“Orvieto in Fiore 2019”. Nel week end della Pentecoste sono tanti, ad Orvieto, gli appuntamenti con la storia, la tradizione, il folklore, le disfide….e i fiori

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“Orvieto in Fiore 2019”. Nel week end della Pentecoste sono tanti, ad Orvieto, gli appuntamenti con la storia, la tradizione, il folklore, le disfide….e i fiori

COMUNICATO STAMPA n. 402/19 G.M. del 03.06.19 
ORVIETO IN FIORE 7^ edizione. Nei giorni 7-8-9 giugno 2019 
• Tanti gli appuntamenti nel week end della Festa della Palombella con la quale Orvieto celebra la solennità di Pentecoste 
“Custodi non tiranni, per un nuovo rapporto tra persona e creato” è ispirato all’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco il tema delle infiorate 
(ON/AF) – ORVIETO –  “Un programma che rispecchia lo spirito con cui è nato il Comitato, vale a dire quello di aggregare tutta la città dal centro alle frazioni, e quello con cui è cresciuto Orvieto in fiore che anche quest’anno metterà insieme una serie di eventi in grado di valorizzare tutti i quartieri” così questa mattina presso il Palazzo Comunale, Leonardo Mariani e Armando Fratini del Comitato cittadino dei Quartieri hanno presentato alla stampa il fitto programma della 7^ edizione di ORVIETO IN FIORE che si terrà nel fine settimana dal 7 al 9 giugno prossimo in occasione della Festa della Palombella, con la quale Orvieto celebra la solennità della Pentecoste
Al centro gli appuntamenti ormai consolidati della sfida delle infiorate e, in piazza del Popolo, il torneo dei balestrieri che concorrono all’assegnazione del Palio della Palombella fra i quattro quartieri di Orvieto.
 Si comincia Venerdì 7 giugno alle 17:30 nella sala consiliare del Comune, con la presentazione dei bozzetti delle infiorate, elaborati dagli studenti del liceo artistico, sui quali si cimenteranno 10 gruppi di infioratori. “Custodi non tiranni, per un nuovo rapporto tra persona e creato” tratto dall’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, è il tema di “Orvieto in Fiore”, scelto dal vescovo di Orvieto-Todi, monsignor Benedetto Tuzia, che premierà anche il miglior disegno. 
A partire dalla mattina del sabato circa 200 persone realizzeranno le infiorate all’interno di chiese e palazzi della città. Notevole l’impiego di varietà floreale: circa 13mila fiori e 800 i mazzi di crisantemina e semprevivi che verranno utilizzati per comporre i disegni di 2,40 x 3 metri. 
A cinque mesi dalla scomparsa, Sabato 8 giugno alle 17:30, con l’iniziativa “Le rose di Reno”, “Orvieto in fiore” renderà omaggio alla figura di Reno Montanucci, grande sostenitore della manifestazione: accompagnati dalla musica, si darà voce ai racconti contenuti in un libro in cui gli amici hanno voluto fissare il ricordo di Montanucci. 
Con partenza da Piazza Cahen alle 18:30 e sulle note della Filarmonica “Luigi Mancinelli” inizierà il percorso delle infiorate realizzate dagli infioratori dei quartieri di Orvieto (dal centro storico alle frazioni), attraverso: Piazza Belisario, Piazza Sant’Angelo, Piazza XXIX Marzo, Piazza San Giuseppe, Piazza Gualterio, Piazza De’ Ranieri, Palazzo Simoncelli….e poi Gran banchetto di fiori, frutti ed Erbe e premiazione dei concorsi fioriti.
Domenica alle 12:00 in piazza del Duomo la discesa della Palombella cui seguirà la benedizione del Palio dei Balestrieri che sarà assegnato nel pomeriggio in piazza del Popolo al termine della sfida tra i balestrieri dei quattro quartieri. La rievocazione fa rivivere il palio che tra il ‘400 e il ‘500 si teneva proprio negli stessi luoghi e rievoca la giornata di Pentecoste del 1464 che con le “nozze monaldesche” tra Giovanna Monaldeschi della Cervara e Pietro Antonio Monaldeschi della Vipera segnò la pacificazione dopo un secolo di sanguinosi scontri. 
