Martedì 29 marzo 2022: 78° anniversario dell’eccidio di Camorena

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Martedì 29 marzo 2022: 78° anniversario dell’eccidio di Camorena

COMUNICATO STAMPA n. 225/22 G.M. del 28.03.22 
Martedì 29 marzo: 78° anniversario dell’eccidio di Camorena
• Deposizione di corone al Cippo commemorativo dove il 29 marzo del 1944 avvenne la fucilazione di 7 concittadini, al cimitero del Commonwealth e in piazza XXIX marzo
• Il Sindaco, Roberta Tardani: “celebriamo questa ricorrenza riaffermando i valori senza tempo del dialogo, della pace e della democrazia, partecipando al dramma che sta vivendo il popolo ucraino”
(ON/AF) – ORVIETO – Domani, Martedì 29 marzo, la Città di Orvieto ricorda il 78° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di sette orvietani: Alberto Poggiani, Amore Rufini, Ulderico Stornelli, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Raimondo Lanari e Dilio Rossi avvenuto il 29 marzo del 1944 in località Camorena
Anche quest’anno nel rispetto delle norme sanitarie, la cerimonia si svolgerà (ore 10:30) senza il consueto corteo, saranno invece presenti il Sindaco, rappresentanti istituzionali e militari e delle scuole della città. 
Presso il Cippo di Camorena, la località dove il 29 marzo 1944 avvenne la fucilazione dei sette concittadini e che ricorda quella triste vicenda della storia orvietana la cui memoria è ancora viva nella comunità e nelle Istituzioni che la rappresentano, il Sindaco deporrà una corona d’alloro.  
Lo stesso gesto verrà ripetuto presso il Cimitero del Commonwealth e in Piazza XXIX marzo dinanzi alla lapide che ricorda i sette martiri.
“Per Orvieto questa è una ricorrenza importante che ha segnato profondamente la memoria della nostra comunità, la quale ha fondato la sua storia sui valori della libertà e contro ogni forma di sopraffazione – afferma il Sindaco, Roberta Tardanivalori che non dobbiamo mai perdere di vista, che sentiamo intensamente nostri e che nell’attuale momento storico riscopriamo nel loro pieno significato”. 
“Da oltre un mese, dopo l’invasione militare russa in Ucraina, l’Europa e tutto il mondo sono in grande apprensione e si adoperano, attraverso i governi, le diplomazie e le organizzazioni umanitarie dei vari Paesi, per porre fine a una guerra che sta causando un crescendo inaudito di vittime innocenti, soprusi, atrocità, l’esodo di milioni di profughi, la devastazione delle loro esistenze e la distruzione di città e territori”. 

“Quest’anno celebriamo il 78° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di Camorena – aggiunge – fermamente convinti e partecipi di quanto sia importante, in ogni epoca, lottare per affermare l’impegno individuale e collettivo di un popolo a difesa della pace, per favorire il dialogo, il confronto democratico e non violento. Tutti noi, le generazioni susseguitesi dal dopoguerra ad oggi, credevamo che gli orrori del secolo scorso non dovessero più ripetersi, ora invece ci troviamo a dover scongiurare il rischio di un terzo conflitto mondiale che avrebbe proporzioni e conseguenze distruttive per la sopravvivenza dell’umanità e del pianeta. Questa situazione è certamente figlia di tanti errori compiuti in tempo di pace quando quei valori che sono fondamentali venivano dati per scontati. Purtroppo non è così. Per capire il presente e preservare il futuro dell’umanità a partire dalle giovani generazioni che hanno il diritto di esistere e di lasciare la loro impronta nel mondo, dobbiamo rileggere la storia contemporanea senza rassegnarci né essere indifferenti a ciò che accade. Oggi dunque commemoriamo gli accadimenti dolorosi del Novecento e del percorso verso la libertà e la democrazia in Italia, avendoli sempre come riferimento. Dedichiamo il ricordo di questa nostra triste ricorrenza al popolo ucraino al quale siamo concretamente solidali e vicini”.  
 

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Ultimo aggiornamento
28/03/2022