Mozione per il progetto “Un albero per ogni neonato o bambino adottato”

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Mozione per il progetto “Un albero per ogni neonato o bambino adottato”

COMUNICATO STAMPA n. 624/19 C.C. del 06.09.19
Mozione inerente il progetto “Un albero per ogni neonato o bambino adottato”
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (8 favorevoli; 3 astenuti: Barbabella, Giovannini, Mescolini) la mozione presentata dai Consiglieri Andrea Sacripanti, Stefano Olimpieri, Federico Fontanieri, Silvia Pelliccia e Gionni Moscetti (Gruppo “Lega-Salvini per Orvieto”), con la quale si impegna il Sindaco a “dare attuazione alle disposizioni contenute nella legge n. 10 del 14 gennaio 2013 facendosi promotore del progetto ‘un albero per ogni neonato o bambino adottato’ ed in particolare a:
– Individuare con l’ausilio degli uffici tecnici le aree pubbliche in cui procedere alla piantumazione degli alberi, con particolare riguardo al percorso pedonale di recente realizzazione nella Valle del Paglia;
– istituire il bilancio arboreo del Comune per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati;
– valutare la possibilità di promuovere l’iniziativa presso i Comuni limitrofi ed anche presso privati, tramite sgravi, patrocini non onerosi, o altri strumenti normativi”.
La mozione è stata illustrata dal Capogruppo, Cons. Andrea Sacripanti il quale ha ricordato che “la Legge n. 113 del 29 gennaio 1992, istituì l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento; i Comuni avrebbero dovuto provvedere, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale, ma furono davvero poche in Italia le Amministrazioni che diedero riscontro al dettato normativo.
Proprio per questo motivo, si decise di adottare un rinnovato provvedimento per effetto della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore il 16 febbraio dello stesso anno, la quale ha anche introdotto prescrizioni per la tutela degli alberi monumentali e ridefinito la Giornata Nazionale dell’Albero, celebrata il 21 novembre, allo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano.
Quest’ultima disciplina ha introdotto le seguenti novità: l’obbligo di piantumazione è stato limitato soltanto ai Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, mentre, è stato esteso anche nei confronti dei minori adottati e non solo dei neonati residenti. Inoltre, la legge ha ridotto a 6 mesi il termine entro cui provvedere alla messa a dimora degli alberi, ha istituito il bilancio arboreo del Comune per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati, nell’ambito del rispettivo territorio, in aree urbane di proprietà pubblica, da rendere noto da parte del Sindaco ‘due mesi prima della scadenza naturale del mandato’. In aggiunta, per vigilare sul rispetto della legge, è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente un apposito ‘Comitato per lo sviluppo del verde pubblico’, cui i Comuni inviano le informazioni relative al tipo di albero e al luogo di sua messa a dimora, nell’ambito di un censimento annuale del nuovo verde urbano.
Per completezza di esposizione, si ritiene opportuno citare anche il disegno di legge n. 549 del 2 luglio 2018, in corso di approvazione, il quale, oltre ad introdurre alcune novità quali l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni cittadino residente defunto prima del compimento del cinquantesimo anno di età, estendendolo pure a tutti i Comuni con più di 5mila abitanti, vista la scarsa adesione dei Comuni italiani tende a rafforzare il capitolo delle sanzioni in caso di inottemperanza”.
“Il 15 luglio 2016 – ha proseguito – il Consiglio Comunale di Orvieto ha votato all’unanimità l’Ordine del Giorno ‘Per la preservazione e l’incremento del verde urbano tramite piantumazione di nuovi alberi – un albero ogni neonato’ presentato dal Consigliere Lucia Vergaglia del Movimento 5 Stelle. Con tale Ordine del Giorno, il Consiglio Comunale, al fine di porre maggiore attenzione alla preservazione e all’incremento del verde urbano, impegnava il Sindaco e la Giunta:
– ad ottemperare, previa verifica con gli uffici competenti, quanto previsto dalla legge 113/92 nel Comune di Orvieto, individuando i luoghi nei quali poter piantare gli alberi e pubblicizzandoli sul sito web del Comune;
– a valutare, e a rendere conto successivamente in Consiglio Comunale, sulla possibilità di promuovere l’iniziativa anche presso privati, tramite sgravi, patrocini non onerosi, o altri strumenti normativi;
– ad attuare quanto suddetto non escludendo la eventuale piantumazione di alberi da frutta.
