Intitolazione alla Signora Lea Pacini dello slargo in Via de’ Montemarte

Data:

Intitolazione alla Signora Lea Pacini dello slargo in Via de’ Montemarte

COMUNICATO STAMPA n. 165/22 C.C. del 10.03.22 
Consiglio Comunale approva mozione per intitolare alla signora Lea Pacini creatrice del Corteo Storico di Orvieto, la piazza compresa tra corso Cavour e via de’ Montemarte
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione per l’intitolazione di un luogo pubblico alla memoria della Signora Lea Pacini, ideatrice e curatrice del Corteo Storico di Orvieto, proposta dal Sindaco, Roberta Tardani e dai Consiglieri di maggioranza: Stefano Olimpieri, Beatrice Casasole, Silvia Pelliccia, Federico Fontanieri, Andrea Oreto e Gionni Moscetti
L’atto impegna l’Amministrazione comunale a intitolare alla signora Lea Pacini la piazza compresa tra corso Cavour e via de’ Montemarte, un luogo tra i più iconici e rappresentativi per gli orvietani del passaggio del Corteo Storico, in segno di gratitudine per quanto realizzato nel corso della sua vita per l’intera Città di Orvieto
La mozione è stata illustrata dal Sindaco e Assessore alla Cultura, Roberta Tardani la quale ha ripercorso il profilo della Signora Lea Pacini e la storia del Corteo Storico. 
“Gli anni 50 del Novecento – ha detto – diedero avvio ad Orvieto ad un’intensa stagione di sacre rappresentazioni, eseguite in Piazza del Duomo in concomitanza con la festività del Corpus Domini, con il fine di ricreare e celebrare il Miracolo Eucaristico, facendo rivivere in città una splendida atmosfera medievale. Nonostante fosse grande e sentita la partecipazione popolare all’avvenimento, negli anni il reperimento di finanziamenti da destinare al dramma sacro divenne sempre più difficile. 
Furono però la determinazione e il coraggio di una grande donna, la Signora Lea Pacini, a cambiare quello che sembrava il corso inevitabile della storia. Fu la forza di una donna che non si faceva intimorire dai giudizi della gente a concepire il Corteo Storico come naturale prosecuzione delle sacre rappresentazioni, fu il suo carisma che le fece volere con tutte le sue forze e al di là di ogni resistenza che abbia incontrato sul suo cammino, che la processione religiosa fosse affiancata e anzi preceduta da un Corteo Storico”. 
“La signora Lea Morelli in Pacini, nacque il 18 marzo 1905 – ha aggiunto – diplomata al Conservatorio, suonava il pianoforte e l’arpa e aveva lavorato come insegnante di musica. Moglie di Dante, un colonnello dell’Esercito, era una donna dinamica, forte e severa, abituata a prendere decisioni, a farsi valere, ad incutere quasi riverenza e forse timore. Visse per molto tempo in Africa per poi ritornare, dopo una breve parentesi triestina, ad Orvieto. Nei primi anni di nuovo in città frequentò la Croce Rossa Italiana in Piazza Gualterio e nel 1951 il Vescovo Francesco Pieri le propose di inventarsi qualcosa che avrebbe potuto accompagnare la processione religiosa del Corpus Domini. 
Fin da subito la signora fu impegnata in un duro lavoro di creazione dal nulla di un progetto grandioso. Fu un’opera che impegnò senza sosta anche i suoi collaboratori più stretti, senza alcun riconoscimento economico, sarte qualificate e persone di sua fiducia alle quali richiedeva dedizione e costanza continui. Lei stessa cuciva, disegnava, dipingeva e guidava le sarte nel difficile compito di dare forma a quei meravigliosi abiti, pezzi unici realizzati rigorosamente a mano da sapienti mani artigiane. 
Ebbe la geniale idea di far sfilare anche cittadini illustri, conosciuti da tutti in città per il loro lavoro, per l’occupazione o per il ruolo che ricoprivano e ciò contribuì al fatto che, nel giro di poco tempo, le domande per entrare come figurante fioccarono numerose. Il Corteo era divenuto in breve un simbolo di serietà, di rispettabilità e rappresentava quel senso di appartenenza alla comunità cittadina che in precedenza si era perso. Di anno in anno scriveva a mano anche le convocazioni dei figuranti, negli ultimi anni si arrivò a 400 lettere.
Seduta nella stanza alla sua scrivania, nella sala del Palazzo del Capitano del Popolo, la signora Lea sceglieva, vedendoli camminare verso di lei, i figuranti che sempre più numerosi si presentavano per il reclutamento. Ogni costume doveva essere assegnato nel modo più rigoroso possibile, ogni personaggio doveva saper interpretare l’abito che indossava e il conferimento di un costume non era mai casuale”.
“Nel 1991 – ha proseguito – è stata promotrice dell’istituzione di un’associazione, avente un proprio statuto, composta da 21 decani a vita nominati dalla stessa signora e da un’assemblea costituita da soci volontari che insieme ai decani ancora oggi nominano un comitato di gestione ed eleggono il presidente e il vicepresidente. La proprietà del Corteo e dei suoi pregiati costumi venne ceduta al Comune. I soci e i decani non percepivano nessun compenso e questo denotava il carattere squisitamente volontaristico dell’appartenenza all’associazione. Nel 1973 Lea Pacini è stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, morì il 19 febbraio 1992. 
