“Orvieto Experience”, ecco la bussola per i turisti per non perdere le esperienze sul territorio

Data:
12 ottobre 2023
Presentata al TTG di Rimini la app con itinerari esperienziali tra artigianato ed enogastronomia: disponibile sugli store per iOS e Android, sarà scaricabile anche dalla segnaletica turistica. Il 23 e 24 ottobre evento di lancio a Orvieto

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Itinerari esperienziali tra enogastronomia e artigianato per raccontare e vivere il territorio di Orvieto attraverso le sue principali eccellenze. Presentata questa mattina, giovedì 12 ottobre, al TTG Travel Experience di Rimini, l’app “Orvieto Experience”, una vera e propria “bussola” per orientare il turista/visitatore alla scoperta dell’esperienza autentica di Orvieto tra visite alle cantine vitivinicole, degustazioni di olio e laboratori di ceramica.

Il progetto, realizzato dal Comune di Orvieto con la collaborazione della società Dbg Management&Consulting e cofinanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del bando “UmbriAperta”, è stato illustrato dal sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardani, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, del vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni, di Francesco Nini, direttore del Consorzio per la tutela dei vini di Orvieto, tra i partner dell’iniziativa, dell’olivicoltore orvietano e produttore di olio pluripremiato, Eugenio Ranchino, e della ceramista Rosaria Vagnarelli.

Scaricando l’app sul proprio dispositivo mobile, il turista/visitatore avrà la possibilità di scoprire le realtà territoriali esistenti appartenenti a tre macro-aree tematiche – ceramica, vino e olio  – e quindi vivere esperienze autentiche partecipando ad attività, laboratori, corsi e degustazioni per conoscere più da vicino l’anima di Orvieto e del suo territorio fatta dalle storie degli operatori e artigiani che, con il loro lavoro, portano in alto il nome della città a livello nazionale e internazionale.

Ciò che permetterà al turista di immergersi totalmente nell’atmosfera del territorio orvietano sarà la possibilità di accedere alle schede informative di ciascun artigiano, cantina o azienda della zona e di partecipare a vere “experience” locali prenotando workshop, laboratori tematici e degustazioni. A completamento del percorso, una sezione dedicata all’enogastronomia tipica del territorio orvietano con le video ricette che guideranno gli utenti, passo dopo passo, nella realizzazione casalinga di alcuni dei piatti più caratteristici che fanno parte della tradizione culinaria di Orvieto.

Nel dettaglio l’app si compone di nove sezioni. Le prime due introducono il turista alla scoperta del territorio di Orvieto con un video emozionale sulla città e con un itinerario di almeno tre giorni in cui sono presentati tutti i principali punti d’interesse che possono essere visitati, proponendo un tour strutturato tappa per tappa, comprendente anche attività e workshop. 

A seguire le sezioni dedicate a olio, vino e ceramica che contengono le schede descrittive delle produzioni delle singole aziende e degli artigiani e tutte le informazioni sulle attività praticabili con orari, prezzi e contatti. Ogni cantina, azienda o laboratorio è geolocalizzato in una mappa che mostra i principali siti di interesse presenti nelle vicinanze. Attualmente sono 13 i produttori di olio, 26 le cantine vitivinicole e 13 le botteghe di ceramica presenti che offrono esperienze censite e selezionate grazie alla collaborazione del Consorzio tutela dei vini di Orvieto e delle associazioni di categoria del mondo agricolo. Le sezioni di olio, vino e ceramica sono aperte ciascuna da un video illustrativo affidato a importanti testimonial del territorio: il miglior sommelier d’Italia Ais 2016 e ambasciatore del vino di Orvieto, Maurizio Dante Filippi, l’olivicoltore Eugenio Ranchino, e il ceramista Marino Moretti.

La sezione riguardante la gastronomia tipica contiene invece nove piatti della tradizione culinaria orvietana con le relative ricette testuali e in formato video: lumachelle, salumi, formaggi, fagiolo secondo del Piano all’uccelletto, baffo all’orvietana, umbrichelli al sugo d’oca, gallina ‘mbriaca, baccalà all’orvietana, frittelle di San Giuseppe e biscotti all’anice.

Le ultime tre sezioni sono infine dedicate alle informazioni sui principali monumenti e siti di interesse della città di Orvieto e ai collegamenti con il sito di Carta Unica, la chiave di accesso a tutte le attrazioni cittadine, e al portale turistico regionale Umbria Tourism.

