Interrogazione su revisione geografia giudiziaria e ipotesi riapertura Tribunale di Orvieto

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Interrogazione su revisione geografia giudiziaria e ipotesi riapertura Tribunale di Orvieto

 
COMUNICATO STAMPA n. 518/18 C.C. del 03.07.18 
Interrogazione sulla revisione della geografia giudiziaria ex art. 12 Contratto di Governo. Attivazione contatti con il Ministero della Giustizia per riapertura Tribunale di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della revisione della geografia giudiziaria ex art. 12 Contratto di Governo oggetto dell’interrogazione del Cons. Andrea Sacripanti (Gruppo Misto) che ha chiesto al Sindaco “se non ritenga necessario, alla luce delle misure previste all’art. 12 del Contratto di Governo, avviare quanto prima gli opportuni contatti con il Ministero della Giustizia al fine di verificare se vi siano le condizioni per la riapertura ad Orvieto degli uffici giudiziari soppressi a seguito dell’entrata a regime della riforma del 2012”.
L’interrogante ha fatto presente che “il Contratto di Governo a firma Lega-M5S all’art. 12, recante misure riguardanti ‘una Giustizia rapida ed efficiente’ – ‘Area Magistratura e Tribunali’, riporta testualmente: ‘Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria – modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni – con l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese.
Non sfuggirà l’importanza di questa previsione contenuta nel citato Contratto di Governo che potrebbe rappresentare una vera e propria opportunità per la città di Orvieto, fortemente penalizzata dalla soppressione del proprio Tribunale nel settembre 2013.
E’ indubbio, infatti, che gli obiettivi di economicità ed efficienza che la riforma voleva centrare sono stati tutti quanti disattesi. Maggiori costi dovuti agli affitti di nuove strutture; allungamento dei tempi di definizione delle cause; chiusura di uffici e presìdi di P.S. collegati; impoverimento economico dei territori; declassazione di fatto dei membri locali negli organismi professionali, ecc. sono la testimonianza di come la riforma sia stata un vero e proprio fallimento”.
“Si ritiene necessario, pertanto, attivare immediatamente dei contatti con il Ministero della Giustizia per approfondire quali saranno le procedure che il neocostituito Governo intenderà adottare al fine di ridisegnare una nuova geografia giudiziaria che preveda ‘tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese’ ed in particolare se verrà ripristinata la totalità dei tribunali soppressi oppure se ne saranno riattivati soltanto alcuni sulla base di nuovi criteri e parametri.
Al riguardo, come accaduto per altre questioni di stringente importanza per la nostra Città – ha concluso – si ritiene opportuno che la politica cittadina ‘faccia quadrato’ e che ogni Consigliere comunale attivi i propri contatti con Parlamentari ed esponenti nazionali dei rispettivi Partititi o Movimenti di appartenenza, al fine di comprendere tempi, procedure, modalità, criteri di attuazione della previsione contrattuale sulla base dei quali sollecitare quanto più possibile l’auspicabile ripristino degli uffici giudiziari scriteriatamente soppressi”.
La Vice Sindaco, Cristina Croce ha risposto: “stiamo lavorando insieme agli altri comuni già sede di Tribunali. Il 6 Luglio prossimo al Consiglio Nazionale Forense parteciperemo alla riunione per decidere la strategia da intraprendere. Si riapre una piccola speranza. Come Comune di Orvieto siamo sensibili e vicini alle problematiche dei cittadini che hanno bisogno dei servizi giudiziari e di una giustizia efficiente ed efficace, quindi saremo con gli altri comuni per capire come muoverci per una strategia condivisa. Dopo la riunione del 6 luglio, propongo di fare un tavolo comune con tutte le forze politiche e sociali della città”.
Il Cons. Andrea Sacripanti si è dichiarato: “soddisfatto, del resto io stesso ho anticipato l’attivazione di un percorso comune da condividere al di là degli opposti schieramenti. Sicuramente ognuno di noi avrà l’opportunità di contattare i propri referenti politici a livello nazionale”.

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Ultimo aggiornamento
03/07/2018