COMUNICATO STAMPA n. 466/20 C.C. del 03.07.20
Mozione sulla individuazione e realizzazione di aree attrezzate, cosiddette “Aree di sgambamento” da destinare alla fruizione dei cittadini possessori di cani da compagnia
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”) attraverso la quale si impegnano il Sindaco e la Giunta a:
– Procedere alla definizione e alla progettazione, secondo le regole e normative Nazionali e Regionali vigenti, delle AREE DI SGAMBAMENTO a cura e di concerto con l’Ufficio Tecnico competente.
– Destinare le risorse necessarie alla realizzazione delle suddette Aree di sgambamento di concerto con il/gli Assessore/i competente/i.
– Inserire la realizzazione di dette Aree in un piano al massimo triennale, in linea con la prossima programmazione di bilancio e che consenta, secondo la volontà politico-amministrativa di dotare il territorio comunale, entro il quinquennio 2019-2014, di tali strutture attrezzate, costituendo esse stesse un concreto “passo in avanti” per la nostra collettività per l’educazione civica nel rapporto uomo-animale.
La mozione si completa con la proposta di alcune Aree, individuate in base ad un lavoro di analisi scaturito dalla conoscenza del territorio e del tessuto demografico ed urbanistico comunale; dal confronto con alcuni rappresentanti di cittadinanza (campionatura a zone) possessore di cani; il parere delle associazioni animaliste riconosciute del territorio / e gruppi amanti degli animali; l’Ufficio Tecnico competente e il parere del responsabile ASL Veterinaria.
Illustrando le motivazioni dell’iniziativa, il proponente ha ricordato che “è intenzione dell’Amministrazione Comunale:
– favorire la civile convivenza tra i cittadini, nel pieno rispetto delle diversità di idee, sensibilità, orientamento politico (di cui all’Art. 3 – Principi di Attività, dello Statuto del Comune di Orvieto approvato con deliberazione consiliare n. 66 del 02 luglio 2018;
– fare di Orvieto una città PET FRIENDLY, stante anche la propria vocazione di Città Turistica, una città organizzata e preparata anche all’ospitalità del turista con animale da affezione al seguito;
– Iniziare un processo di educazione civica che favorisca una crescente attenzione della cittadinanza residente in tutto il territorio comunale, nella direzione di un crescente e pieno rispetto del rapporto uomo-animale attraverso la realizzazione di strutture che favoriscano la pacifica convivenza tra uomo e animale da compagnia, nello specifico i cani;
– Rendere concretamente operativo, applicato nonché divulgato, e suscettibile di ulteriori integrazioni, quanto riportato nel Regolamento Comunale per ‘La tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini’, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 121 del 29 dicembre 2014 con particolare riferimento al Titolo V – Cani, e specificatamente agli Artt. 26 – 27 –28”.
“Gli animali da compagnia (cani) – ha concluso – non devono e non possono essere lasciati liberi di girare per la città privi del controllo del guinzaglio. In Città continuiamo ad assistere a continui episodi di sporcizia e deiezioni canine lasciate maleducatamente, né opportunamente raccolte nel caso di quelle solide, da parte di molti proprietari di cani. Risulterebbe perciò utile, a contrastare tale fenomeno di degrado urbano ed igienico-sanitario, la programmazione e realizzazione di aree recintate da destinarsi allo sgambamento dei cani, contenenti in esse apposite sabbiere (da tenere pulite a cura dei proprietari) destinate quest’ultime alle deiezioni. Il più elevato numero possibile di aree di sgambamento, ben distribuite sul territorio comunale, potrebbe facilitare, infine, la fruizione anche da parte di quei possessori di cani meno attenti ed educati al rispetto dei luoghi comuni”.
In sede di dibattito, il Sindaco, Roberta Tardani ha affermato che “la mozione pone un’esigenza rappresentata da associazioni e singoli cittadini, quindi è una mozione condivisibile che ha il parere favorevole dell’Amministrazione Comunale”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “apprezzo l’iniziativa che va nella direzione di una città ospitale, accogliente ed amichevole per tutti. Mi permetto però di suggerire che in luogo dell’espressione ‘fare di Orvieto una città PET FRIENDLY’ tale concetto si può tradurre con una espressione italiana. Non è per sciovinismo linguistico ma perché si deve iniziare a discutere anche di questo tema”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “condivido la sottolineatura sulla difesa della lingua italiana. La mozione è da condividere ed è importante perché ha individuato delle aree di sgambamento sul territorio che hanno una valenza ai fini del decoro della città. Spero che gli uffici e l’Amministrazione approvino in tempi brevi questo percorso. Lavoriamo anche alla individuazione di un’area dove realizzare un canile degno. Favorevole”.
Cons. Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “ringrazio il Consigliere Tempesta e speriamo che presto i cittadini possano avere un’area ben definita allo scopo”.
Replica Tempesta: “mi sono permesso di usare un termine inglese perché Orvieto è una città del mondo che magari tra poco ospiterà tanti turisti stranieri che apprezzeranno questo servizio e si sentiranno coinvolti in questo progetto. Stiamo lavorando alla interazione tra uomo animale che diventi un rapporto di relazione ed educazione fin da bambini e che, dando anche le infrastrutture, non renderà più necessario ricorrere alla repressione con le sanzioni ma all’uso del senso civico e dell’educazione delle persone. La mozione e il progetto di destinazione delle strutture va in questa direzione”.
Dichiarazioni di voto, Sacripanti: “siamo favorevoli”.
Barbabella: “il voto è favorevole ma a proposito dell’uso della lingua italiana preciso che il punto è che si torni ad usare anche l’italiano. E’ giusto che una città internazionale usi una lingua internazionale, ma forse andranno introdotte le due lingue”.
Mescolini: “al Consigliere Tempesta va il merito di aver saputo interpretare un’esigenza molto sentita. Resta il fatto che serve comunque un controllo perché lo spazio individuato sia mantenuto ed usufruito da tutti: uomini e animali”.
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