COMUNICATO STAMPA n. 1027/21 C.C. del 13.12.21
Mozione inerente azioni e iniziative a sostegno della lotta alle discriminazioni aventi natura omofobica per sviluppare la cultura del rispetto
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione con la quale si impegnano il Sindaco e la Giunta a promuovere, anche di concerto con le Scuole e le Associazioni del territorio, azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso la cultura delle differenze e delle diversità, di condanna e di contrasto ai comportamenti ed atteggiamenti aventi natura omofobica; ad intraprendere iniziative utili a far sì che la giornata mondiale contro l’omofobia del 17 maggio, abbia anche nel nostro Comune un’adeguata risonanza con il coinvolgimento delle Associazioni e delle Istituzioni locali e ad aderire alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. La mozione è stata presentata dai Cons.ri Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”), Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”), Federico Giovannini (gruppo “Partito Democratico”), Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”) e Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”).
Illustrando la mozione la proponente Cons.ra Cristina Croce ha ricordato che “la proposta di delibera era stata presentata in vista della data del 17 maggio. Il 17 maggio 1990 infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimuoveva dalla lista delle ‘malattie mentali’ l’omosessualità. Tale data, divenuta una tappa storica per la piena affermazione dei diritti umani, è stata individuata come ricorrenza ufficiale per la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, sia dall’Unione Europea che dalle Nazioni Unite.
In vista di tale giornata il MIUR invitava le scuole di ogni ordine e grado ad effettuare un approfondimento sui temi legati alla lotta alle discriminazioni e a promuovere azioni educative e formative per sviluppare la cultura del rispetto. L’art. 3 della Costituzione italiana recita testualmente che ‘tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La piena affermazione dei diritti umani – ha concluso – è un obiettivo fondamentale che il Legislatore deve assumere come impegno prioritario ed a cui devono partecipare, nell’ottica del principio della leale collaborazione, tutte le Istituzioni della Repubblica Italiana. Le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale costituiscono una grave violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana. Purtroppo invece, il numero e la gravità degli atti di violenza nei confronti di persone omosessuali e transessuali è in aumento e si tratta sempre di azioni legate a discriminazioni per motivi di orientamento sessuale e identità di genere”.
Dibattito:
Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “un argomento importante e di grane attualità. Ciò che rattrista è che un decreto legge Zan venga cancellato dal dibatto politico quando in altri Stati questi temi vengono discussi e approfonditi. Pensiamo invece che questo Paese deve reputarsi maturo per discutere queste tematiche. Spero che la mozione venga approvata. Voto a favore”.
Replica Croce: “ringrazio il Consiglio e il collega Giovanni per il contributo che ha voluto dare”.
Dichiarazioni di voto, Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “si tratta di un mozione opportuna che voto favorevolmente”.
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “dico solo che non c’entra nulla il disegno di legge Zan. Voto a favore”.
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