COMUNICATO STAMPA n. 699/20 C.C. del 30.09.20
Consiglio Comunale approva modifiche al Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 ed Elenco Annuale 2020
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (8 favorevoli: gruppi di maggioranza; 5 contrari: gruppi di opposizione) le modifiche al Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 e all’Elenco Annuale 2020 che trovano coerente applicazione con il bilancio di previsione finanziario 2020-2022.
L’atto è stato illustrato dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Piergiorgio Pizzo il quale ha ricordato che “in relazione alla sopraggiunta opportunità di accedere a finanziamenti regionali e statali per la realizzazione di opere pubbliche relative ad impianti sportivi ed efficientamento energetico l’Esecutivo ha già adottato una prima modifica del Programma Triennale relativamente all’annualità 2021, riguardante: la previsione della nuova opera relativa alla Palestra Scherma per l’importo di € 850.000,00 da finanziare per 700.000,00 Euro con fondi provenienti dal bando ministeriale ‘Sport e periferie’ e per 150.000,00 Euro con risorse del Comune da reperire mediante mutuo, opera che consentirà di consolidare le fondamenta della palestra e di intervenire per l’efficientamento energetico; la rettifica del tipo di finanziamento degli interventi di adeguamento della Piscina (di cui sono in corso i lavori di riqualificazione delle caldaie e poi seguiranno quelli sulle tubazioni) per l’importo di 200.000,00 Euro da finanziare con risorse comunali da reperire mediante mutuo, anziché con le risorse del bando ministeriale ‘Sport e periferie’ e la variazione della denominazione dell’intervento previsto come lavori di valorizzazione spazi a supporto dell’attività didattica presso la Scuola Media Ippolito Scalza dell’importo di 250.000,00 Euro finanziato mediante contrazione di mutuo, un intervento di adeguamento della palestra della stessa scuola per l’importo di 150.000,00 Euro da finanziare mediante contributo regionale per interventi di efficientamento energetico.
Lo scorso 21 settembre, infine, la Giunta ha adottato una seconda modifica del Programma Triennale 2020-2022 concernente la previsione, nell’annualità 2020, di un nuovo intervento riferito alla manutenzione ordinaria di tratti di strade comunali, in seguito alla sopravvenuta disponibilità di finanziamenti all’interno del Bilancio, provenienti dai maggiori trasferimenti operati dal Ministero dell’Interno”.
“Da un anno e mezzo – ha concluso – stiamo lavorando per trasformare in realtà il libro dei sogni delle Aree Interne, in quanto a vari precedenti progetti mancava la parte della progettazione che doveva essere finanziata dal Comune. Alle Aree Interne l’Amministrazione crede nella misura in cui si troveranno le risorse per dare corso agli interventi e non per soffermarsi al mero parlarne. Vogliamo utilizzare lo schema delle Aree Interne per fare progetti seri che vedono, ad esempio, un’area complessa come quella che gravita sul fiume Paglia e che deve essere messa in sicurezza. Per lo scalo merci di Baschi, ad esempio ci sono i soldi per progettarlo ma nessuno ha pensato di valutare se quella struttura rientra nel Piano regionale dei trasporti. Sarebbe fondamentale saperlo visti i costi dell’investimento. Quindi noi stiamo mettendo i soldi dove servono per andare avanti e per questo stiamo procedendo sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie che in questi anni hanno sofferto fortemente”.
Dibattito:
Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto civica e riformista”): “prendo atto con molta soddisfazione l’inversione dell’Amministrazione Comunale rispetto alle Aree Interne visto che nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco le considerava ‘un fallimento’. Il fatto che l’Assessore Pizzo cambi idea ci da grande soddisfazione. Rispetto alle considerazioni fa lui fatte sappiamo che in realtà si stanno spendendo soldi già individuati, ma fa bene a trasformare quel progetto in azioni concrete. Altra considerazione è che il progetto delle Aree Interne non è solo finalizzato a fare lavori ma è il senso del fare insieme con altri Comuni, è una visione di prospettiva. Tant’è che per il bando sul turismo, i Comuni minori sono più avanti nella graduatoria rispetto ad Orvieto e Porano che invece hanno deciso di camminare separatamente”.
