Interrogazione su sentenza Tar Umbria inerente discarica “Le Crete”
COMUNICATO STAMPA n. 996/18 C.C. del 28.12.18
Interrogazione relativa alla sentenza del Tar Umbria del 20 novembre 2018 relativa al ricorso contro l’ampliamento del secondo calanco della Discarica “Le Crete” di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale ha esaminato l’interrogazione presentata dal Cons. Andrea Taddei (Capogruppo PD) nella quale, relativamente alla sentenza del Tar Umbria del 20 novembre 2018 relativa al ricorso contro l’ampliamento del secondo calanco della Discarica “Le Crete”, ha chiesto al Sindaco “come mai il Comune di Orvieto non abbia partecipato al voto nella Conferenza dei Servizi AURI oggetto dell’impugnazione a fronte di un mandato preciso dato dal Consiglio Comunale che aveva inequivocabilmente espresso una netta contrarietà al progetto di ulteriore ampliamento del secondo calanco della discarica delle Crete di Orvieto”.
L’interrogante ha ricordato che “il Consiglio Comunale di Orvieto in più occasioni ha espresso la sua contrarietà a qualsiasi ampliamento della discarica dei rifiuti delle Crete ed il Comune di Orvieto aveva presentato ricorso al TAR opponendosi alla decisione della Regione dell’Umbria di autorizzare un ulteriore ampliamento della discarica.
Con Sentenza del TAR del 20 novembre 2018 ai punti 8.3) e 12.1) viene specificato che ‘il rappresentante del Comune di Orvieto in seno alla Conferenze di Servizi decisoria dell’AURI ha lasciato la suddetta riunione prima della votazione’ (votazione ed approvazione poi passata all’unanimità dei presenti) e che tale sua assenza (come specificato dalla Corte che riporta l’art. 14 ter, c.3 della Legge n. 241/90) è da equipararsi all’acquisizione di un assenso alla votazione dell’Atto medesimo.
Come riporta sempre la Sentenza del TAR Umbria ‘le Amministrazioni convocate devono esprimere il proprio eventuale dissenso, a pena di inammissibilità, motivativamente e all’interno della Conferenza di Servizi’.
A seguito di ciò il Ricorso del Comune di Orvieto verso l’ampliamento del secondo calanco della discarica delle Crete è stato dichiarato dal TAR dell’Umbria ‘non ammissibile’ in quanto lo stesso Comune, in sede di Conferenza, aveva reso parere favorevole non avendo formalizzato il suo dissenso”.
Il Sindaco, Giuseppe Germani con delega all’Ambiente ha risposto che: “ci sono delle imprecisioni che vanno chiarite: la sentenza del Tar si riferisce all’ampliamento del capannone che contiene il biodigestore autorizzato con atto dirigenziale della regione (a cui il Comune di Orvieto si è opposto perché serviva la procedura di VIA) e non del secondo calanco.
Per l’ampliamento del 2° calanco, invece, la discussione non è ancora iniziata dinanzi al Tar, dove l’Amministrazione Comnale abbiamo portato la posizione negativa del Consiglio Comunale come risulta dalla documentazione prodotta. Stiamo valutando con il nostro legale di fare ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar”.
Il Cons. Andrea Taddei si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto riservandomi di verificare quanto riportato per andare alla conclusione della questione dove sicuramente si è ingenerata una certa confusione”.
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
28/12/2018