Interrogazione sul futuro dell’Osservatorio Permanente sulle Dipendenze

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Interrogazione sul futuro dell’Osservatorio Permanente sulle Dipendenze

COMUNICATO STAMPA n. 1083/21 G.M. del 30.12.21 
Interrogazione sul futuro dell’Osservatorio Permanente sulle Dipendenze 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha affrontato la tematica dell’Osservatorio permanente sulle dipendente e sulle sue prospettive, oggetto dell’interrogazione della Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) che ha chiesto “se è intenzione dell’Amministrazione riconoscere l’importanza dell’Osservatorio delle dipendenze quale strumento di coordinamento e progettazione partecipata di interventi volti alla promozione del benessere psicofisico dei giovani ed alla prevenzione del disagio giovanile legato anche alle nuove fragilità emergenti; e se è intenzione dell’Amministrazione predisporre gli atti necessari al rinnovo delle nomine dei componenti dell’Osservatorio, attualizzandolo rispetto alle nuove e diverse esigenze emergenti”.
L’interrogante ha ricordato che “con la delibera n. 98/2014 veniva ridefinita la nuova composizione dell’Osservatorio permanente sulle dipendenze, di cui fanno parte soggetti istituzionali e soggetti attivi della società civile tra cui, oltre al Presidente del Consiglio Comunale, all’Assessore alle Politiche Sociali e al Presidente della Commissione Consiliare ‘Affari Generali e Istituzionali’ membri di diritto, anche 5 membri nominati da parte del Consiglio Comunale.
L’Osservatorio è uno strumento strategico e di aiuto alla progettazione partecipata tra soggetti istituzionali e soggetti attivi della società civile indispensabile al fine di coordinare ed integrare gli interventi volti alla promozione del benessere psicologico e psicofisico e alla prevenzione del disagio sociale giovanile, particolarmente in un periodo storico come quello attuale in cui la pandemia ed il lockdown dello scorso anno hanno avuto ripercussioni gravose soprattutto nei confronti dei giovani e degli adolescenti”.
“Nella seduta consiliare del 14 giugno scorso, rivolsi all’Assessora ai Servizi Sociali una question time nella quale, premesso che da tempo non si sentiva più parlare dell’Osservatorio permanente sulle dipendenze – l’ultima iniziativa ad esso collegata risale alla fine del 2018 nell’ambito del progetto ‘Umbria no Slot’ per la prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico – e ritenuto che in un momento così particolare in cui i giovani stanno manifestando nuove fragilità, tale strumento debba necessariamente svolgere un ruolo attivo, chiedevo se l’Amministrazione Comunale intendesse riattivare questo strumento: in risposta, l’Assessora dichiarava che: ‘con la ripresa delle scuole abbiamo potuto recuperare una serie di attività. Già prima del confinamento imposto dalla pandemia era nelle nostre intenzioni e con il gruppo di lavoro abbiamo parlato ampiamente del problema, quindi è nostra intenzione riprendere il discorso rispetto al quale ci sono degli sviluppi in relazione al Tavolo dell’Osservatorio per il quale sono stati individuati nuovi referenti già a partire dai primi mesi del 2020. L’attività si è purtroppo interrotta a causa della pandemia e proprio in questo periodo stiamo riprogrammando gli incontri al fine di riformulare la nuova composizione dello stesso’”.
“Ad oggi però – ha concluso – non si conoscono iniziative e/o attività dell’Osservatorio che risulta ancora essere composto da ex consiglieri comunali e che necessita, oggi più che mai, con urgenza, di essere rinnovato affinché possa riprendere il lavoro strategico di ricerca, condivisione ed elaborazione di idee e proposte finalizzate ad una migliore gestione delle politiche di promozione alla salute psicofisica dei cittadini e soprattutto dei ragazzi e delle ragazze”.
L’Assessore alle Politiche Sociali, Angela Maria Sartini ha risposto: “Il tavolo delle tossico-dipendenze venne istituito per volere dell’Amministrazione Comunale di Orvieto con delibera di Consiglio n. 47 del 18 giugno 1997, poi corretto in tavolo sulle dipendenze – e probabilmente si potrà valutare la richiesta di una ulteriore modifica valutando l’opportunità di inserire il disagio – rappresenta indubbiamente una realtà di notevole importanza, per la prevenzione, l’informazione e l’integrazione delle attività in ambito delle dipendenze e tossicodipendenze di cui ci siamo interessati ad attivare immediatamente e successivamente al ns insediamento. Capisco che attualmente la comunicazione social è più veloce e maggiormente utilizzata di cui però l’Amministrazione non fa uso per pubblicizzare le attività di ufficio se non attraverso i comunicati ufficiali che riguardano tappe importanti. La delibera n. 98 del 17 novembre 2014 a cui fa riferimento l’interrogazione ridefiniva la nuova composizione del tavolo. L’ultimo rapporto dei tre esistenti a partire dal 2015 risale al 27 luglio del 2018 nel quale veniva registrata:
– La condivisione e programmazione di interventi relativi al Progetto Regionale ‘Umbria No Slot’ che prevedeva il coinvolgimento di diversi soggetti della rete territoriale, di cui purtroppo le riunioni con gli esercenti gestori e rappresentanti di categorie di slot machine, non andarono a buon fine.
– La presentazione e condivisione del progetto ‘Come App and Go’, un progetto regionale che prevedeva, tra le altre azioni, la riattivazione dell’Unità di Strada. 
– La discussione sulla richiesta di adesione al tavolo degli studenti che hanno partecipato nei gruppi Peer. 
– Attualmente, un recente rapporto elaborato dal Gruppo di lavoro composto dal coordinamento tecnico delle unità di strada e referenti dei servizi per le dipendenze delle Aziende USL dell’Umbria, in riferimento ad Orvieto evidenziava che ‘il tavolo si riuniva occasionalmente e non in maniera sistematica e in genere in relazione ad eventi di cronaca legati allo spaccio di sostanze stupefacenti che hanno visto coinvolti giovani orvietani’.
– Al momento, è stato proposto ed accolto il Progetto A.PR.I.RE – Azioni di PRossimità Integrate Regionali, della operativa Quadrifoglio, con una evoluzione del sistema di intervento sulle condizioni generali di vita e sulle relazioni interpersonali per contenere i rischi per la collettività in ordine alla salute e alla sicurezza pubbliche. Le attività descritte nelle schede del progetto, organizzate secondo la presenza delle Unità di strada nella Azienda Usl Umbria 1 (Altotevere e Perugia) e nella Azienda Usl Umbria 2 (Foligno, Orvieto e Terni), muovono dal diverso quadro di partenza rilevato nel territorio di riferimento e delineano una risposta specifica calibrata sull’analisi dei bisogni e sulle diverse caratteristiche sociali e culturali dei territori. Quindi l’obiettivo è l’istituzione di una Unità Mobile regionale per la riduzione del danno e dei rischi attivi negli eventi e nei rave party con alto impatto e numero di partecipanti.
– La Regione ha finanziato il progetto, e come Servizi Sociali ci si è incontrati con il nuovo responsabile del distretto appena insediato ed insieme si sono individuati i luoghi migliori per far partire le Unità di strada (con etilometro per prevenzione, qualora risultassero positivi di invitarli a non guidare). 
– Il progetto terminerà nel 2022 e sono previsti circa 20 interventi di prossimità nei luoghi di divertimento. Finora sono state realizzate 3 uscite di mappatura ed osservazione ad Orvieto ed 1 uscita ad una discoteca in collaborazione con un’altra unità di strada di Terni. Le azioni sono coordinate e realizzate dal Ser.D. di Orvieto. L’unità di strada di Orvieto è in rete con le altre unità di strada ed il progetto è garantito dalla Regione Umbria.
– Nel caso di minori che abusano di sostanze, si è palesata la necessità di aprire un servizio per la fascia adolescenziale utilizzando il personale attualmente servizio”.
“In merito a nuovi progetti – ha aggiunto – abbiamo intercettano un bando regionale sulla Ludopatia, che abbraccia sia l’Area della Promozione, Prevenzione ed Inclusione, al quale abbiamo aderito in collaborazione con la Regione, la USL 2, Istituzioni e ATS e che ci permetterà all’interno di un badget limitato, di finanziare attività che rientrano tra quelle approvate preventivamente dalla Regione e da proporre all’interno del tavolo delle Dipendenze. 
Tra il mese di dicembre 2019 e gennaio 2020 sono state inviate le lettere con la richiesta della nomina e fornitura da parte delle Istituzioni facenti parte del tavolo, dei nuovi nominativi, azione resa necessaria dall’avvicendamento nelle carriere, dei pensionamenti e dei trasferimenti dei soggetti interessati, che ha richiesto diverso tempo tanto che ancora non abbiamo ricevuto alcuni nominativi. Con il nuovo anno si provvederà a sollecitare l’invio di tali nominativi per la convocazione dell’Osservatorio sulle dipendenze.
Pertanto, ritengo la prima e la seconda richiesta della interrogazione, superate in quanto gli atti e le attività degli ultimi due anni vanno non solo nella direzione auspicata in primis da questa amministrazione e dalla proponente ma anche nella direzione di ampliare l’offerta progettuale in base alle criticità costantemente rilevate e monitorate oltre alla convocazione dell’Osservatorio come sopra detto, quanto prima”. 

La Cons.ra Cristina Croce si è dichiarata “non soddisfatta. Confesso di non aver capito la risposta della consigliera Sartini che ha parlato di tutto, toccando le molteplici attività e criticità legate al comparto del sociale, che capisco, per esperienza, essere molto complesso e variegato, ma non ha risposto a quella che ritenevo essere una precisa domanda e cioè se fosse sua intenzione o meno riprendere l’iter richiesto per il rinnovo delle nomine dei componenti l’osservatorio. L’Assessora confonde l’Osservatorio con il tavolo delle tossicodipendenze denominazione quest’ultima che peraltro già nel 2014 era stata considerata limitativa rispetto alle nuove criticità all’epoca emergenti, figuriamoci oggi. Altre argomentazioni vanno completamente fuori tema. Mi riservo di tornare sull’argomento”.

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Ultimo aggiornamento
30/12/2021