Le novità e gli sviluppi del progetto del Comune di Orvieto hanno aperto il programma delle presentazioni dello stand dell’Umbria alla Bit di Milano. Il sindaco Tardani: “C’è un’altra Orvieto da raccontare e promuovere per aumentare la permanenza media sul territorio e ampliare e mettere a sistema l’offerta turistica”
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Orvieto Experience, la “bussola” per il turismo esperienziale sul territorio diventa più inclusiva e si prepara ad aprirsi alle proposte outdoor.
Dopo la presentazione in occasione del TTG di Rimini lo scorso ottobre, nuova vetrina anche alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo di Milano per il progetto realizzato dal Comune di Orvieto e cofinanziato dalla Regione Umbria.
“L’altra Orvieto tra enogastronomia, artigianato e outdoor” è stato il tema della presentazione che questa mattina, domenica 4 febbraio, ha aperto ufficialmente il programma delle iniziative dello stand della Regione Umbria quest’anno dedicato in particolare al turismo lento, della cultura e dei sapori.
Alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e del presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Gionni Moscetti, il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani, ha illustrato agli operatori presenti obiettivi e funzionalità dell’app Orvieto Experience, i nuovi aggiornamenti e soprattutto i futuri progetti di implementazione.
Nell’app, disponibili negli store per dispositivi iOs e Android, figurano oltre 50 esperienze tra visite e degustazioni di vino e olio nelle cantine e nei frantoi del territorio e laboratori e corsi di ceramica nelle botteghe artigiane della città. Tra le novità dell’ultimo aggiornamento rilasciato, oltre a maggiori informazioni utili per la permanenza a Orvieto, ci sono le nuove videoguide nella Lingua dei segni che rendono accessibili tutti i contenuti multimediali presenti nell’app relativi al vino, all’olio e alla ceramica di Orvieto.
“Con l’ultimo aggiornamento – ha spiegato il sindaco Roberta Tardani – l’applicazione diventa ancora più inclusiva permettendo a tutti di accedere ai contenuti e agli itinerari proposti. L’obiettivo del progetto è quello di ampliare e mettere a sistema tutta l’offerta turistica esperienziale sul nostro territorio, per renderla innanzitutto più fruibile dai turisti/visitatori che hanno a disposizione una vera e propria bussola per orientarsi, ma soprattutto aumentare la permanenza media mettendo in vetrina quanto di meglio il territorio può offrire al di là degli itinerari tradizionali. Oltre al Duomo e al Pozzo di San Patrizio, che quest’anno hanno raggiunto numeri record, oltre al fascino della Città nascosta che sarà protagonista nel periodo di San Valentino con l’iniziativa ‘Innamorati di Orvieto’, c’è un’altra Orvieto da raccontare, valorizzare e promuovere. Quella delle eccellenze enogastronomiche, vino e olio, e artigianali, la ceramica, ovvero le prime tre sezioni dell’app Orvieto Experience a cui si aggiungerà prossimamente una sezione dedicata alle esperienze outdoor. Da questo punto di vista – ha proseguito il sindaco – anche una citta d’arte e storia come Orvieto può essere sorprendente per il suo patrimonio naturalistico. Per gli amanti del trekking l’offerta varia da quello urbano dell’Anello della Rupe a quello dei grandi cammini che attraversano il territorio, coma la via Romeo-Germanica e la via Francigena, ai quali si stanno affiancando anche nuovi itinerari che collegano Orvieto con Bolsena e Civita di Bagnoregio. Per gli amanti della bicicletta ci sono percorsi cicloturistici che abbracciano tutto il territorio dal lago di Corbara al Monte Peglia, riserva Mab Unesco, ma anche più sportivi con il bike park inserito nel circuito della Orvieto Wine Marathon che si terrà a marzo. E ancora il canyoning che richiama tanti appassionati nella forra di Prodo, uno dei tanti piccoli borghi del territorio che vale la pena di scoprire come Rocca Ripesena, il ‘Paese delle Rose’. Tutto questo lo stiamo mettendo in rete per traguardare un’altra importante scadenza, quella del Giubileo 2025, creando una sinergia tra pubblico e privato in cui il pubblico crea le condizioni necessarie per consentire agli operatori privati di intraprendere attività che valorizzano e arricchiscono il territorio. In questo modo il turismo non è fine a se stesso ma diventa una leva di sviluppo economico e di crescita”.
“Coniugare la valorizzazione delle eccellenze produttive con la promozione del territorio – ha affermato il presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Gionni Moscetti – è uno degli obiettivi principali del Gal che si declina in vari progetti e iniziative. In questo senso abbiamo costruito e ottenuto il riconoscimento dei primi due Distretti del cibo in Umbria, quello dell’Area Sud Ovest Orvietano e quello del Trasimeno-Corcianese, che contano complessivamente circa 150 aziende e 24 Comuni alcuni dei quali anche fuori dall’area di competenza, elemento che dimostra la capacità aggregativa di progetti di questa portata. Stiamo ora avviando la fase progettuale per farci trovare pronti ai bandi ministeriali di prossima uscita e dai quali arriveranno importanti finanziamenti da intercettare per il territorio”.
“L’Umbria – ha detto la governatrice Donatella Tesei – arriva all’appuntamento della Bit di Milano forte dei dati record fatti registrare nel 2023 con circa 7 milioni di presenze e con un aumento significativo dei turisti stranieri. Numeri importanti, con ancora prospettive di miglioramento, che sono stati raggiunti grazie al lavoro sul fronte della promozione dell’Umbria ma anche grazie ai risultati straordinari dell’aeroporto che nell’ultimo anno ha superato i 500mila passeggeri e per il quale sono previsti importanti investimenti per l’ampliamento e per aumentarne la capacità di accoglienza anche in vista del Giubileo del 2025 e degli 800 anni della morte di San Francesco nel 2026. Qui a Milano – ha aggiunto – non c’è in vetrina solo il lavoro dell’assessorato al Turismo, c’è quello all’Agricoltura, alla Sviluppo economico, c’è il lavoro di una regione che lavora e si promuove in maniera unitaria in Italia, in Europa e nel Mondo, che si sta dotando di una legge regionale che finalmente riconosce l’importanza del turismo come industria, che garantisce una regìa che non c’era prima d’ora ma da spazio e protagonismo ai territori come Orvieto che con questa iniziativa conferma la capacità di progettualità e la propria importanza in questo settore”.