Una donna che ha creduto fermamente di realizzare se stessa nel suo progetto di vita, nella sua creatura tanto amata, nel suo Corteo senza dubbi è andata avanti nel suo disegno di appartenenza ad una comunità che probabilmente solo oggi ha capito fino in fondo quali fossero le sue intenzioni e la sua forza. Per queste ragioni riteniamo quanto mai opportuno e doveroso, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa, rendere omaggio alla memoria della signora Lea Pacini”.
“La mozione – ha concluso – nasce da un invito che ho avuto dal capogruppo Sacripanti e che ha riguardato anche la figura dell’Arch. Stramaccioni che molto collaborò con la Signore Pacini. Questa idea è stata condivisa con l’Associazione Lea Pacini ed il luogo della piazza compresa tra corso Cavour e via de’ Montemarte che tutti conosciamo come ‘Fontanasecca’ è stato concordato perché consono allo scopo. Vari i consiglieri che hanno sottoscritto la mozione che auspico venga accolta all’unanimità”.
Dibattito: 
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “una figura ben nota nella città quella della Signore Lea Pacini è quindi giusto dedicarle un luogo. Ho aderito alla mozione che voterò favorevolmente. Bene ricordarla come ha fatto il Sindaco ricordando anche l’architetto Stramaccioni, personaggi cioè che hanno dato un grande contributo per affermare i tratti identitari della nostra città nel Corteo Storico”.
Anna Celentano (Gruppo “Progetto Orvieto”): “con il Capogruppo Alessio Tempesta nei giorni scorsi non abbiamo potuto firmare a causa di impedimenti lavorativi ma a siamo a favore della mozione”.
Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “tutto il Consiglio Comunale è d’accordo con la mozione, aggiungo che insieme alla Signore Pacini va ricordata una figura del Maestro artigiano dei metalli Marcello Conticelli che ha dato un grande contributo alla realizzazione di molte delle idee della Signore Pacini nel nostro Corteo Storico”.
Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “certamente sono favorevole. E’ un riconoscimento che aspettavamo ed è stato giusto concretizzarlo. Mi legava alla Signora Pacini una rapporto personale molto stretto, non solo come sindaco, ma proprio un rapporto diretto, difficile ma bello perché era una donna non solo molto determinata ma anche molto intelligente. Ho ricordi bellissimi del suo attaccamento alla città e alla sua storia che, con una capacità innovativa ha reinterpretato, consapevole del contesto di un mondo che cambia. Era una persona che voleva conservare la storia rendendola viva nell’attualità. Il nostro Corteo è una rimembranza che fa tradizione rinnovando. La Signora Pacini era una persona viva”.  
Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “condivido e voto a favore della mozione. La Signora Pacini è stata l’anima ispiratrice del Corteo Storico, un patrimonio che contribuisce a far conoscere Orvieto oltre il nostro territorio e che è uno dei più belli esistenti in Italia. Il suo contributo è stato notevole nello spiegare il ruolo che aveva avuto nella storia il Libero Comune di Orvieto”. 
Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “ringrazio il Sindaco alla quale ho proposto di presentare la mozione, perché ciò conferisce una importanza maggiore all’atto che stiamo votando. Parliamo di un omaggio ad uno dei personaggi che la storia contemporanea di Orvieto che abbiamo conosciuto. Ringrazio il Sindaco che mi ha nominato all’interno della commissione per la revisione dello Statuto dell’associazione e mi fa piacere poter dare un contributo ad una istituzione che nell’ultimo tempo è stata fin troppo abbandonata a se stessa e ha bisogno di una nuova linfa. Il Corteo Storico è una sintesi perfetta tra tradizione, arte e cultura di questa città e deve vivere oltre un giorno, quello della sfilata del Corpus Domini. Più valorizziamo il Corteo più valorizziamo la nostra città. Quindi è importante l’intitolazione di una piazza cittadina alla memoria di un personaggio che grazie al suo coraggio e testardaggine ha creato un capolavoro di tradizione, memoria storica e identità. Io sfilo nel Corteo da tanti anni e ricordo che molti anni fa prima del terremoto dell’Aquila una rappresentanza del nostro Corteo Storico sfilò all’Aquila, ebbene per le vie di quella città fummo accolti da scrosci di applausi e tanta ammirazione perché, a differenza di altri, il Corteo Storico di Orvieto racconta una storia. Dobbiamo essere orgogliosi ed debitori nei confronti di queste persone e, come la Signora Pacini mi piace ricordare uno degli artigiani più abili che abbiamo avuto, il Maestro Marcello Conticelli. Io ricordo quando la Signora Pacini sistemava il cappello dei figuranti ed era una sorta di cerimoniale militaresco. Non faceva sconti a nessuno e trattava tutti allo stesso modo, pur avendo un profondo tratto umano. Il Corteo Storico segna una delle occasioni in cui varie realtà sociali si sono incontrate sullo stesso piano. Il Corteo ci vede tutti sullo stesso piano. Un messaggio importantissimo che lei ha dato alla città. Votiamo a favore con l’auspicio di poter vedere ancora sfilare il Corteo storico già da quest’anno”.
Replica Sindaco, Roberta Tardani: “sono felice dell’accoglimento unanime della proposta sperando tutti di poter riprendere quest’anno la sfilata del Corteo Storico per la solennità del Corpus Domini con lo spirito giusto”.
 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
10/03/2022