COMUNICATO STAMPA n. 097/21 C.C. del 11.02.21
Interrogazione inerente le celebrazioni del centenario della morte di Luigi Mancinelli
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato l’argomento delle celebrazioni del centenario della morte del musicista orvietano Luigi Mancinelli, oggetto dell’interrogazione dei Cons.ri Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”), Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”), Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”), Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”) e Federico Giovannini (Pd) che hanno di conoscere: “se già esiste un programma di manifestazioni celebrative e nel caso in che cosa consiste e come si articola; se si intende prendere in considerazione la proposta avanzata dall’Associazione ‘Orvieto Città del Corpus Domini’ di una nuova proiezione del film ‘Frate Sole’ con esecuzione dal vivo del grande poema sinfonico e corale composto appositamente per quella pellicola da Luigi Mancinelli e se si intende prendere in considerazione la proposta dell’apposizione di una targa che ricordi questa ricorrenza e il suo significato”.
Illustrando il tema, il Cons. Franco Raimondo Barbabella ha affermato: “è certamente presente a noi tutti, che nell’anno in corso cade ancora un centenario legato alla storia e alla cultura della nostra città. Infatti, dopo quello della nascita di Gianni Rodari, il 23 ottobre dell’anno appena trascorso, cade quest’anno il centenario della morte di Luigi Mancinelli il 2 febbraio prossimo. Ce lo ha ricordato in questi giorni una documentata e appassionata nota dell’Associazione ‘Orvieto Città del Corpus Domini’, che ha avanzato anche una proposta per onorarne la memoria mediante la riproposizione della proiezione del film ‘Frate Sole’ del 1918 – colossal capolavoro del muto, restaurato dalla Cineteca di Milano, ispirato al ‘Cantico delle creature’ – con esecuzione dal vivo del grande poema sinfonico e corale composto appositamente per quella pellicola da Luigi Mancinelli”.
“Non è in questa sede necessario ricordare la figura di questo grande musicista – ha aggiunto – la sua opera di direttore d’orchestra, di studioso di musica e di compositore, le sue origini orvietane, la sua notorietà nel mondo, le ragioni per le quali nel 1922, dopo la morte, la città decise di dedicare il magnifico nostro teatro a lui e a suo fratello Marino. È invece necessario affermare l’idea che non possiamo lasciar passare questo appuntamento come se fosse uno dei tanti ai quali la città alla fine non ha dato l’importanza che avrebbero meritato salvo poi regolarmente lamentarsene. Questa volta facciamo in modo di essere soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare. Perciò, pur con la consapevolezza che, per il periodo difficile che viviamo, oltre che per la nota vicenda connessa alla decisione di chiudere l’Associazione Te.Ma, non sappiamo quando il Teatro Mancinelli (giustappunto) potrà essere di nuovo in attività, auspichiamo non solo che la proposta dell’Associazione ‘Orvieto Città del Corpus Domini’ venga fatta propria dalla Giunta, ma la Giunta stessa si faccia promotrice di un programma di manifestazioni che consentano alla città di onorare la memoria di un suo illustre figlio che ha saputo farsi onore in Italia e nel mondo e con ciò di essere all’altezza dei suoi compiti di fronte alla cultura nazionale e mondiale.
“Non siamo stati in grado di farlo adeguatamente con Gianni Rodari – ha concluso – e per questo sarà necessario, ora che è stato rinnovato ed è in attività il CdA del Centro Studi a lui intitolato, dare impulso alle attività che ne esaltino la funzione di centro di promozione della cultura dell’infanzia. In tal senso tra non molto verrà avanzata una proposta per una adeguata ideazione. Per Luigi Mancinelli siamo invece in tempo, anche se avremmo dovuto preoccuparci già per la data del prossimo 2 febbraio. È dunque auspicabile che con la necessaria urgenza si dia corso ad un significativo programma di manifestazioni. In particolare, in questo quadro, oltre a quanto già indicato, si auspica che si voglia cogliere questa occasione per apporre proprio all’ingresso del Teatro Mancinelli, in apposito spazio, una targa che ne ricordi la figura e testimoni l’affetto e il ricordo della città in occasione del primo centenario della sua morte”.
