Interrogazione relativa al futuro del palazzo del Capitano del Popolo

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Interrogazione relativa al futuro del palazzo del Capitano del Popolo

COMUNICATO STAMPA n. 485/21 C.C. del 10.06.21
Interrogazione sul futuro del Palazzo del Capitano del Popolo 
(ON/FA) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione inerente le prospettive del Palazzo del Capitano del Popolo a seguito dell’interrogazione presentata dalla Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto) e condivisa dai Cons.ri Martina Mescolini, Federico Giovannini, Giuseppe Germani e Franco Raimondo Barbabella che hanno chiesto di conoscere quale tipologia e/o forma di gestione ha potuto individuare l’Amministrazione Comunale per la fruibilità del Palazzo del Popolo e quali sono i soggetti e/o gli operatori con i quali la stessa Amministrazione ha intrapreso il confronto e quali  strategie sono emerse.
Illustrando la tematica, la Cons.ra Cristina Croce ha fatto presente che “lo scorso mese di agosto l’Amministrazione ha accettato la richiesta presentata da Tandem S.p.A. di scioglimento, per mutuo consenso, stante le difficoltà scaturite dall’emergenza Covid-19, della convenzione tra il Comune di Orvieto e la società stessa per la concessione in gestione del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto sottoscritta il 14 marzo 2019.
In tale occasione l’Amministrazione faceva sapere attraverso i mezzi di comunicazione che lo scioglimento anticipato della convenzione con Tandem, con il conseguente rientro del controllo diretto da parte del Comune, imponeva di ‘individuare soluzioni che garantissero la fruibilità del Palazzo’ e che ‘aveva già intrapreso un confronto per valutare la forma migliore di gestione in grado di valorizzare l’asset in maniera integrata attraverso modalità che ne assicurassero la piena funzionalità anche a vantaggio dell’economia cittadina”.
“Dal momento dello scioglimento della convenzione con la società Tandem spa ad oggi – ha aggiunto – sono trascorsi nove mesi e non si intravedono le soluzioni individuate dall’Amministrazione per il ripristino della funzionalità del Palazzo del Capitano del Popolo, mentre si è a conoscenza esclusivamente dell’utilizzo, una tantum, del piano terra dello stesso come location per il meritorio evento di Orvieto Comics, nonché per l’espletamento delle procedure amministrative relative ai concorsi pubblici indetti dal Comune. 
Inoltre, con l’ultimo DPCM recante ‘misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19’ è stata disposta per il 1° luglio la ripresa di convegni e congressi, nel rispetto di protocolli e linee guida attualmente adottati”.
“Il Palazzo del Capitano del Popolo – ha concluso – è uno degli asset strategici della città la cui gestione efficiente rappresenterebbe, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo attraversando, di rinascita e ripartenza post Covid, non solo un prezioso valore in se, ma anche una concreta risorsa economica, in particolare in un’ottica di sviluppo di quel segmento turistico-congressuale a cui Orvieto è naturalmente vocata sia per posizione geografica sia per il peculiare contesto storico-architettonico e ambientale”.
Il Sindaco, Roberta Tardani con delega a Turismo e Cultura ha risposto “abbiamo già spiegato più volte che la nostra intenzione è di procedere ad una gestione integrata di tutti gli spazi di proprietà comunale. La questione della gestione del palazzo è stata affrontata nel tempo anche attraverso consulenze di importanti soggetti che si occupano di attività congressuali. Ho letto le relazioni consegnate alla precedente Amministrazione in cui venivano riportate le difficoltà di questo spazio di poter essere destinato esclusivamente ad attività congressuali. Ben prima del Covid anche durante la precedente gestione, affidata  dall’Amministrazione Germani, di cui lei era vicesindaco, il segmento congressuale non aveva avuto una piena funzionalità, se non poche iniziative sporadiche, oltretutto senza alcuna valorizzazione o una visione di prospettiva. Ci si deve chiedere a questo punto se non sia di fatto superata la convegnistica come ‘core business’ della struttura. Come più volte ribadito ci siamo indirizzati verso una soluzione che è quella di integrare gli attrattori della città, mantenendoli sotto il controllo dell’ente, affidando i servizi. Se rispondo in maniera ‘piccata’, come viene rimarcato, è perché vengo/veniamo continuamente sollecitati su questioni che sono ampiamente note, che dovreste conoscere nel dettaglio ma che purtroppo non siete stati in grado di gestire quando ne avete avuto l’occasione, tant’è che è ricaduta su di noi la responsabilità di trovare soluzioni ai tanti problemi che avete lasciato irrisolti”.
La Cons.ra Cristina Croce si è dichiarata: “non soddisfatta. Vogliamo capire cosa intende il Sindaco per gestione integrata. Il Sindaco non torni sulle scelte del passato e sulle intenzioni che aveva la precedente Amministrazione. Oggi è il Sindaco che governa la città e quindi dire con quali tipologie, strumenti e soggetti intende attuare questa gestione integrata”. 

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Ultimo aggiornamento
10/06/2021