Replica Assessore Pizzo: “non dico che mi aspettavo un plauso ma almeno delle considerazioni sui lavori e sulla palestra per la scherma questo sì”.
Dichiarazioni di voto, Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega Salvini per Orvieto”): “una variazione mirata alla realizzazione di due opere scollegate dalle Aree Interne di cui credo vada dato atto all’Amministrazione in carica di aver reperito le risorse necessarie, auspicando che la scherma trovi consenso tra i cittadini. Voto a favore con il plauso all’attuale Amministrazione”.
Cons.ra Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “non siamo noi ad andare fuori tema rispetto alla discussione. La variazione ci dice che il Comune ha reperito risorse che peraltro vengono da trasferimenti statali. L’Assessore non rinuncia a ribadire una narrazione sulla bontà dell’attuale Amministrazione basandosi però su elementi alterati, piuttosto che riportare alla realtà i dati oggettivi, infatti a pag 70 del DUP 2019 erano già iscritte le risorse per le strade comunali. La programmazione delle Aree Interne non è di oggi, ma viene dai cinque anni del precedente mandato. La progettazione è stata fatta ed ora giustamente c’è la prosecuzione con i giusti correttivi che doverosamente spettano a chi governa la città. E’ una regola. Mi preme dire che bisogna credere in quello che si fa e non dimenticarsi che Orvieto è comune capofila di molti ambiti. Ci asterremo”.
Cons. Stefamo Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “è ovvio che c’è un prima e un dopo in ogni cosa. Dovremmo essere tutti contenti che l’Amministrazione ha trovato risorse per le migliorie alla piscina e per una nuova struttura sportiva per la disciplina della scherma ‘la Casa della Scherma’. Certo c’è un bando che speriamo vada a buon fine e comunque il Comune ha individuato anche i fondi di cofinanziamento comunale. Al di là delle schermaglie politiche penso che è un fatto importante ragionare di dotazione impiantistica sportiva all’altezza della nostra città che è sì capofila, ma proprio per questo deve poter essere in grado di catalizzare interesse anche per lo sport”.
Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “non dobbiamo nasconderci dietro ad un dito. Parliamo di due interventi fondamentali che non nascono dall’oggi al domani dal cilindro di questa Amministrazione ma che vengono da lontano e che finalmente oggi si possono realizzare. I cittadini lo capiscono. La ‘Casa della Scherma’ sotto una scuola è il frutto di un lungo lavoro di condivisione svolto dalla precedente Amministrazione attraverso gli incontri svolti con le associazioni sportive, la scuola e con atti. Dispiace che non venga dato conto di questo percorso iniziato da altri soggetti e non dall’attuale Amministrazione. Il voto è di astensione”.
Cons. Franco Raimondo Barbella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “c’è sempre una continuità tra le amministrazioni che si susseguono. Non vedo perciò la necessità di auto esaltarsi. Nell’epoca che stiamo vivendo sarebbe invece necessario abbandonare questo modo di confrontarsi. Dobbiamo avere una visione larga delle cose e lavorare per avere una prospettiva del territorio nel suo complesso, un futuro che va progettato in sinergia. Bisogna quindi dialogare con la restante parte del territorio e per avere rapporti con le altre Istituzioni”.
Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “credo che di fronte a certi atti tecnici non ci sarebbe neppure bisogno di intervenire nel dibattito e convengo con Olimpieri che siamo qua tutti pro tempore. Le cose in una pubblica amministrazione si realizzano anche grazie all’attenzione che le singole persone mettono su alcuni aspetti specifici. Nei piani fatti dalle vaie Amministrazioni esistono progetti che poi vengono portati avanti da chi viene dopo. Quindi quello che conta è il lavoro sinergico da la possibilità di realizzare le cose. Mi sorprendo però che su iniziative che producono un concreto vantaggio per i cittadini, stiamo in realtà creando dei distinguo. Giusto avere un punto di vista diverso ma più importante è realizzare interventi per i cittadini”.
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