Il sindaco Tardani: "Uno strumento utile per turisti e operatori per aumentare la permanenza media"

Orvieto Experience – ha spiegato il sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardaniè una bussola a disposizione dei turisti/visitatori per non perdere nessuna delle esperienze che può offrire il nostro territorio. Uno strumento che non esisteva, utile non solo per chi arriva e vuole scoprire quello che c’è oltre la bellezza, la storia e l’arte della città ma anche per gli operatori turistici che avranno immediatamente a portata di smartphone tutte le informazioni necessarie su come orientare i propri clienti tra le numerose proposte che offrono cantine, aziende agricole e laboratori di ceramica. Gli obiettivi di questo progetto, costruito con la collaborazione del Consorzio Orvieto Doc, le associazioni di categoria e i ceramisti nel solco del nostro piano di marketing territoriale e del processo di digitalizzazione e innovazione dei prodotti turistici, sono diversi. In primis quello di intercettare in maniera più efficace le esigenze dei turisti di oggi e aumentarne la permanenza media nella città ma anche valorizzare il settore enogastronomico e quello artigianale che sono fonti di economia importanti per il nostro territorio. Gli investimenti fatti in questi ultimi anni nel turismo – ha aggiunto – non sono infatti fini a se stessi e men che meno tolgono qualcosa alla popolazione residente. Il lavoro che si sta facendo tende a mantenere equilibrato il rapporto tra turisti e residenti e la città non si è snaturata. Anzi, ha investito sulle proprie vocazioni per farne un valore e una fonte di sviluppo economico. Da questo settore arrivano gran parte delle risorse economiche che ci consentono di garantire i servizi per i nostri cittadini, la crescita di questo settore sta portando non solo nuovi investimenti privati che generano lavoro ma anche, contatti, relazioni e nuovi interessi sulla città che promuovendo se stessa promuove la sua alta qualità di vita e si propone come luogo dove vivere“.

La governatrice Tesei: "Iniziativa efficace". L'assessore Morroni: "Olio, vino e ceramica per immergersi nel territorio"

Dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, è arrivato il plauso per “un’iniziativa molto efficace”. “La cultura del prodotto è importante – ha detto soffermandosi sul settore dell’olio – ma oggi non basta più soltanto fare un prodotto buono, bisogna saperlo raccontare e avere capacita di far diventare consapevole il turista/utente che si approccia a un mondo più nuovo e diverso da quello del vino. L’enoturismo e l’oleoturismo – ha proseguito – non vanno limitati solo alle cantine o ai frantoi, dove si riesce a comunicare cultura e si raccontano il territorio e le bellezze culturali di una città come Orvieto, ma bisogna fare ancora un passo in avanti. Questa cultura e questo modo di comunicare deve diventare patrimonio comune dei ristoratori. Loro possono e devono farlo. Così, quando si arriva in un ristorante umbro è bene che ci siano i vini dell’Umbria e le nostre denominazioni, che sono l’identità di questo territorio, devono essere presenti in tutti i ristoranti della regione. Le degustazioni dell’olio – ha proseguito – non si facciano solo nei frantoi, ma anche nei ristoranti, dove vanno proposti i nostri oli pregiati che hanno delle sfumature e delle differenze che rappresentano ancora di più i nostri territori. Accanto alla carta dei vini dell’Umbria occorrerebbe dunque proporre anche una carta degli olii dell’Umbria e magari abbinare una buona pratica facendo trovare del buon pane accompagnato a olii diversi”.

Questo lavoro va nella giusta direzione – ha commentato il vicepresidente della Regione Umbria e assessore all’Agricoltura, Roberto Morronie quindi complimenti all’amministrazione comunale e a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo bello strumento. Le nuove tecnologie sono opportunità straordinarie per fare molto meglio quello che sappiamo già fare. E’ costruita molto bene anche la miscela, perché si offre al visitatore un bel fiore che si compone del patrimonio artistico e culturale ma anche del saper fare di Orvieto. E anche quello è uno spaccato di cultura. Quando diciamo che dobbiamo essere bravi a raccontare quello che siamo e quello che sappiamo fare – ha aggiunto – dobbiamo sapere che dietro a un olio, al vino, alla ceramica c’è cultura come bagaglio identitario che si è sedimentato nei secoli e che permette, al pari della cultura tradizionalmente intesa, di immergersi in un territorio e di conoscerlo nel vero senso della parola. E oggi quello che chiede il turista è la conoscenza esperienziale di un territorio, il desiderio di assorbire emozioni ed esperienze di vita diverse. La città di Orvieto sta interpretando bene questo percorso, in maniera particolarmente efficace con intelligenza, dinamismo e anche con entusiasmo che significa vedere il futuro e coglierne le opportunità.

