COMUNICATO STAMPA del 6.5.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Oltre 6.500 spettatori nei 18 appuntamenti in programma, una media di più di 360 persone a spettacolo con 202 abbonati. Sono i numeri di “Sipario!”, la stagione 2022-2023 del Teatro Mancinelli di Orvieto che si chiude domani, domenica 7 maggio alle 18, con l’omaggio di Pino Strabioli a Paolo Poli in “Sempre fiori mai un fioraio”.
Il bilancio è stato tracciato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, e dal direttore artistico del Teatro Mancinelli, Pino Strabioli.
Da ottobre ‘22 a maggio ’23 sono stati dodici i titoli principali del cartellone, tra cui i concerti di Morgan e Patty Pravo, e sei gli spettacoli fuori abbonamento andati in scena. Sold out per Pif, la data zero del tour di Fabrizio Moro e il ritorno in teatro in anteprima nazionale di Beppe Grillo, Mancinelli praticamente pieno anche per Giovanni Scifoni, Sergio Castellitto, Patty Pravo e l’omaggio a De Andrè degli Hotel Supramonte.
“Uno spazio vivo e aperto a tutta la città – ha affermato il sindaco Roberta Tardani – un cuore pulsante della vita culturale di Orvieto. Questo è tornato a essere il Teatro Mancinelli al di là dei numeri importanti che ha fatto registrare la stagione. Ha sicuramente funzionato il cartellone che è stato confezionato insieme alla preziosa regìa di Pino Strabioli ma non possiamo dimenticare i numerosi appuntamenti che hanno fatto da corollario, dalla lezione del professor Barbero alle serate da tutto esaurito della Compagnia Mastro Titta passando per la stagione pianistica al Ridotto organizzata dalla Scuola comunale di musica, la rassegna dell’associazione ‘Io ci sono per’ e gli appuntamenti del Teatro Ragazzi per i più piccoli. Terminata la stagione, l’attività del teatro riprenderà a pieno ritmo anche in estate. Dopo una pausa a giugno per consentire i lavori di efficientamento energetico finanziati dal Pnrr, il Mancinelli tornerà a ospitare l’opera lirica di Spazio Musica tra luglio e agosto, la musica classica del Festival della Piana del Cavaliere e Orvieto Cinema Fest a settembre. Qualità della proposta artistica, apertura alla città e soprattutto sostenibilità dei costi – ha concluso il primo cittadino – questi erano gli obiettivi che ci siamo dati come amministrazione nella gestione diretta del Mancinelli, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e supportati nei servizi da Sistema Museo, che si è tradotta anche in una politica dei prezzi degli abbonamenti e degli spettacoli per riavvicinare la gente al teatro, e soprattutto i più giovani, dopo la pandemia. Anche in questo ambito la strada intrapresa è quella giusta e continueremo a lavorare in questa direzione”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati – ha commentato Pino Strabioli – e con oltre il 66% di occupazione dei posti abbiamo raggiunto un’ottima media di spettatori rispetto al panorama nazionale dove le stagioni sono partite molto forte, probabilmente per la voglia della gente di ritornare a teatro, e poi hanno subìto dei cali. I numeri – ha aggiunto – testimoniano che la stagione ha intercettato il gradimento di diverse fasce di pubblico, come era nei nostri obiettivi. Pif, Castellitto e Patty Pravo sono state delle conferme, Scifoni è stato il fenomeno dell’anno in tutta Italia ma siamo riusciti a proporre anche temi e linguaggi diversi con lo spettacolo di Valeria Solarino e l’omaggio a Paolo Poli. Oggi è vivo anche il Ridotto che è ormai diventato uno spazio per gli artisti orvietani dove poter sperimentare nuovi filoni artistici e riportare in città esperienze e professionalità che si sono formate in giro per l’Italia e all’Estero. Il teatro sta rinascendo – ha concluso – gli artisti sono tutti entusiasti del Mancinelli ma anche delle competenze che può mettere a disposizione e dell’accoglienza che gli riserva la città. Sono loro stessi a chiedere di poter venire a Orvieto e questo ci onora e ci lusinga. Nelle prossime settimane definiremo insieme all’amministrazione comunale il programma della nuova stagione che già potrà contare a ottobre sul debutto nazionale del nuovo spettacolo di Vincenzo Salemme”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Livia Bartolucci e Sophia Angelozzi dell’associazione “Io ci sono per” che organizza la rassegna “ARTeVENTI” che prevede due spettacoli al Ridotto del Teatro Mancinelli – “Savoir faire” (giovedi 18 maggio alle 21) e “La creazione e le sue regole” (domenica 21 maggio alle 18) – e la performance di danza “Ginnastica per una postura fragile” (sabato 20 maggio alle 21) alla Sala del Carmine che ospiterà anche una serie di laboratori.
“L’azione del progetto – hanno spiegato – si muove in due direzioni. Attraverso lo spettacolo si propongono visioni ed esperienze artistiche che, nella sinergia con lo spazio abitato e il nostro tempo, creano momenti di condivisione ed apertura unici ed irripetibili. Riconosciuta la sacralità del rapporto artista-spettatore, le nostre proposte superano i confini dell’intrattenimento, costruendo respiro dopo respiro un dialogo che si fa arte e si consuma nel tempo della performance stessa. Con i laboratori si intende instaurare un rapporto alla pari tra allievo e insegnante. Quest’ultimo si fa guida in una ricerca che viaggiando sulla linea tematica degli spettacoli a seguire, intende alimentare e formare combustibile a quel bisogno di creare nell’ascolto, e quindi anche nel silenzio, nell’accoglienza. Questa consapevolezza si muove insieme alla speranza che non tutto è perduto e che si possano innescare circoli virtuosi futuri che colleghino le tante isole artistiche che abitano il nostro territorio”.