Orvieto fa da sfondo al thriller “Eva”: “Qui un luogo ideale per fare cinema”

Data:
22 agosto 2024
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La conferenza stampa di presentazione del film "Eva"
Presentato il film che si sta girando in città in questi giorni con il contributo di Umbria Film Commission. Riprese anche a Castelgiorgio e alla Cascata delle Marmore. La regista Rossi: “Un’opera legata alla natura”. Carol Duarte: “L’Umbria un posto speciale”. Edoardo Pesce: “Un progetto interessante, una novità per me”. Claudio Corbucci (Courier): “Ospitalità eccezionale, qui il valore aggiunto del film”. Il sindaco Tardani: “Per noi promozione, economia e lavoro”

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Ventotto giorni di riprese, oltre 60 persone fra troupe e cast ospitate in città e circa 150 comparse coinvolte insieme a numerose maestranze locali. Sono i numeri di “Eva”, il film prodotto dalla Courier Film che si sta girando a Orvieto da lunedì 19 agosto con il contributo della Umbria Film Commission e la collaborazione del Comune di Orvieto.

Questa mattina, giovedì 22 agosto nella Sala consiliare del Comune, la presentazione alla presenza della regista Emanuela Rossi, degli attori Carol Duarte, Edoardo Pesce, il giovanissimo Tommaso Zoppi, e Giordano De Plano, il produttore responsabile di Courier Film, Claudio Corbucci, il produttore esecutivo Nicolò Forte, e il sindaco di Orvieto Roberta Tardani.

Le riprese andranno avanti fino al 20 settembre e dopo aver interessato in questi primi giorni il centro commerciale “Porta d’Orvieto”, coinvolgeranno il centro storico, la zona di Bardano, le campagne di Castelgiorgio e si sposteranno per alcune scene anche alla Cascata delle Marmore a Terni e nella zona di Montalto di Castro. A Orvieto si girano anche alcuni interni negli spazi della ex caserma Piave, già utilizzati in passato da altre produzioni cinematografiche, dove è stato ambientato un commissariato. L’uscita nelle sale è prevista nel 2025.

Ospitare questi appuntamenti – ha detto il sindaco Roberta Tardanista diventando una piacevole e gradita consuetudine per la nostra città. L’Umbria in generale in questi anni ha riaffermato il suo ruolo anche in ambito cinematografico grazie all’impegno della Regione che ha ricostituito la Film Commission e in questo contesto Orvieto si è ritagliata uno spazio di primo piano non solo per la sinergia con l’amministrazione regionale ma soprattutto per il lavoro che è stato svolto. Dopo i numerosi film e serie tv girati in città negli ultimi quattro anni, da agosto a novembre ospiteremo quattro produzioni cinematografiche e televisive. Si conferma e si consolida dunque l’idea che avevamo avuto di fare di Orvieto un luogo accogliente e attrattivo per le produzioni sia per la posizione geografica e la vicinanza con Roma, sia per il sistema di accoglienza e di supporto che abbiamo messo in campo. Un investimento che per noi si traduce non solo in promozione e visibilità ma anche in economia quotidiana, visto che le troupe soggiornano a Orvieto per lunghi periodi, e lavoro, considerando che sui set viene impiegata anche manodopera e fornitori locali”. 

Questo è un thriller molto legato alla natura e in cui il paesaggio ha un ruolo importante – ha spiegato la regista Emanuela Rossiper questo in Umbria e in particolare nel territorio di  Orvieto abbiamo trovato le condizioni ottimali per girare. Mi piace soprattutto il contrasto che si crea tra la storia particolare di Eva, una donna dalle tante sfaccettature, e la tranquillità della location”. 

Un personaggio particolare e sensibile“, ha affermato l’attrice brasiliana Carol Duarte che tra Orvieto e Castelgiorgio ha girato anche il film “La chimera” di Alice Rohrwacher. “Sono molto felice di tornare a girare in Italia – ha aggiunto – l’Umbria è un posto bellissimo e occupa un posto speciale anche nella mia vita“.

Alla prima esperienza davanti a una cinepresa il piccolo Tommazo Zoppi, appena 11 anni. “Sono molto emozionato – ha detto – per me è la prima esperienza. In realtà non volevo fare l’attore ma sono stato notato da Emanuela (Rossi, ndr) dopo un provino a Porto Recanati per un film su Leopardi“.