Il Palio sarà accompagnato dallo spettacolo del Gruppo dei musici e sbandieratori dei quartieri, da ballerine e cornamuse e dal corteo che quest’anno si arricchisce di dieci nuovi costumi: quelli della coppia dei Monaldeschi, di grande pregio e realizzati dal noto costumista umbro Daniele Gelsi, indossati da Susanna Fini e Simone Polegri e quelli ideati e cuciti da Cristina Gori, che rappresentano quattro coppie di famiglie di altrettanti quartieri: l’Olmo con i Simoncelli (Giannotto Simoncelli e Girasole Monaldeschi della Cervara interpretati da Roberto Paoletti e Anna Maria Paolini), il Santa Maria della Stella con i Montemarte (Carletto Montemarte di Corbara e consorte interpretati da Marta Savoia e Nicolò Fratini), il Serancia con i Marsciano (Ranuccio di Marsciano e consorte impersonati da Alberto Bellini e Sofia Sensi), infine, gli Avveduti (Ernesto e Margherita Musini interpretati da Luigi Petrangeli e Roberta Cotigni) per il quartiere Corsica.
Nuova anche la scenografia in piazza con le panche dei quartieri e dei Monaldeschi disegnate dal professor Renzo Orsini e realizzate da Fausto San Giovanni. I costumi del corteo sono stati realizzati in collaborazione con Ceprini costruzioni mentre la sartoria Mir ha realizzato quelli dei vessilliferi dei quartieri e dei gruppi di danze medievali. 
A colorare ed abbellire la città nei tre giorni dell’evento, oltre al mercatino florovivaistico e artigianale in piazza della Repubblica, i concorsi nati e cresciuti con “Orvieto in fiore” che sono ormai parte integrante della manifestazione: “Vetrine e balcone fioriti con i colori dei quartieri” a cura della Fidapa Bpw Italy e “Aperitivo floreale street food”, in collaborazione con la wedding planner Maria Rosa Borsetti, che quest’anno si arricchisce del suggestivo “aperitivo medievale archeologico” servito al Pozzo della Cava. 
  Dalle infiorate alle api il passo è breve con l’iniziativa dedicata alle api, una delle specie più a rischio per i cambiamenti climatici e il diffuso ricorso ai pesticidi. Sabato e domenica al Palazzo dei Sette il mercato dei produttori del territorio, a cura della condotta Slow Food, sarà accompagnato da laboratori di degustazione di miele e formaggi
“Api sui fiori di Orvieto…in fiore” è anche il titolo dell’esposizione dei lavori e dei prodotti delle scuole di infanzia di Porano e Montecchio, delle primarie di Orvieto e Sferracavallo, dell’Istituto Professionale Agrario di Fabro e delle associazioni “Andromeda” e “Albero delle Voci”. Presso la sala Digipass della Biblioteca Comunale, inoltre, la Scuola di apicoltura dell’Etruria proietterà il film documentare “Un mondo in pericolo”. Ancora le api saranno protagoniste della mostra fotografica “Dalle api al miele. Le api, noi e il futuro del Mondo” allestita nella Chiesa di San Giuseppe, dall’8 al 23 giugno
Tra le iniziative collaterali del programma di “Orvieto in Fiore”, la vetrina di sabato e domenica in piazza San Giuseppe sul “Merletto di Orvieto, fiore di un’arte tutta al femminile” con l’esposizione di Loretta Lovisa, mentre nel quartiere medievale, nelle serate di venerdì e sabato il vino delle cantine locali e la musica saranno protagoniste di “Cantine sonore” promossa da Radio Orvieto Web. Sempre sabato, all’opposto del quartiere medievale, è festa anche nel rione di Pistrella con l’iniziativa “La Notte bianca a Pistrella” che sarà animata da negozi aperti, musica dal vivo, artisti di strada e giochi popolari. 
Non mancano gli appuntamenti dedicati alla lettura, alla musica e alla danza. “Sorella Terra”, letture ad alta voce alla libreria Valente sarà l’anteprima della manifestazione Mercoledì 5 giugno, mentre Venerdì 7 alle 16:30 alla Libreria Giunti al Punto ci saranno le letture animate e il laboratorio creativo di “Ci vuole un fiore”, presenti anche gli stand dei produttori di Città slow.
Sempre venerdì, alle 21:00 in piazza della Repubblica, il concerto di arie liriche della Vocal Accademy of Orvieto in collaborazione con Opera Argentario della Maremma
Infine, sabato alle 21.30 lo spettacolo della scuola di danza Scarpette rosse “Musiche, colori e parole dal Mediterraneo” avrà per palcoscenico incomparabile piazza Duomo.

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Ultimo aggiornamento
03/06/2019