Mozione sull’organizzazione e problemi funzionali del Presidio Ospedaliero

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Mozione sull’organizzazione e problemi funzionali del Presidio Ospedaliero

COMUNICATO STAMPA n. 819/19 C.C. del 21.11.19
Mozione sulla organizzazione ed altri problemi funzionali del Presidio Ospedaliero di Orvieto 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione inerente l’organizzazione ed altri problemi funzionali del Presidio Ospedaliero di Orvieto con la quale si da mandato al Sindaco di attivarsi presso la Regione Umbria e la Dirigenza della ASL 2 affinché l’Ospedale possa recuperare la propria autonomia organizzativa attraverso l’avviamento di una procedura concorsuale per una Unità Operativa Complessa di Direzione Medica.
Il documento è stato proposto e illustrato dalla Cons.ra Donatella Belcapo (Capogruppo “Orvieto 19to24”) che ha detto: “la mozione, anche se presentata diverso tempo fa, è ancora molto attuale e urgente. Non entro nel merito degli scandali in Regione ma sulle scelte fatte. Nel Piano Sanitario Regionale dell’Umbria, l’Ospedale di Orvieto, al pari di quelli di Foligno, Spoleto, Gubbio e Città di Castello è classificato come sede di DEA di primo livello; sottolineando che ciò dovrebbe rendere l’Ospedale di Orvieto in linea con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 70/2015 per gli Ospedali di I° livello con reparti di cardiologia con Unità di terapia intensiva cardiologica, Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Otorinolaringoiatria, Urologia, il tutto contestualizzato nella situazione sanitaria umbra ed in ottemperanza con i documenti generali di programmazione regionale che sono all’avanguardia e da condividere. Orvieto è la città più lontana da centri di riferimento DEA di secondo livello; le distanze chilometriche degli Ospedali di primo livello dai centri di secondo livello più prossimi o centri di primo livello più attrezzati sono: Spoleto-Terni 28 km; Gualdo/Gubbio-Perugia 47 km; Città di Castello-Perugia 66 km; Foligno-Perugia 38 km; Spoleto-Foligno 35 km;Orvieto-Terni 75 km; Orvieto-Perugia 74 km.; ed anche per questo la situazione dell’Ospedale di Orvieto è ampiamente carente rispetto alla normativa vigente. Inoltre, l’Ospedale di Orvieto è l’unico DEA di I° livello che non dispone di una autonoma Direzione Sanitaria che viene deve condivisa con Narni e Amelia. In questi anni si è assisto a molti buoni propositi che con grande difficoltà e con molta lentezza sono stati realizzati. Ad oggi permane una sorta di isolamento dell’Ospedale di Orvieto rispetto agli Ospedali di riferimento di livello più alto, a fronte di un afflusso molto cospicuo di utenti fuori regione; inoltre, la Direzione di presidio ha visto negli ultimi mesi susseguirsi di cinque direttori, alimentando le preoccupazioni per la mancanza di organizzazione e direzione tra gli operatori e tra i cittadini, serve quindi di dare avvio alla procedura per un concorso di direzione di unità operativa complessa”. 
“Quando la nuova Giunta regionale sarà operativa – ha concluso – dovremo avere un confronto serrato con il nuovo Assessore alla Sanità, perché servono investimenti per il nostro Ospedale in tutti i sensi in termini di tecnologie, risorse professionali e servizi. Serve di ridurre i tempi di attesa e lo scandalo delle liste di attesa in luoghi di sofferenza e di speranza per i nostri cittadini che hanno diritto alle migliori cure e servizi, è veramente insopportabile”. 

