Interrogazione su trasferimento sede Inps ad Orvieto Scalo
COMUNICATO STAMPA n. 330/21 C.C. del 20.04.21
Interrogazione inerente lo spostamento della sede INPS da Orvieto Centro a Orvieto Scalo
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha esaminato la questione del recente trasferimento ad Orvieto Scalo della sede INPS, tema oggetto dell’interrogazione del Cons. Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”) che ha chiesto al Sindaco di conoscere il motivo per il quale “l’Amministrazione Comunale non si è attivata nei tempi per evitare questo ulteriore impoverimento dei servizi sulla rupe”.
L’interrogante ha affermato che “è notizia di questi giorni il trasferimento della sede Inps da Orvieto centro ad Orvieto scalo in via Costanzi, e che quindi un altro importante servizio per il territorio abbandona la rupe. Un centro storico vive per funzioni e servizi e in questo modo si svuoterà ulteriormente con il conseguente impoverimento dell’economia cittadina. Parlando con la dirigenza provinciale Inps è emerso che, mentre a Narni ed Amelia la dirigenza dell’Istituto ha dialogato con le rispettive amministrazioni comunali, tanto da aver trovato insieme delle soluzioni per le sedi, ad Orvieto non vi è stata collaborazione con Sindaco e Giunta per cercare immobili alternativi, come fece la giunta Germani che individuò il piano terra del Palazzo Negroni, collegandolo con le navette della circolare ‘C’”.
Il Sindaco, Roberta Tardani ha risposto: “l’Amministrazione in realtà si è adoperata affinché la sede restasse nel centro storico, ma il Comune non è un ente di beneficenza e, laddove l’Inps chiedeva la gratuità della sede, abbiamo ritenuto non opportuno soddisfare tale richiesta. La precedente amministrazione aveva fatto la scelta di un unico ‘condominio’ presso palazzo Negroni, noi al contrario abbiamo ritenuto di valorizzare all’interno di quell’immobile la struttura del Centro Studi. Decidendo di trasferirsi alla scalo dove comunque paga un affitto, l’Inps in assoluta autonomia, ha fatto una scelta diversa, improntata alla convenienza economica per l’istituto. Ne prendiamo atto. Aggiungo però che con la dirigenza dell’Inps abbiamo avuto una importante interlocuzione finalizzata a non depotenziare i servizi per il territorio”.
Il Cons. Federico Giovannini si è dichiarato: “non soddisfatto perché nella realtà dei fatti non è così in quanto ribadisco che la dirigenza Inps ha parlato di soluzioni non date da parte del Comune. Prendo atto delle risposte del Sindaco ma dico che delle soluzioni alternative andavano trovate per mantenere i servizi nel centro storico che in questa fase ha bisogno di attenzioni maggiori e non di essere smantellato di servizi ai cittadini”.
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Ultimo aggiornamento
20/04/2021