Le altre dichiarazioni

Il Consorzio Tutela Vini di Orvieto – ha detto il direttore Francesco Niniha sostenuto convintamente il Progetto Orvieto Experience. L’enoturismo costituisce infatti uno dei principali strumenti per lo sviluppo territoriale. Le aziende vitivinicole del comprensorio orvietano intendono crescere in termini di sostenibilità, ospitalità ed innovazione. Il vino è un incredibile ambasciatore del territorio Orvietano, un grande strumento di marketing e promozione culturale e la denominazione Orvieto Doc, che porta proprio il nome della città, deve essere uno dei pilastri del turismo culturale del nostro comprensorio. Negli ultimi anni il mondo del turismo si è trasformato velocemente – ha aggiunto – e le nuove modalità richiedono nuovi strumenti e occorre accostare i prodotti tipici del territorio ad una narrazione sociale ed emozionale. Nello spirito di collaborazione istituzionale che ha sempre contraddistinto l’operato dell’ente consortile, il Consorzio Tutela Vini ha sposato questa iniziativa nella consapevolezza che il turismo del vino costituisce una grande opportunità per la città di Orvieto“.

La ceramica orvietana trova le sue radici nella civiltà etrusca – ha affermato la ceramista Rosaria Vagnarellied ha attraversato i secoli rinnovandosi continuamente sia nelle forme che nei decori. Gli artigiani ceramisti che hanno operato nei secoli sulla rupe di Orvieto hanno saputo costruire un linguaggio originale e moderno che costituisce per noi, ceramisti di oggi, un ricco bagaglio culturale da utilizzare sia seguendo il solco della tradizione che della innovazione. Grazie alla sua ricchezza espressiva senza tempo ci fornisce innumerevoli spunti di lavoro che rendono il lavoro del ceramista appassionante e mai ripetitivo. Chi viene ad Orvieto può provare l’esperienza di sedersi in bottega, affondare le mani nell’argilla e, seguendo le varie fasi di lavorazione ovvero modellazione, cottura, decorazione e nuovamente cottura, dare così vita con l’aiuto di un artigiano ad un oggetto che racchiude in sé un’esperienza millenaria”.

Cultura, ricerca e tecnica al servizio della materia prima – ha spiegato Eugenio Ranchinocosì nasce un grande olio extravergine di oliva come quello di Orvieto. Il nostro territorio va vissuto in prima persona conoscendone gli interpreti e di conseguenza i loro prodotti. Non c’è conoscenza senza esperienza. I frantoi sono interessanti sia a motori accesi, cioè quando si vede uscire l’olio, che a motori fermi quando c’è più tempo per spiegare la tecnologia e le novità dell’estrazione. La degustazione dell’olio richiede sicuramente una breve descrizione di come farla praticamente perché è un gesto molto tecnico. Capito questo, si apre un mondo e si arriva a degustazioni in abbinamento ai cibi che è la cosa che diverte e stupisce di più”.

La app Orvieto Experience è già disponibile sugli store per dispositivi iOs e Android. In questi giorni a Rimini, ai visitatori della postazione “Orvieto città viva esperienza autentica” all’interno dello stand della Regione Umbria, viene regalata una card con la quale poter scaricare la app in maniera innovativa e vedere il video di promozione della città di Orvieto in realtà aumentata. La card sarà successivamente distribuita presso l’Ufficio turistico di Orvieto in Piazza Duomo e nelle strutture ricettive. Inoltre la app sarà accessibile direttamente anche dalla segnaletica pedonale turistica multimediale e interattiva presente nel centro storico. Il 23 e 24 ottobre a Orvieto si terrà un educational a cui parteciperanno influencer, giornalisti e tour operator che saranno invitati a testare l’app e provare le esperienze contenute negli itinerari proposti.

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Ultimo aggiornamento
16/10/2023