COMUNICATO STAMPA n. 864/18 G.M. del 12.11.18
La Conferenza musicale I canti della Grande Guerra apre il fitto programma di conferenze dell’ISAO per l’anno accademico 2018/2019
• Inaugurazione Venerdì 23 novembre alle ore 17:30 a Palazzo Coelli
(ON/AF) – ORVIETO – L’Istituto Storico Artistico Orvietano si appresta ad inaugurare il ciclo di dieci conferenze che, da novembre a maggio presso Palazzo Coelli, sede della Fondazione CRO, caratterizzeranno l’anno accademico 2018/2019. Gli appuntamenti si terranno di venerdì alle 17:30.
Ad inaugurare gli incontri dell’ISAO sarà venerdì 23 novembre la Conferenza musicale I canti della Grande Guerra, curata dal musicologo Carlo Pagliucci. “Un modo diverso – fa sapere l’ISAO – più in linea con i sentimenti popolari di allora, e non solo dei soldati, per ricordare i cento anni dalla fine della Grande Guerra”. L’appuntamento, realizzato insieme con l’Associazione degli ex Alunni del Liceo Classico “F. A. Gualterio” di Orvieto propone canzoni suonate in diretta con la fisarmonica.
Avvenimenti del 1867 nell’Orvietano, in rapporto all’ultima, e sfortunata, impresa garibaldina è invece il tema dell’incontro di venerdì 7 dicembre, a cura di Mario Squadroni (Università di Perugia e a lungo Soprintendente Archivistico per l’Umbria), L. Giuliani, L. Montecchi, M. Rossi Caponeri. In collaborazione con l’Istituto di Storia del Risorgimento Italiano, nella stessa occasione verrà presentato il ricco volume “A Terni dove fu l’appuntamento”. Gli avvenimenti politico-militari del 1867 a Terni e nell’Agro Romano. Atti del convegno di studio (Terni, 21 ottobre 2017), a cura di Zefferino Cerquaglia, Arrone 2018.
L’appuntamento in agenda per venerdì 1 marzo 2019 è dedicato alla storia e letteratura classica, con Cristina Bolla, storica delle letterature greca e romana, che parlerà di Reduci e profughi. Il viaggio degli eroi nella letteratura classica.
Per la sessione “Arte”, il 29 marzo, Fabio Isman, giornalista e scrittore, parlerà delle Pagine nere nell’arte italiana: tutti i misfatti che hanno depauperato e continuano a depauperare il nostro patrimonio artistico nazionale.
Sempre per l’Arte, con riferimento ad Orvieto e più in generale all’Umbria: il 18 gennaio, Elisabetta Gnignera, storica del costume italiano (che recentemente ha studiato l’abbigliamento della Monna Lisa della prima versione, scoperta con tecniche all’avanguardia sotto la pittura definitiva) parlerà de L’abbigliamento del Trecento negli affreschi della Cappella del Corporale.
Il 5 aprile il concittadino Giordano Conticelli, insegnante all’Università di Seattle, parlerà de Il corpo umano nelle rappresentazioni artistiche del Duomo di Orvieto.
Sempre nel solco dell’Arte, Vittoria Garibaldi, Storica dell’Arte e a lungo Soprintendente per l’Umbria, il 24 maggio relazionerà sulla Pittura del Trecento in Umbria, al di qua e al di là del Tevere.
Il 15 marzo, il focus è rivolto alla Tuscia con Fulvio Ricci e Mario Tognarini che introdurranno la storia della Fratellanza del Purgatorio di Gradoli, mentre il 10 maggio gli architetti Renzo Chiovelli (Sapienza – Università di Roma), e Margherita Eichberg (Soprintendente per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Viterbo) parleranno delle Mura urbiche: scudi di pietra nella Tuscia medievale.
L’ISAO non trascura anche quest’anno l’approfondimento sulle nuove frontiere della fisica con la conferenza della professoressa Scilla Degl’Innocenti, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, che l’8 febbraio parlerà della Vita, morte e miracoli delle stelle.
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