Sarà Agrigento la Capitale italiana della Cultura 2025

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Sarà Agrigento la Capitale italiana della Cultura 2025

COMUNICATO STAMPA del 31.3.23

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Sarà Agrigento la Capitale italiana della Cultura 2025. Questa mattina, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la proclamazione da parte del ministro Gennaro Sangiuliano che ha letto la motivazione espressa dalla commissione presieduta da Davide Desario. Presenti tutti i sindaci delle 10 città finaliste: oltre ad Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.

Agrigento – si legge nella motivazione – assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale». Questa la motivazione con cui è stata proclamata Agrigento Capitale della cultura 2025. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria“.

“Complimenti ad Agrigento proclamata Capitale italiana della cultura 2025 – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – e un grande abbraccio a tutti i colleghi sindaci delle città finaliste che hanno dato prova di progettualità, creatività e visione a testimonianza della ricchezza culturale del nostro Paese che non ha eguali nel Mondo. E non me ne vorranno se la stretta più forte la riservo ai colleghi dell’Umbria che è stata senza dubbio la protagonista di questa “contesa” a significare la rinnovata energia che arriva dalla nostra regione”.

“Orvieto – prosegue – non è Capitale italiana della Cultura ma in questa entusiasmante avventura ha ritrovato un capitale culturale e umano immenso che è il premio più importante che portiamo a casa, frutto del lavoro, della passione e di una nuova consapevolezza della città. Lo abbiamo detto in audizione e lo ribadiamo, questo è un progetto ambizioso ma assolutamente sostenibile e realizzabile, che abbiamo costruito insieme alla città, che guarda ai giovani e al futuro, che ha innescato un processo che vogliamo e dobbiamo proseguire”.

“Come in tutte le competizioni – aggiunge – c’è un solo vincitore e sarebbe ipocrita dire che non c’è amarezza. Ma questo non può offuscare il lavoro che è stato fatto, una sfida nella quale abbiamo creduto convintamente sin dall’inizio malgrado qualche scetticismo iniziale, malgrado gli ultimi giorni che non sono stati affatto facili in cui siamo stati sottoposti a immotivate e ingiustificate pressioni. Orvieto è e resta MetaMeraviglia, il nostro punto di arrivo ma sopratutto di partenza verso nuovi traguardi che continueremo a inseguire con la forza e l’entusiasmo che ci contraddistinguono. Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo viaggio, grazie a tutti i cittadini che ci hanno sostenuto in questi mesi, è stato ed è un privilegio potervi rappresentare. Grazie Orvieto!”. 

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Ultimo aggiornamento
31/03/2023