916/2019 C.C.
COMUNICATO STAMPA
Interrogazione in merito all’Associazione TeMa e al dovere ineludibile di fare chiarezza sulla vicenda finanziaria
(ON/AF) – ORVIETO – 30.12.19 – Nell’ultima seduta dell’anno, il Consiglio Comunale ha trattato la questione del reperimento e messa a disposizione della documentazione contabile dell’Associazione TeMa, posta dal Cons.re Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”) che, in una interrogazione rivolta al Sindaco e l’Esecutivo, richiamando al “dovere ineludibile di fare chiarezza sulla vicenda finanziaria dell’associazione” ha chiesto: “Se il Sindaco condivide la necessità di affrontare il problema, in quanto tenuti a garantire i diritti di conoscenza degli atti amministrativi in capo ai consiglieri comunali, a loro volta garanti dei diritti di conoscenza dei cittadini di cui sono espressione, illustrato nella premessa.
Se di conseguenza intende promuovere una ricostruzione documentale precisa e in dettaglio delle entrate e delle uscite dell’associazione TeMa (ente del Comune, controllato e partecipato) con relative provenienze e destinazioni, dalla quale si possa ricostruire senza parzialità la realtà della sua articolata vicenda finanziaria.
E nel caso, con quali modalità ed entro quali tempi ritiene di poter ottemperare a queste richieste”.
Spiegando la sua richiesta, l’interrogante ha detto: “A questo punto l’Amministrazione civica deve mettere a disposizione della città la documentazione completa della vicenda finanziaria dell’Associazione TeMa. In attesa di conoscere gli sviluppi sui diversi piani della vicenda TeMa conseguenti alle decisioni che l’Amministrazione Comunale ha inteso assumere nella sua piena ed esclusiva responsabilità, e soprattutto in attesa degli orientamenti che Sindaco e Giunta vorranno proporre al Consiglio circa la gestione del Teatro Mancinelli come parte rilevante della politica culturale e turistica della città, si ritiene necessario disporre della conoscenza completa della vicenda finanziaria di detta Associazione”.
“L’esigenza – ha aggiunto – ha fondamento di per sé perché è su questo terreno che ha preso le mosse il processo che si è concluso alla fine con la decisione unilaterale di revoca della concessione e di uscita dalla condizione di socio. Ma ha soprattutto senso in relazione alla molteplicità e parzialità delle ricostruzioni (se ne contano ormai almeno tante quante sono le dita di una mano), tutte appunto e ovviamente di parte (nel senso che ognuna rispecchia l’esperienza diretta e la parte avuta nella vicenda da chi la propone), dalle quali emergono solo aspetti sommari e parziali, dunque disorientanti”
“La città invece ha bisogno di essere messa in condizione di capire in profondità – ha concluso – sulla base della documentazione esistente, complessa e oggi sparsa, che dunque è necessario ordinare e rendere accessibile entro una data ravvicinata. Di questa esigenza non può evitare di farsi interprete il Consiglio Comunale, espressione della città nelle sue diverse componenti.
In definitiva è noto che, a mio giudizio, si sarebbe dovuto procedere in altro modo. Ma ad oggi non si capisce che cosa è successo. Si sa che c’è un indebitamento pesante. Si è presa una decisione altrettanto pesante ma nessuno sa quale sia stata l’origine e il suo sviluppo. Sapere come sono andate le cose lo si può fare solo ricostruendo i documenti. Chiedo che ci sia messo a disposizione un dossier preciso che raccolga tutta la documentazione in possesso e la situazione che si è sviluppata negli anni. Ricordo che TeMa è un ente partecipato e controllato, quindi il Comune ha a disposizione tutto quello che riguarda la situazione che si è sviluppata negli anni”.
Il Sindaco, Roberta Tardani ha risposto: “E’ corretto che i Consiglieri Comunali chiedano lumi rispetto alle origini di questo debito che purtroppo ha portato la TeMa ad uno stato di insolvenza conclamato, stante la situazione debitoria accumulatasi. Ma i Consiglieri Comunali hanno la possibilità di accedere agli atti. Se mi si chiede di istituire una commissione ‘ad hoc’ non ho problemi a farlo, anche se la situazione è ormai abbastanza chiara. Oggi siamo nella condizione di dover superare questo problema e lo stiamo affrontando con decisione.
I Consiglieri e la città sono informati. I bilanci della TeMa sono pubblici e abbiamo commissionato ad un professionista esperto in crisi di azienda una valutazione sullo stato economico e finanziario dell’associazione che è stata resa pubblica; è stata chiesta e convocata la Commissione capigruppo a cui il citato consulente ha partecipato rispondendo puntualmente a tutte le domande poste dai consiglieri. Se il Consiglio Comunale deciderà di istituire una Commissione ‘ad hoc’ siamo disponibili, tuttavia, tutti ci siamo già fatti un’idea della vicenda TeMa e in questo momento trovo superfluo andare a ricercare le responsabilità rispetto alla situazione. Non ha senso in questo momento. Ha senso, invece, guardare avanti e restituire il Teatro Comunale e una stagione culturale degna di questo nome alla nostra città”.
Il Cons.re Franco Raimondo Barbabella si è dichiarato: “assolutamente insoddisfatto. Non ci siamo fatti nessuna idea! Io non sto chiedendo una commissione d’inchiesta ma la documentazione. E’ un mio diritto chiederla, quindi farò l’accesso agli atti perché voglio capire”.
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