COMUNICATO STAMPA n. 920/18 C.C. del 30.11.18
Interrogazione inerente gli aggiornamenti riguardo l’Accordo di programma Quadro con la Regione Umbria e le notizie relative alla volontà dell’Amministrazione di partecipare al bando di gara di acquisto dell’ex Ospedale di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della vendita dell’ex Ospedale di Orvieto sollevata dal Cons. Andrea Taddei (Capogruppo PD) il quale ha chiesto al Sindaco “a che punto sia l’iter di definizione dell’Accordo di Programma Quadro con la Regione dell’Umbria; se si ritengono ancora prioritari gli obiettivi definiti nell’accordo di programma sottoscritto con la regione nel 2007, ribaditi e aggiornati dal Consiglio Comunale nel giugno 2017 e il motivo per cui il Sindaco ha ritenuto di valutare la possibilità di acquisto da parte del Comune dell’immobile dell’ex Ospedale alla luce della ancora difficile situazione finanziaria in cui versa l’Ente”.
L’interrogante ha ricordato che “nel Luglio del 2007 la Regione Umbria, il Comune di Orvieto e l’Azienda Sanitaria Locale hanno stipulato un accordo di Programma ‘per la strategia di valorizzazione del complesso ospedaliero di Orvieto e degli altri beni presenti nel Comune di Orvieto’.
Tale accordo prevedeva tra l’altro che:
– la Regione procedesse alla riconversione e valorizzazione dei cespiti immobiliari afferenti l’ex Ospedale e che le risorse, costituenti il risultato netto delle operazioni di valorizzazione, sarebbero state assegnate alla ASL al fine di destinarle, in via preferenziale, per lo sviluppo e la riqualificazione dei servizi sanitari del territorio orvietano e per il piano di riordino del Nuovo Ospedale Comprensoriale di Orvieto;
– la ASL si impegnava a realizzare, nell’ambito del Centro Storico di Orvieto (ex Caserma Piave), la struttura unificata dei servizi sanitari definita ‘Palazzo della Salute’, al fine di garantire una risposta adeguata alle esigenze della popolazione e consentire le economie derivanti dalla riunificazione di servizi attualmente prestati in diverse sedi di proprietà o in affitto;
– per contribuire all’obiettivo la Regione si impegnava ad anticipare alla ASL le risorse necessarie in attesa dei proventi delle dismissioni”.
“Il Consiglio Comunale – ha aggiunto – il 5 giugno 2017 ha approvato una mozione che dava mandato al Sindaco di Orvieto di attivarsi per la definizione di un Accordo di Programma Quadro con la Regione dell’Umbria nella quale si affermava:
– l’importanza dell’avvio del Bando per la vendita dell’ex Ospedale. Azione che avrebbe dovuto rappresentare la premessa fondamentale per la piena realizzazione dell’Accordo di Programma stipulato nel 2007 tra Regione Umbria, Comune di Orvieto e l’allora Azienda Usl n.4;
– che la vendita dell’ex Ospedale fosse la soluzione fondamentale per poter reperire risorse da destinare al settore socio-sanitario di questo territorio e conseguentemente alla realizzazione della Casa della Salute che oltre a concentrare l’offerta dei servizi socio-sanitari avrebbe allo stesso tempo permesso di avviare la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma Piave;
– la vendita dell’ex Ospedale e l’attuazione dei protocolli in vigore avrebbero dovuto avviare una politica tesa al ripopolamento del centro storico attraverso – anche – la realizzazione, in accordo con l’Ater Regionale, di ‘edilizia residenziale dedicate a giovani coppie’ in alcuni degli immobili di proprietà pubblica (ex Inapli, ex Inam);
– si confermava con chiarezza che la ‘destinazione d’uso’dell’ex Ospedale di Orvieto non poteva che essere quella ricettiva alberghiera, in coerenza con le politiche strategiche nazionali e regionali che individuano nel turismo uno dei settori su cui puntare nell’immediato futuro.
Frattanto, da articoli di stampa si prende atto che il Sindaco ha incaricato gli uffici del Comune di Orvieto di accertare la possibilità che l’ente acquisisca direttamente l’immobile dell’ex Ospedale partecipando all’asta pubblica bandita dall’Asl Umbria 2″.
Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “non ho replicato alle notizie di stampa perché era ancora aperta la fase di gara quindi il mio intervento poteva essere interpretato come una interferenza. Il Cons. Olimpieri sostiene da tempo che il Comune potrebbe entrare in possesso del bene, quindi io ho fatto una verifica tecnica amministrativa per accertare se rispetto al bilancio comunale questo era possibile. Verifica effettuata puntualmente dagli uffici comunali e che ha dato esito negativo, perché le nuove normative impediscono ai Comuni di acquistare beni se non sono strumentali. Il piano economico finanziario e l’indebitamento del Comune per mutui oltre i 40 mln di euro ci impediscono di investire per l’acquisto del patrimonio.
Oggi il mercato ha dimostrato che non ci sono acquirenti su quel bene. L’accordo di programma con la Regione è ancora perfettamente in atto, vedi il completamento della Complanare che è all’interno della programmazione regionale come pure la ‘Casa della Salute’, e per tutti gli altri punti che stiamo cercando di portare a conclusione quanto prima”.
Il Cons. Andrea Taddei si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto perché la risposta ha fatto chiarezza sulla impossibilità del Comune di acquisire l’ex Ospedale. Sull’Accordo di Programma ricordo che ci sono due aspetti riguardante asset importanti per la città e le partecipate su cui sarà fondamentale essere molto concreti e chiari rispetto a come il Comune di muove”.
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