Da allora, la precedente Amministrazione comunale non ha dato alcun seguito al deliberato consiliare nonostante, è bene ribadirlo, l’unanimità espressa dai Consiglieri comunali in rappresentanza delle rispettive forze politiche di appartenenza”.
“I recenti drammatici fatti che hanno visto bruciare migliaia di ettari della foresta Amazzonica – ha aggiunto – oltre a rappresentare un enorme danno ambientale, rischiano di avere un impatto fortemente negativo sulle nostre vite, atteso che le foreste equatoriali, com’è noto, riescono a produrre buona parte dell’ossigeno della nostra atmosfera, contrastando di non poco la produzione di gas serra. È un processo del tutto naturale, in grado di mitigare notevolmente gli effetti disastrosi dell’inquinamento ambientale. La foresta amazzonica, in particolare, è considerata uno dei ‘polmoni verdi’ del nostro pianeta, poiché da sola produce il 20% dell’ossigeno presente nella nostra atmosfera ed è quindi facile comprendere che quella che si sta profilando non è una catastrofe naturale che riguarda solo il Brasile, ma ci coinvolge tutti, da vicino. 
Chiedo di individuare delle aree pubbliche e di estendere l’iniziativa anche ai Comuni limitrofi e ai privati che volessero aderire al progetto. E’ un atto di sensibilità ambientale e di decoro urbano e un dono alla vita perché èun tributo ai nuovi nati e ai bambini adottati”. 
Dibattito:
Cons. Franco Raimondo Barbabella (“Capogruppo “Prima gli orvietani”): “apprezzo le buone intenzioni, se questo servisse anche e a piantumare alberi in modo corretto e a mantenerli in maniera puntuale. Mi viene in mente una analoga iniziativa del Comune di alcuni anni addietro con l’ex Assessore Maurizio Conticelli, ma purtroppo gli alberi piantati non sono ben manutentati. Mi asterrò bonariamente fermo che voterò a favore quando l’Amministrazione presenterà un piano serio per l’ambiente e un piano di manutenzione. Serve una politica ambientale seria. Trovo che collegare il massacro ambientale cosmico dell’Amazzonia, che probabilmente è organizzato per fini speculativi, non sia opportuno. Annuncio l’astensione”. 
Cons. Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “obiettivamente la mozione è un atto politico. Tutti ci auguriamo che norme del 1992 vengano finalmente attuate. Avrei forse più accolto una mozione che richiamasse alla cura del nostro verde urbano, la festa dell’Albero esiste ancora. Il Comune potrebbe fare qualcosa aprendo una discussione su come ci comportiamo quotidianamente rispetto alla tutela del verde e dell’ambiente. Sull’Amazzonia anche io trovo sinceramente una certa retorica, perché la deforestazione sta interessano il nostro globo da decenni. Quindi se vogliamo davvero portare l’opinione pubblica a preoccuparsi di questo dobbiamo fare interventi mirati alle scuole, facendo delle azioni politiche concrete. Non siamo completamente in disaccordo, ci limitiamo ad astenerci”.
Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “voteremo a favore sapendo che la mozione va confrontata con gli uffici competenti e soprattutto va seguita e aiutata ad essere attuata realmente. Concordo con Barbabella sul fatto che c’è bisogno di un progetto di incremento del verde e sulla manutenzione. Siamo favorevoli ma sono certo che ci dovremo mettere tutti a disposizione affinché si vada ad un vero e proprio progetto per il verde”.
