorso e che a quella data la Giunta Comunale non aveva assunto alcun orientamento e tanto meno una decisione. Eppure questa pratica risulta essere presente in Comune fin dal febbraio 2020, ormai un anno fa. Non solo, ma l’arch. Rulli risulta aver rimesso la sua relazione alla Giunta lo scorso 28 agosto 2020”.
Il Sindaco, Roberta Tardani con delega all’Ambiente ha risposto: “Siamo estremamente attenti all’argomento e rigorosi anche nell’applicazione delle norme. Abbiamo già spiegato ampiamente nei giorni scorsi l’iter della procedura e la nostra posizione in merito alla proposta di realizzare un impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi, nella fattispecie plastica, in località Ponte Giulio. Nell’interrogazione si parla tuttavia di ‘orientamento incerto’ e di ritardi da parte dell’Amministrazione Comunale e, cavalcando le gravi illazioni arrivate dalle Associazioni ambientaliste, si fanno insinuazioni sulla volontà di questa Giunta di voler nascondere il progetto alla popolazione. In realtà tutto è avvenuto alla luce del sole e gli uffici hanno svolto un approfondito lavoro istruttorio nei tempi stabiliti. Parallelamente la Giunta ha seguito il lavoro degli uffici e a ridosso della Conferenza dei Servizi, convocata per il 18 gennaio e poi spostata al 1° febbraio, ha approvato una delibera con cui ha nominato il dirigente del settore Tecnico a rappresentare l’Amministrazione Comunale nel procedimento. Una delibera nella quale, proprio per rafforzare la nostra posizione, è stato anche esplicitato il parere contrario al progetto, elaborato dagli uffici, che è stato poi formalizzato nell’ambito della stessa Conferenza dei servizi. Al di là delle considerazioni dell’opposizione, il parere contrario espresso da questa Amministrazione è netto per una serie di questioni ambientali e logistiche oltre che di incompatibilità con il Piano regolatore generale che individua puntualmente in altre zone, quelle a ridosso della discarica, la possibilità di insediare impianti di trattamento dei rifiuti.  Un NO è un NO, non c’è nessuna ambiguità! Posso comprendere che i Consiglieri di opposizione siano abituati ad atteggiamenti ambigui. Del resto nella precedente consiliatura, quando erano al governo di questa città, c’era chi pubblicamente si dichiarava contrario all’ampliamento della discarica mentre a Perugia, nelle stanze della Regione, firmava verbali in cui diceva tutto l’opposto. La mia, la nostra posizione sul tema dei rifiuti, era e resta sempre la stessa: dobbiamo superare il sistema delle discariche e recuperare il tempo perduto sul fronte dell’impiantistica necessaria a chiudere il ciclo ma con attività imprenditoriali sostenibili dal punto di vista ambientale e capaci di generare occupazione sui territori. Il mio impegno su questo è totale e dimostrato anche recentemente dalla contrarietà netta espressa in Auri all’invio di un maggiore quantitativo di rifiuti da smaltire nella discarica ‘Le Crete’, costringendo Regione e Auri a rivedere drasticamente la programmazione annuale dei flussi”. 
 
Il Cons. Franco Raimondo Barbabella si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto. Prendo atto delle affermazioni del Sindaco secondo cui non ci sono ambiguità ma, posto che possiamo essere di opinioni diverse e che non esprimiamo animosità alcuna, ritengo che è il momento di affrontare il tema dei rifiuti complessivamente anche rispetto a quello delle lavorazioni dei rifiuti. Non è solo un problema di compatibilità con le norme di tutela, ma anche di possibilità di mettere dei paletti”.  

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Ultimo aggiornamento
11/02/2021