Interrogazione inerente il Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa e Infrastrutture viarie

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Interrogazione inerente il Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa e Infrastrutture viarie

COMUNICATO STAMPA n. 328/21 C.C. del 20.04.21 
Interrogazione su PNRR/ Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa e Infrastrutture viarie   
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione relativa al PNRR/ Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa e Infrastrutture viarie sulla scorta dell’interrogazione presentata dal Gruppo “Partito Democratico” che ha chiesto al Sindaco di sapere se:
– sono state valutate ipotesi – attraverso studi di fattibilità o progetti di massima – in merito a collegamenti tra Orvieto e le stazioni dell’alta velocità attraverso connessioni ferroviarie dedicate;
– sono in corso studi di fattibilità o pre-fattibilità in merito a progetti infrastrutturali relativi al territorio orvietano;
– il progetto del secondo casello (Casello Nord A1) sia un’ipotesi ancora percorribile e, se sì, con quali iniziative si intenda sostenerlo;
– è stato prospettato all’Assessore Melasecche il disagio infrastrutturale di Orvieto rispetto all’indebolimento del ruolo di cerniera tra Lazio e Toscana, il cui aggravarsi a fronte del mancato recupero in termini di nuova viabilità rischia di marginalizzare la città e rilevanti settori della sua economia;
– è stata valutata l’ipotesi di una conferenza di territorio sulla mobilità chiamando a raccolta istituzioni, organizzazioni di categoria, forze economiche e sociali.
Illustrando la tematica, il Cons. Federico Giovanni (“Partito Democratico”) ha premesso che “importanti infrastrutture stradali destinate all’interconnessione di nodi strategici del centro Italia – direttrice Orte/Civitavecchia, Strada di Grande Comunicazione Grosseto/Fano, la Quadrilatero Marche/Umbria, la superstrada Terni/Rieti che con il Piano da 650 milioni per la SS4 “Nuova Salaria” Rieti /Roma avvicinerà l’area di Foligno /Spoleto/Terni/Narni alla Capitale – sono entrati nella fase di completamento. 
Intanto, rilevanti risorse del Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (a concorrere al Next Generation Eu) – circa 32 mld nella bozza di gennaio 2021 – sono assegnate alle infrastrutture ‘per una mobilità sostenibile’; inoltre, a proposito della presentazione del progetto di fermata dell’Alta Velocità ad Orte – che probabilmente preclude ad Orvieto la possibilità di rivendicarne una analoga – l’Assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione, Umbria Enrico Melasecche ha, tra le altre cose, testualmente dichiarato: ‘Sembra che si tratti non di una semplice fermata ma di un progetto infrastrutturale pesante che vede la stazione di Orte diventare una stazione per l’Alta velocità che vede la interconnessione con i nodi strategici stradali/ferroviari nell’interporto quasi ultimato’.
Per cui, a valle dei lavori, si pone il problema di avere treni per raggiungere direttamente Terontola da un lato e Orte dall’altro così da poter usufruire dell’alta velocità.
Orvieto quindi sembra essere sostanzialmente messo ai margini rispetto i grandi interventi infrastrutturali di interconnessione interregionale. L’unica previsione, ad oggi, è quella, peraltro attesa da anni, del completamento della Complanare e l’ampliamento dell’Amerina in località ‘Fori di Baschi’. Opere certamente importanti ma che soddisfano solo in parte le necessità di collegamento di questo territorio. Risulta quindi fondamentale porre la questione di nuovi progetti infrastrutturali per rilanciare il ruolo di territorio cerniera dell’orvietano”.
Il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi ha risposto: “faccio mie le considerazioni espresse dl Consigliere Giovannini. Uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare questo incarico è stata proprio la viabilità e lo sviluppo del territorio. Recepisco ogni situazione che è stata rappresentata e che presenta oggettive difficoltà. Una situazione che si è sviluppata comunque negli ultimi venti anni rispetto alla quale ci siamo trovati man mano esclusi come territorio. Rispetto agli incontri che ho già avuto in Regione – altri li avrò la prossima settimana con l’Assessore Melasecche e i funzionari degli uffici regionali – non potremo che intensificare i collegamenti ferroviari e prevedere collegamenti trasversali est-ovest con l’area del tuderte e del viterbese. Dagli anni ’80 i progetti per le modifiche di viabilità sono fermi all’Anas. La nostra priorità da almeno venti anni è il secondo casello autostradale che non può non rappresentare un incremento delle aree industriali che sono in prossimità. Ci sono altri progetti in campo. Oggi il progresso sta nella logistica che promuove lo sviluppo del territorio. A breve avvieremo confronti con tutti gli operatori del territorio in modo che, come era già accaduto, in passato non vengano ostacolati i progetti per il rilancio del nostro territorio. Accolgo le sottolineature fatte e su questo stiamo lavorando”.
Il Cons. Federico Giovannini si è dichiarato: “ringrazio il neo Assessore che saluto cordialmente, ma non sono soddisfatto della risposta perché non sono stati sfiorati i punti che per noi dovevano essere oggetto di presentazione di progetti già da tempo, a partire dal casello nord che è inserito nel Recovery Plan dell’attuale Amministrazione. Il punto centrale è quello di sviluppare progetti concreti e il ritardo di alcuni decenni è perché non si erano mai verificati fondi speciali come adesso. L’Amministrazione quindi è in forte ritardo, perché determinate opportuna vanno colte adesso o mai più. Sperando in progetti più credibili”.

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Ultimo aggiornamento
20/04/2021