Peste Suina Africana: la Regione Umbria approva Piano di interventi urgenti – Annualità 2022/2026

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 576 del 14.07.22

(ON/AF) – ORVIETO – La Giunta regionale ha approvato il Piano per le annualità dal  2022 al 2026 recante interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini d’allevamento e per i cinghiali. 

Lo comunica una nota dell’Assessorato regionale alla Salute, ricordando che la Peste Suina Africana è una malattia virale che, a livello internazionale, è riconosciuta come la minaccia più rilevante per l’intero settore suinicolo ed è presente sin dal 1978 in Sardegna e dal 2022 nel nord e centro Italia. 

“Con la legge ‘n.29 del 7.4.2022’ – precisa l’Assessore alla Salute, Coletto presentatore della proposta – le Regioni e le Province autonome sono state chiamate ad adottare un Piano regionale di interventi urgenti con l’obiettivo generale di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione e migliorare la gestione del cinghiale nel territorio di competenza ed eventualmente facilitare l’applicazione delle misure previste in caso di emergenza da PSA”. 

In particolare, il Piano vigente, è articolato in cinque ambiti principali di attività: sorveglianza passiva nelle popolazioni di cinghiali, sorveglianza passiva negli allevamenti di suini, controllo numerico della popolazione di cinghiali, verifica dei livelli di applicazione delle misure di biosicurezza e campagna di formazione ed informazione degli stakeholders.

E’ stato attivato, inoltre, un numero unico regionale per  agevolare e supportare le segnalazioni di ritrovamento delle carcasse di cinghiale alle Aziende sanitarie competenti per territorio,  è stato formalizzato un  Gruppo di lavoro regionale per la peste suina africana e istituito il Tavolo interassessorile con rappresentanti del Servizio Foreste, Montagna, Sistemi naturalistici e Faunistica venatoria, del Servizio Energia, Ambiente e Rifiuti, dell’IZSUM (CEREP e Osservatorio Epidemiologico) e delle Aziende USL, con il mandato di dare seguito alle iniziative già prese a livello nazionale di coordinamento delle attività di gestione della fauna selvatica ed in particolare del cinghiale.