COMUNICATO STAMPA del 26.01.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Firmato questa mattina in Prefettura a Terni il Protocollo per la gestione, in situazioni di emergenza, della presenza in area urbana e suburbana di esemplari di fauna selvatica.
Il documento è stato sottoscritto dalla Prefettura di Terni, Regione Umbria, Provincia di Terni, Questura di Terni, Comando provinciale Carabinieri, Comando provinciale Guardia di Finanza, Comando provinciale Vigili del fuoco, Sezione Polizia stradale, Gruppo Carabinieri Forestale di Terni, Anas – Struttura territoriale Umbria, Dipartimenti di Prevenzione UOC Sanità Animale di Usl Umbria 1 e 2 e i 33 Comuni della provincia di Terni.
Il protocollo nasce dalle ripetute segnalazioni della presenza nelle aree urbane e sub urbane di animali selvatici, perlopiù cinghiali, che hanno causato o sono stati coinvolti in incidenti stradali e individua modalità operative condivise finalizzate alla gestione di situazioni di particolare criticità per la pubblica incolumità.
“Un utile strumento operativo – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, presente alla firma in Prefettura – che nasce dall’esigenza di avere modalità di intervento condivise sulla prevenzione e il contenimento di un fenomeno sempre più diffuso nei nostri territori e che spesso ha causato disagi e problemi. Come Comune di Orvieto, soltanto qualche mese fa, ci siamo trovati a gestire situazioni critiche su questo fronte e abbiamo provato direttamente come l’assenza di procedure da seguire possa rischiare di rallentare gli interventi e quindi farne perdere di efficacia. Ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto Giovanni Bruno, per la sensibilità dimostrata sul tema e per aver promosso questo protocollo che ora consentirà, anche gli enti locali, di essere in grado di dare risposte tempestive e adeguate”.
In base al documento, si legge, “la Regione Umbria, tramite i propri servizi, monitora nei territori di rispettiva competenza, l’effettiva presenza e diffusione delle popolazioni di ungulati e le loro abitudini comportamentali anche al fine di condividerne le risultanze con gli altri Enti aderenti al protocollo. Elabora, inoltre, le mappature delle zone maggiormente interessate dal fenomeno, anche per la messa a punto delle più efficaci strategie volte alla mitigazione del fenomeno”.
Il protocollo stabilisce le modalità di intervento sulla fauna selvatica in situazione di difficoltà o ferita e la procedura operativa per la gestione in area urbana e suburbana di esemplari di cinghiale. Nello specifico, “il Sindaco provvederà a segnalare alla Prefettura e alla Regione Umbria tale fenomeno per l’eventuale attivazione presso la Prefettura di un Tavolo di Coordinamento composto dalle Istituzioni firmatarie del protocollo e da altri Enti. Qualora dalle risultanze di detto sopralluogo, risultino le condizioni per procedere soltanto all’attività di trappolamento, la Regione provvederà in tal senso previa interlocuzione con la Prefettura e la Questura. Nel caso in cui l’intervento di trappolamento risulti insufficiente, ovvero emergano criticità sotto i profili di ordine e sicurezza pubblica, la Prefettura attiverà il Tavolo di Coordinamento in cui verranno condivise sia le eventuali ulteriori soluzioni tecniche per la cattura che le modalità per procedere all’abbattimento, nonché ogni altro aspetto a tutela della pubblica incolumità, sanitario e ambientale pertinente e che formeranno le indicazioni tecniche da fornire al Sindaco del Comune interessato per l’adozione dell’ordinanza”.
Inoltre, il protocollo impegna gli Enti aderenti a realizzare e/o implementare apposite campagne di sensibilizzazione finalizzate a informare maggiormente la popolazione provinciale e gli ospiti del territorio, segnatamente i turisti, in merito alla presenza di fauna selvatica vagante nell’ambiente potenzialmente pericolosa in quanto libera fuori dal suo naturale contesto e ai corretti comportamenti da osservare. In particolare, promuoveranno iniziative volte a incoraggiare i cittadini a segnalare gli avvistamenti di fauna selvatica vagante, specie degli ungulati, ai numeri di emergenza del soccorso pubblico o dei Carabinieri Forestali”.
Tra gli interventi per incrementare la sicurezza della circolazione stradale nei tratti maggiormente interessati all’attraversamento di ungulati vaganti, è previsto un adeguato e aggiornato posizionamento della apposita segnaletica di pericolo prevista dal Codice della Strada.
La Provincia di Terni, infine, fornirà alla Regione i dati raccolti sugli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica e sui tratti di strade di competenza interessati da tale incidentalità anche in riferimento al Progetto “Life Safe Crossing – Preventing animal-vehicle collisions” del quale la Provincia stessa è attuatore-beneficiario in Italia.