Questo è un progetto molto interessante – ha commentato Edoardo Pesce, volto noto di cinema e tv, David di Donatello e Nastro d’argento per Dogman di Garrone – un film particolare, scritto benissimo, che si sviluppa su vari piani narrativi e ha anche un risvolto ambientalista. Per quanto mi riguarda ultimamente sto facendo scelte diverse rispetto al passato ed Eva, dove interpreto un padre, è una di queste e mi permette di lavorare su altri aspetti”. 

“Non ho mai girato a Orvieto – ha detto Giordano De Plano, già partner di Pesce nella serie tv ‘Christian’ – ma è una location perfetta. L’accoglienza, la tranquillità, la facilità negli spostamenti sono elementi che nel cinema fanno la differenza”.

“Qui giriamo quattro settimane su cinque di lavorazione – ha sottolineato il produttore Claudio Corbucci – e abbiamo trovato un’ospitalità eccezionale e un luogo ideale per fare cinema. Il ruolo di Umbria Film Commission è stato poi fondamentale anche nel supporto e nella realizzazione di due importanti casting. Noi preferiamo girare fuori Roma, gli attori nei giorni del set vivono insieme, escono dalla loro vita quotidiana ed entrano nella storia che andiamo a raccontare. E questo è un valore aggiunto per un film. Contiamo di chiudere il film entro l’anno – ha concluso – e uscire nel 2025 in occasione di un festival importante”.     

Mi fa molto piacere assistere all’inizio delle riprese del film ‘Eva’ – commenta il direttore della Umbria Film Commission, Alberto Pasqualeche ha ottenuto il contributo regionale dell’Umbria Film Fund 2022, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027. L’Umbria Film Commission ha prestato alla Regione il suo supporto tecnico nella formulazione del bando e, con l’ausilio della coordinatrice della Film Commission, Giulia Brunamonti, ha lavorato alla redazione delle istruttorie delle 28 opere che sono risultate eleggibili per il successivo giudizio da parte della Commissione di valutazione. Inoltre, Umbria Film Commission ha collaborato attivamente al casting del film a Perugia e a Terni e ha fornito supporto in merito ad alcuni aspetti tecnici relativi all’interpretazione del bando. La commissione ha reputato finanziabili otto opere, fra le quali appunto ‘Eva’, una sorta di viaggio psicologico e sensoriale che esplora il concetto di maternità, perdita e redenzione, immerso in un mondo che oscilla tra il reale e il fantastico. Emanuela Rossi è qui alla sua opera seconda ma si è fatta notare con ‘Buio’, il suo lungometraggio precedente, assegnatario di diversi riconoscimenti in varie occasioni a livello nazionale e internazionale, a coronamento di una solida carriera da sceneggiatrice di serie tv e autrice di diversi cortometraggi anch’essi pluripremiati. Fa altrettanto piacere rilevare la presenza sul set di una dozzina di professionisti umbri, nella speranza che le occasioni di impiego per le maestranze tecniche e artistiche regionali possano moltiplicarsi grazie a nuovi finanziamenti e nuove iniziative a beneficio del comparto produttivo dell’industria audiovisiva umbra“.

 

Sinossi

Eva (Carol Duarte) è un’affascinante quarantenne. Gira per la città cercando uomini: padri con bimbi piccoli, che la seguono e poi, misteriosamente, spariscono. Dopo ogni sparizione, Eva è vicino ad un laghetto di montagna, un luogo pulito ed incontaminato. Mentre strane presenze blu sembrano apparire nel cielo, la donna sembra che segua una missione precisa.

L’incontro improvviso con Giacomo (Edoardo Pesce), un apicoltore vedovo che vive in una fattoria isolata, e con suo figlio Nicola (Tommaso Zoppi), sconvolgerà i suoi piani. È proprio il bambino, subito legatissimo a lei, a chiederle aiuto: vuole rivedere la madre, di cui non ricorda nulla e che si rifiuta di credere morta. Eva sente un crescente legame con Nicola e lo aiuta nella sua commovente ricerca. È l’inizio di una serie di sconvolgenti rivelazioni, che cambieranno le loro esistenze, e non solo le loro…

Realtà e immaginazione s’intrecciano continuamente in un racconto che ha il sapore di un thriller, e che vuole raccontare l’importanza vitale del legame tra l’uomo e la natura.

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Ultimo aggiornamento
22/08/2024