Ordinanza Regione Umbria consente spostamenti per taglio boschi ad uso familiare, ma nel rispetto delle misure di sicurezza

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Ordinanza Regione Umbria consente spostamenti per taglio boschi ad uso familiare, ma nel rispetto delle misure di sicurezza

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 286/20 G.M. del 23.04.20 
Coronavirus: in Umbria consentiti gli spostamenti per taglio boschi ad uso familiare, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza. Ordinanza della Presidente Tesei
(ON/AF) – ORVIETO – Firmata oggi l’ordinanza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, con la quale si consentono gli spostamenti per lo svolgimento di attività forestali in forma amatoriale, ma nel rispetto delle norme di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Le motivazioni del provvedimento si fondano sul fatto che, oltre alle attività agricole, anche il taglio del bosco è in molti casi svolto a livello amatoriale con destinazione dei prodotti, ricavati dalle attività, all’autoconsumo familiare; inoltre lo spostamento dalla propria abitazione per lo svolgimento delle attività forestali può essere giustificato facendolo rientrare nelle situazioni di necessità di assoluta urgenza, in quanto il mancato svolgimento in questo periodo dell’anno di alcune pratiche forestali indifferibili può compromettere la produzione, oltre a poter determinare ricadute negative di carattere generale in termini di rischio idrogeologico e rischio di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei terreni forestali. Lo riferisce una nota esplicativa dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e all’Ambiente
L’ordinanza, le cui misure sono efficaci fino al 3 maggio, salvo proroga dispone, infatti, che lo spostamento all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo per lo svolgimento in forma amatoriale del taglio del bosco per ricavare legna da ardere per il proprio nucleo familiare è consentito esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID–19 e comunque alle seguenti condizioni:
• garantendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le fasi dell’attività e l’utilizzo di mascherine, chirurgiche o FFP2 o FFP3;
• evitando l’uso promiscuo di attrezzature, avendo a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani e proteggendo le mani nell’esecuzione delle operazioni con appositi DPI;
• lo spostamento avvenga per non più di una volta al giorno e da massimo due componenti del nucleo familiare;
• il completamento degli interventi di taglio dei boschi posti ad una quota compresa fra cinquecento e mille metri di altitudine è consentito fino al 29 aprile 2020, fermi restando la data del 7 maggio 2020 per il taglio dei boschi posti ad una quota superiore a mille metri di altitudine ed i termini stabiliti per le successive attività di esbosco del materiale legnoso”.

Viene prorogato, per un’altra settimana, fino al 29 aprile il periodo per effettuare lavori nei boschi situati fra 500 e 1000 metri di altitudine, mentre per i boschi posti a quota superiore a 1000 metri di altitudine il termine fissato dall’Agenzia forestale regionale è il 7 maggio 2020.

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Ultimo aggiornamento
23/04/2020