Il Sindaco, Roberta Tardani anche in qualità di Assessore alla Cultura ha risposto: “ringrazio per le sollecitazioni perché ci consentono di parlare di un appuntamento importante in una sede istituzionale. Tuttavia mi dispiace che dalla vostra interrogazione traspaia quanto siate scollegati dalla città, non conoscendo le importanti attività della Scuola Comunale di Musica, e quanto siate scollegati tra di voi dopo che recentemente vi eravate preoccupati che accordi di collaborazione in essere potessero insidiare la scuola stessa e oggi non viene nemmeno citata. Va premesso che nel contesto dell’emergenza sanitaria programmare attività culturali in presenza è molto difficile, lo abbiamo toccato con mano quando per due volte abbiamo provato a riprendere la stagione del teatro Mancinelli che oggi è chiuso per via della pandemia e non perché non esiste più la TeMa come continuate a insinuare in maniera strumentale. Detto questo le attività culturali, nelle forme possibili, vanno avanti. Per quanto riguarda la celebrazioni del centenario della morte di Mancinelli la Scuola Comunale di Musica ha allestito un programma in streaming di concerti e momenti di approfondimento che si svolgerà per tutto il mese di febbraio. Quello che è stato ribattezzato il ‘Mese Mancinelliano’ sarà poi un evento che verrà ripetuto ogni anno.
In cantiere ci sono altre iniziative, di carattere culturale e musicale, che ci auguriamo possano svilupparsi nei prossimi mesi, anche con concerti all’aperto non appena le normative consentiranno tale esercizio. Nello specifico la Scuola Comunale di Musica sta lavorando ad una pubblicazione musicale che raccoglierà tutte le composizioni per pianoforte di Luigi Mancinelli alla quale si legherà una presentazione storico-culturale sull’analisi delle produzioni mancinelliane e una piattaforma multimediale che conterrà tutta la documentazione che sarà utilizzata per realizzare l’opera.
Sarà poi allestita una produzione musicale-culturale che unirà due celebrazioni importanti: quella dei 100 anni dalla morte di Mancinelli e quella dai 700 di Dante Alighieri. Il legame sarà l’opera lirica ‘Paolo e Francesca’. L’impostazione sarà quella di dedicare questo evento alle giovani generazioni con il coinvolgimenti delle scuole superiori di Orvieto e di giovani musicisti dell’area orvietana che studiano canto presso conservatori o istituti parificati italiani. Sarà previsto un concerto che coinvolgerà anche la componente musicale del Duomo di Orvieto. Si tratta di un concerto su musiche d’organo del tempo di Luigi Mancinelli in quanto il padre, Raffaele, ha più volte ricevuto l’incarico dall’allora Sovrintendenza dell’Opera del Duomo per la manutenzione dell’organo storico della Cattedrale.
In programma anche un altro grande concerto che possa mettere insieme tutte le istituzioni musicali della città di Orvieto, in questo caso Orchestra e Coro della Scuola Comunale di Musica, Filarmonica Mancinelli Banda città di Orvieto e Coro del Duomo di Orvieto. Sarà presentato un programma di musiche mancinelliane ed eseguito nella sua forma originale l’Inno Marcia di Luigi Mancinelli per Banda e Coro. Ricreando idealmente il contesto storico dell’Istituto Musicale di Orvieto che alla fine dell’800 riuniva in se tutte le realtà musicali della città di cui il primo direttore fu Marino Mancinelli, fratello di Luigi.
Sono altrettanto avanzati i contatti con le istituzioni musicali che durante il periodo estivo, e non solo, svolgono parte delle loro attività nella città di Orvieto per prevedere l’eventuale possibilità di eseguire dei programmi musicali condivisi da inserire nel cartellone degli eventi. Siamo aperti a prendere in considerazione e valutare ogni tipo di proposta ulteriore che ci verrà presentata. Ricordo che la proiezione del film ‘Frate Sole’ con le musiche di Mancinelli è stata già eseguita in passato dalla scuola comunale di musica ‘Adriano Casasole’ che resta il punto di riferimento per la città e per l’Amministrazione Comunale per le attività musicali e che vogliamo ulteriormente valorizzare”.
Il Cons. Franco Raimondo Barbabella si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto. Prendo atto delle comunicazioni del Sindaco. Non abbiamo mai sottovalutato la Scuola di Musica di Orvieto. Penso però che sarebbe bene che sulle cose di rilievo che riguardano la città l’Amministrazione si decidesse a confrontarsi con la minoranza. Cosa che non vedo anche se da tempo lo chiediamo. Il Sindaco non ha preso impegni sul fatto di lasciare all’interno del Teatro un segno che ricordi questa ricorrenza e il suo significato”.
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