COMUNICATO STAMPA n. 070/21 G.M. del 05.02.21
Cassa Risparmio di Orvieto S.p.A.: eletto dall’Assemblea il nuovo Consiglio di Amministrazione
• Per Giampiero Bergami, AD di Banca Popolare di Bari (Mediocredito Centrale S.p.A.): “nuovo percorso di rilancio dell’Istituto per rafforzare la sua presenza sul territorio umbro e rinnovata fiducia tra gli azionisti. Non è prevista alcuna ipotesi di fusione con la controllante”
• Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani: “auguri di buon lavoro con l’auspicio che l’annunciato nuovo corso della Cro interpreti le aspettative della nostra comunità in un momento così delicato dell’economia, sgombrando il campo dalle ipotesi di fusione tra Cro e Bpb per puntare a un rilancio dell’istituto di credito cittadino. Bene la nomina nel CdA di professionalità, giovani e di qualità, espressione della città di Orvieto”
• Auguri del CdA della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Nella giornata di ieri, 4 febbraio, l’Assemblea degli azionisti della controllata Cassa di Risparmio di Orvieto ha nominato i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2021-2024.
Si tratta di: Stefano Farabbi, confermato nell’incarico di Presidente, Cristiano Carrus, attuale Chief Business Officer di Banca Popolare di Bari, Vice Presidente, Maria Monna, Vincenzo Capretto, Silvia Pace, Gianluca Caniato e Alessandro Papaniaros.
Lo comunica la Banca Popolare di Bari (Mediocredito Centrale S.p.A.) il cui Amministratore Delegato Giampiero Bergami fa sapere che “l’Assemblea segna un punto di svolta nella storia della Cassa di Risparmio di Orvieto. Si tratta di un nuovo percorso di rilancio dell’Istituto, per il quale non è prevista alcuna ipotesi di fusione con la controllante, volto a rafforzare la sua presenza sul territorio umbro, grazie ad una rinnovata fiducia tra gli azionisti”.
Appresa la notizia il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani commenta: “al nuovo CdA della Cassa di Risparmio di Orvieto, una banca di lunga tradizione e forte legame con il territorio Orvietano, rivolgo a nome di tutta l’Amministrazione Comunale i migliori auguri di buon lavoro e l’auspicio che l’annunciato nuovo corso della CRO sappia interpretare le aspettative della nostra comunità, nell’interesse di Orvieto e dell’ampia area in cui sono operativi gli sportelli CRO, soprattutto in un momento di grandi preoccupazioni per la crisi indotta dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che sta provando duramente il tessuto economico, produttivo e occupazionale che ha molto bisogno della vicinanza concreta di politiche finanziarie adeguate. Accolgo con favore la nomina nel CdA di professionalità espressione della città di Orvieto, giovani e di qualità, che mi auguro possano rappresentare al meglio le istanze del territorio. Ritengo allo stesso modo importanti le parole dell’amministratore delegato di Banca Popolare Bari, Giampiero Bergami, che sgombrano il campo dalle ipotesi di fusione tra Cro e Bpb per puntare a un rilancio dell’istituto di credito cittadino”.
In un nota di augurio, anche il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto evidenzia: “la Fondazione, fin dalla sua nascita, ha considerato la partecipazione nella Cassa di Risparmio di Orvieto Spa un ‘asset’ fondamentale, strategico per lo sviluppo della Città e dell’intero territorio servito. Da sempre, è stata aperta a collaborare con chi poteva rappresentare un valido partner per il bene della Banca, con un atteggiamento rigoroso e vigile sulla gestione e sulle sorti della stessa. Tuttavia, negli ultimi anni, ha sofferto un rapporto con l’allora azionista di maggioranza Banca Popolare di Bari, difficile e chiuso a qualsiasi collaborazione e condivisione.
A seguito del Commissariamento della BPB, dell’ingresso del nuovo Socio Mediocredito Centrale e la nomina dei nuovi vertici dell’azionista di maggioranza, la Fondazione ha avviato un proficuo rapporto con MCC e BPB attraverso i rispettivi Amministratori Delegati, Bernardo Mattarella e Giampiero Bergami, dal quale è emersa, con chiarezza e trasparenza, la volontà di rilanciare CRO S.p.A. in un progetto ambizioso di sviluppo e di ritorno a un ruolo importante nel territorio all’interno del Gruppo MCC, di cui oggi ci sono state presentate le linee guida nell’esposizione del piano industriale. La Fondazione, alla luce di un rinnovato rapporto franco e costruttivo con l’azionista di maggioranza dell’Istituto bancario cittadino, ha ritenuto opportuno condividere un percorso comune all’interno del quale CRO S.p.A. è parte centrale di un progetto di rilancio e di crescita a favore dei suoi azionisti e dell’intero territorio. Il primo passo importante è la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da esperti e professionalità di elevata esperienza, che vede, per espressione della Fondazione, confermato, alla carica di Presidente, Stefano Farabbi e, nel ruolo di consiglieri di amministrazione, Silvia Pace e Vincenzo Capretto; due importanti professionalità espressione della Città di Orvieto. È doveroso ricordare in questa giornata il Presidente Gioacchino Messina, scomparso prematuramente lo scorso settembre, che insieme al CdA della Fondazione ha lavorato in questi anni in silenzio, imprimendo uno stile di sobrietà e dialogo, ma anche di estrema fermezza prima nei confronti della “vecchia compagine di BPB” e, poi, dinanzi a possibili nuovi aspiranti soci, che non fornivano le sufficienti e necessarie garanzie; se oggi si celebra un momento importante per il futuro della Banca e di tutto il territorio, il merito è anche del Presidente Messina che, certamente, sarebbe stato fiero. La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto continuerà a svolgere, con impegno, il proprio ruolo di azionista di minoranza a garanzia e tutela del proprio patrimonio, operando in maniera aperta e collaborativa, garante degli interessi dell’Ente, della Banca, della Città di Orvieto e dell’intero territorio di riferimento. I migliori auguri a tutti i componenti del CdA della CRO S.p.A. e alle qualificate maestranze della Banca per il conseguimento dei nuovi ambiziosi obiettivi; un ringraziamento ai componenti uscenti del Consiglio che, in un periodo certamente non semplice, hanno saputo guidare, con professionalità e correttezza, la nostra Cassa”.
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