Dibattito:
Sindaco, Roberta Tardani: “sì la mozione è datata ma l’argomento è sempre attuale a fronte di una situazione che si presenta di grande urgenza per mancanza di personale e attrezzature anche in Pediatria che, come Ortopedia, versa in una situazione molto grave. C’è bisogno che la Regione Umbria ci dica definitivamente quale ruolo deve avere l’Ospedale di Orvieto e, se è quello dell’emergenza-urgenza, deve avere le condizioni per esserlo. Ho già avuto un incontro con la Presidente Tesei a cui ho chiesto un nuovo incontro insieme al nuovo Assessore alla Sanità per rimuovere la situazione di marginalità del nostro Ospedale ormai annosa. 
Da parte nostra ci sarà tutto l’impegno in questa direzione. In un recente incontro con gli operatori sanitari ho anche detto che non sarò amica del ‘governo amico’ se non ci tutelerà e non ci difenderà rispetto a tutte le altre aree dell’Umbria. I nostri cittadini devono avere le stesse possibilità di cura che ci sono in altri Ospedali regionali. Dobbiamo anche noi essere tutti maturi, convinti e consapevoli nel chiedere, proporre e cercare di ottenere quello che ci spetta di diritto come Spoleto, Foligno, Terni. Vogliamo agire con concretezza e determinazione. In passato abbiamo sempre interloquito con i referenti regionali in punta di fioretto, ma ora dobbiamo invertire la tendenza. Dobbiamo mettere i nostri operatori sanitari, che sono capaci, in condizione di lavorare bene e tutelare i nostri cittadini su un tema molto sentito che è quello della salute”. 
Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “non è questione di colori politici ma di servizi importanti per tutta la comunità. Bene ha fatto Belcapo a porre la questione, sono anche d’accordo con la determinazione a cui si appella il Sindaco nel far valere le nostre esigenze. Dico però che noi dobbiamo avere il coraggio di elaborare un nostra posizione che abbia al centro il territorio ma guardi anche alla Regione, senza attendere decisioni calate dall’alto. Propongo che si dedichiamo sessioni specifiche di Consiglio Comunale e di Commissioni su temi fondamentali attinenti alla riconquista del nostro territorio come: Sanità, Viabilità, Scuola, gestione dei Rifiuti. E’ necessario che elaboriamo posizioni il più possibile condivise per farle valere in Regione. E’ necessario altresì discutere sul ruolo del nostro Ospedale nel sistema della Sanità dell’Umbria. Approvo la mozione come spunto per un rilancio di questi temi”.
Andrea Sacripanti (“Lega – Salvini per Orvieto”): “Un tema che ci riguarda in termini di salute ed organizzazione sanitaria. Uno dei problemi a cui sarà chiamata la Giunta Tesei sarà proprio la sanità, a fronte di una sanità regionale che ha emarginato varie realtà come Orvieto. Condivido le considerazioni di Barbabella perché trattandosi di due nuove amministrazioni, regionale e comunale, si riapra la riflessione complessiva. Nella passata amministrazione proprio Tardani coordinò una commissione di studio sulle liste di attesa il cui lavoro venne racchiuso in un dossier sottoposta all’Amministrazione dell’allora Assessore regionale. Ci sono dunque atti e proposte articolate da sottoporre alla nuova Giunta, accogliamo l’invito di Barbabella e propongo di partire da una prima disamina di questi documenti. Siamo in attesa di conoscere la nuova Giunta regionale e l’Assessore alla Sanità che, sappiamo sarà un esterno, è un fatto positivo perché non è in alcun modo legato alle dinamiche di questa regione. Accogliendo la mozione e le sollecitazioni pervenute annuncio che siamo favorevoli al documento che dovrà essere inviato quanto prima alla Regione. Mi auguro che il Sindaco tenga duro nei confronti di un governo regionale che non si dovrà dimostrare poco accorto verso il nostro territorio. Prima degli interessi di parte dobbiamo anteporre infatti quelli dei nostri concittadini. Ricordo le passerelle e le promesse dei Direttori Generali del passato.  Ecco anche su questo bisogna cambiare prospettiva e approccio”.
 
   

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Ultimo aggiornamento
21/11/2019