COMUNICATO STAMPA del 30.5.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Mostre, musica, una cena medievale e nuovi particolari nei costumi impreziosiranno l’edizione 2023 del Corteo Storico del Corpus Domini e del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis”.
Il programma delle iniziative è stato illustrato questa mattina alla stampa nella Sala consiliare del Comune di Orvieto dal presidente dell’associazione “Lea Pacini”, Silverio Tafuro, dal sindaco di Orvieto e assessore a Cultura e Turismo, Roberta Tardani, dal parroco della chiesa di Sant’Andrea, don Luca Conticelli, dal direttore della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Giuseppe Della Fina, dal presidente dell’Unitre Orvieto, Riccardo Cambri, dalla presidente della Fidapa Bpw Italia sezione di Orvieto, Francesca Compagnucci, e dal presidente del Gal Trasimeno Orvietano e consigliere comunale Gionni Moscetti.
Presenti anche Maria Cristina Cazzavilan e la 17enne Giulia Mechelli, due delle sarte del gruppo spontaneo che è nato per prendersi cura dei preziosi abiti del Corteo.
I cinque giorni di appuntamenti in calendario partiranno con la novità di quest’anno, “Medioevo a tavola”, la cena medievale organizzata dall’associazione “Lea Pacini” in collaborazione con il Comune di Orvieto che si terrà sabato 3 giugno a Piazza Monaldeschi.
Mercoledì 7 giugno alle 21.15, in collaborazione con la Scuola comunale di musica “A.Casasole” e l’Unitre di Orvieto, alla Chiesa di Sant’Andrea è previsto il concerto della Corale di Sant’Andrea diretta dal maestro Riccardo Cambri con la partecipazione del soprano Myungjae Kho, Gabriele Falcioni (corno) e Gabriele Anselmi (tromba). Le musiche di Mozart, Rossini, Lizst e Mascagni accompagneranno le letture di alcuni brani sul mistero dell’Eucarestia affidate all’attore Edoardo Siravo.
Giovedì 8 giugno, alle 10 all’Auditorium “Gioacchino Messina” della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto la premiazione della decima edizione del concorso rivolto alle scuole, promosso dalla Fidapa, “Lea Pacini e il Corteo Storico: quando a Orvieto sfila la storia” che quest’anno ha come tema il Corteo delle Dame. Palazzo Coelli ospiterà anche un secondo appuntamento organizzato dalla Fidapa di Orvieto e dall’associazione “Lea Pacini”, venerdì 16 giugno alle 17,30, dal titolo “Dalla Signora Pacini al Corteo delle Dame di Orvieto. Simboli e significati dei cortei storici in Italia” al quale interverrà la professoressa Maria Teresa Zanola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fino al 16 luglio, invece, sarà visitabile al Museo “Faina” in Piazza Duomo la mostra “La fabbrica del Corteo” che rende omaggio alle figure di Marcello Conticelli e Franco Menichini, gli artigiani orvietani del metallo e del cuoio che hanno realizzato negli anni elmi, scudi, corazze, armi, scarpe, stivali e cinture che ancora oggi rendono unico il Corteo Storico di Orvieto. Oltre alle creazioni dei due artigiani e alle foto che ne raccontano la lavorazione si potranno ammirare anche due costumi dei cinque da cavaliere e scudiere appena ricreati, a partire dagli originali, dal sarto Antonio Angiolillo.
Venerdì 9 giugno alle 21 sarà quindi la volta della suggestiva sfilata in notturna del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis” che si concluderà in Piazza Duomo con l’esibizione degli sbandieratori del Corteo Storico e lo spettacolo acrobatico a tema medievale del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia. Domenica 11 giugno alle 10, infine, dal Palazzo del Capitano del Popolo partirà l’imponente Corteo Storico composto da oltre 430 figuranti che si unirà in Duomo alla processione religiosa e sfilerà per le vie del centro storico scortando il Sacro Corporale del Corpus Domini. Quest’anno occhi puntati in particolare sul nuovo mantello del Capitano del Popolo, anch’esso cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, realizzato con il pregiato tessuto “Aquile bizantine” della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
“Il Corteo Storico – ha sottolineato il sindaco Roberta Tardani – è il principale evento della nostra tradizione profondamente legato alla festività del Corpus Domini che proprio da Orvieto ha assunto un significato universale per tutta la Chiesa cattolica. E’ un elemento identitario della nostra città sul quale questa amministrazione ha puntato fortemente come veicolo di promozione turistica nella convinzione che questo evento possa comunicare al meglio il valore di Orvieto, non solo per la storia che rappresenta ma anche per quello che di meraviglioso hanno saputo creare gli artigiani orvietani ai quali giustamente quest’anno si rende omaggio. La stessa convinzione che ci ha portato a destinare il Palazzo dei Sette come sede del Corteo Storico. Le lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione – ha spiegato – hanno purtroppo allungato i tempi ma nelle prossime settimane trasferiremo l’archivio Maoloni al Centro studi ed è stata individuata anche una sede alternativa per Cittaslow il cui contratto di comodato d’uso scade a ottobre. Dopo l’uscita del corteo, dunque, ci metteremo a tavolino con l’associazione ‘Lea Pacini’ per stabilire modalità e tempi del trasferimento. Sarà la ‘casa del Corteo Storico’, non sarà un magazzino ma un luogo accessibile, visitabile e accogliente che darà dignità ai costumi e potrà diventare un nuovo attrattore culturale della città. Le immagini del Corteo Storico – ha concluso – faranno inoltre parte della campagna di comunicazione estiva che partirà il 1 giugno con un tram interamente brandizzato Orvieto che circolerà per tutto il mese nel centro di Roma e nel mese di luglio in 60 postazioni sparse in 12 piazze della città di Bologna. La campagna, ideata dall’assessorato al Turismo del Comune di Orvieto, è sostenuta dal Gal Trasimeno Orvietano che attraverso il presidente Gionni Moscetti ha allo stesso tempo investito sulla promozione del Corteo e della città con la recente e apprezzata partecipazione ad Artigiano in fiera a Milano”.