Vice Sindaco, Angelo Ranchino: “si discute di un argomento molto importante che, al di là di ogni sottolineatura, suscita certamente attenzione. Personalmente posso dire che gli alberi piantati con la Legge Rutelli nel nostro Comune sono ben mantenuti, crescono bene e contribuiscono a ridurre  il CO2. La mozione quindi è meritoria e l’argomento è nell’agenda della Giunta. Stiamo lavorando infatti alla revisione della fornitura energetica del Comune e alla sua certificazione ‘carbon free’, totalmente esente da CO2 e al calcolo della produzione di CO2 per ogni abitante: a giorni uscirà un bando per la nuova fornitura energetica. Sono cose che non ho mai sentito pronunciare in passato. Come assessore all’edilizia e urbanistica ritengo che sia necessario introdurre una modifica nel regolamento con l’obbligo di piantare alberi d’alto fusto per consentire lo sviluppo di ulteriori zone boscate. Quindi non è solo un lavoro in prospettiva ma è in corso una elaborazione, serviranno studi, progettazioni e successive attuazioni. La mozione pertanto si inserisce in maniera armonica in questo percorso. Contrastare nel nostro piccolo quanto avviene nella foresta Amazzonica è comunque un contributo. Il richiamo all’unità e alla condivisione più volte auspicato, vale anche in questa occasione. Diversamente si segnerebbe un punto di partenza in negativo verso questo percorso”.

Replica Sacripanti: “il Vice Sindaco ha anticipato alcune soluzioni che andremo ad attuare presto. Mi chiedo quindi perché prendere a pretesto lo scibile umano, o il fatto che questa assise possa essere la soluzione ai problemi del mondo? Quando sappiamo tutti che questo non sarà mai possibile? Mi chiedo come mai nella passata Amministrazione, la maggioranza non sia stata in grado di dare attuazione ad una mozione che essa stessa aveva approvato?! Io penso che, come comunità di cittadini, possiamo solo operare, cominciare fare delle azioni concrete e dare un contributo per migliorare la nostra situazione ambientale. Come? Ad esempio sollecitando la nostra amministrazione ad incentivare le aree verdi e mantenerle! Il riferimento all’Amazzonia, che non è nel dispositivo della delibera, è solamente un punto della mozione, ma anche in Italia interi ettari di boschi ogni anno bruciano, al nord e al sud. Le premesse della mozione ripercorrono le norme da attuare che nonostante tutto il nostro Paese ha”.
Dichiarazioni di voto, Barbabella: “aver detto che ci asteniamo non deve far arrabbiare nessuno. Mi sono limitato a fare una considerazione sulla questione dell’Amazzonia. Dall’Amministrazione attendiamo di conoscere quale sarà la strategia per l’ambiente. Prendiamo atto degli annunci dell’Assessore. Per ora mi astengo e resto in fiduciosa attesa”.
Mescolini: “trovo fuori luogo tanto fervore da parte di Sacripanti. In realtà nel mio intervento ho detto che i riferimenti normativi per attuare quello che volete fare ci sono e lo confermo. Siccome siamo qui per confrontarci, diciamo che forse dovremo affrontare diversamente il tema dei massimi sistemi. Accoglieremo il progetto per la sostenibilità energetica del nostro Comune, ma è stato già fatto negli anni più recenti della passata Amministrazione. Non credo che oggi sia l’occasione giusta per biasimarci di non aver fatto delle cose!”.
Tempesta: “leggendo la mozione il riferimento alla foresta Amazzonica è uno spunto. Il voto sarà favorevole ribadendo che le mozioni vanno accompagnate verso la loro piena attuazione. Da parte mia trovo che le dichiarazioni di astensione che sono pervenute non sono di per sé una contrarietà ma un primo segno di condivisione”.

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Ultimo aggiornamento
06/09/2019