Programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 ed elenco annuale 2022

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Programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 ed elenco annuale 2022

COMUNICATO STAMPA n. 075/22 C.C. del07.02.22 
Consiglio Comunale approva il Programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 e l’elenco annuale 2022 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (11 favorevoli, 4 astenuti) il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022/2024 e l’Elenco annuale 2022, precedentemente adottati dalla Giunta, che fanno parte dei documenti della programmazione economico-finanziaria riguardanti il Bilancio Previsionale 2022 e il Pluriennale 2022/2024 anch’essi approvati nella seduta odierna.
Relatore dell’atto è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Programmazione e Bilancio, Piergiorgio Pizzo il quale ha parlato di “opere per un investimento complessivo, nel prossimo triennio, di oltre 25 milioni di euro di cui oltre 12 milioni programmati nel 2022. Progetti riferiti alle partecipazioni ai bandi PNRR sulla sicurezza delle scuole, la messa in sicurezza delle strade dal rischio idrogeologico, la riqualificazione della viabilità in ingresso alla città, il riadeguamento della piscina, la ripresa dei lavori nelle aree archeologiche di Campo della Fiera e di Crocifisso del Tufo, e quelli di mantenimento e messa in sicurezza sicurezza delle pendici della rupe. E poi i lavori di urbanizzazione al Fanello e quelli del secondo stralcio della Complanare. E ancora, l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, la progettazione della riqualificazione e rigenerazione urbana ad Orvieto Scalo dove, rispetto ai 70 milioni assegnati all’Umbria, Orvieto ha ottenuto l’assegnazione di circa 5 mln di euro per la realizzazione del centro polivalente per i servizi sociali nell’ex scuola media di Orvieto scalo e la relativa sistemazione dell’area a verde adiacente. Il nostro territorio ha piccole imprese che è vero in questo momento soffrono, ma trattandosi di appalti di elevate dimensioni non possono parteciparvi tutti. Nella programmazione per il triennio 2022/24 che è contenuta nel Documento Unico di Programmazione, l’Amministrazione sta cercando però di dare delle risposte. Non possiamo cambiare la normativa nazionale ma da due anni e mezzo stiamo mettendo in campo interventi che saranno significativi per l’Ospedale, l’ex Ospedale di piazza Duomo e la discarica che non sono nel piano perché di competenza stretta della Regione e non del Comune”.
Dibattito: 
Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “ho ascoltato con attenzione la presentazione dell’Assessore che questa volta riporta dati e questioni non del tutto inerenti alla programmazione pluriennale. Ha parlato di interventi primari nel 2022 per l’edilizia scolastica, ma dal prospetto che ci è stato fornito risulta che il miglioramento simico quest’anno riguarda per il Barzini, l’archivio e palestra dell’Ippolito Scalza, mentre per le vicende che hanno interessato la scuola dell’infanzia di Sferracavallo è previsto un intervento di riqualificazione nel 2023 e non nel 2022. L’Assessore insiste sul gran da fare di questa Amministrazione a cui però vorrei ricordare che seppure in un contesto caratterizzato dall’emergenza sanitaria, dall’altro c’è una insolita occasione di straordinarietà per tutte le risorse, come dimostra il PNRR. Ricordo anche che l’accensione di nuovi mutui per investimenti consistenti è stata possibile solo con l’uscita dal predissesto che l’Assessore continua a disprezzare. Risorse derivanti da stanziamenti pubblici, nazionali e regionali. Ci sono le risorse delle Aree Interne tanto criticate. Per il Palazzo del Vino gli stanziamenti c’erano già nel 2019 e come questo anche altri progetti che, se implementati, potrebbero dare un nuovo input. Basta dire che di progettazioni non avete trovato nulla! Basta con gli annunci come quello della sistemazione dei giochi per bambini nei giardini pubblici delle frazioni che, sono stati tolti perché rotti, ma che non sono stati aggiustati o ricollocati! Forse al posto dei grandi interventi solo annunciati sarebbe meglio fare piccoli interventi veri”.
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “il piano triennale delle opere pubbliche può essere emendato da un singolo consiliare quindi se Mescolini pensa che si debbano cambiare delle cose, poteva emendare la proposta. I giochi dei bambini sono stati tolti perché non erano certificati, quindi prima di parlare è meglio informarsi! Quest’anno sono stati investiti 70 mila euro per sistemare i giochi dei bambini ad Orvieto e nelle frazioni. Oltre alla mancanza di emendamenti c’è la questione dei mutui. Per la piscina sono stati postati 900 mila euro, quasi 500 mila per sistemare la rupe di Sugano, e poi risorse per l’accoglienza turistica nella chiesa di San Giacomo, per il San Giovanni il progetto presentato dall’Amministrazione precedente è stato stralciato dal GAL perché non andava bene. La riqualificazione di tutto il centro storico è un fatto fondamentale. Abbiamo altri progetti pronti ma bisogna aspettare l’uscita dei bandi PNRR. I circa 5 mln di euro per la riqualificazione nel quartiere di Orvieto Scalo è importante, a questi si aggiungono 2 mln e 700 mila euro stanziati dalla Regione per la messa in sicurezza delle sponde del Paglia e il ponte dell’Adunata. Siamo riusciti a bloccare la messa in vendita dell’ex Ospedale che sarà riqualificato con 2 mln di euro. Sul piano ci sono riqualificazioni di quartieri come Ciconia. Oggi l’Amministrazione è riuscita a prendere fondi per riqualificare pezzi importanti della città. Per la ex caserma Piave si torna a ragionare a livello istituzionale per sveltirne i processo di riqualificazione immobiliare. Il Consigliere Moscetti presidente del GAL sta dando una grande mano per attivare finanziamenti atti a riqualificare parti importanti come il San Giovanni. La mission fondamentale dell’Amministrazione è quella di qualificare altre zone di tutto il territorio che l’Amministrazione tiene in grande considerazione”. 
Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “ancora una volta ho sentito parole al vento su quello che l’Amministrazione sta cercando di realizzare. Siamo anche stanchi di attacchi scomposti sul fatto che non vogliamo collaborare con degli emendamenti. Poiché il bilancio lo predispone la maggioranza è ora di parlare di futuro della città. A due giorni dal Consiglio Comunale è arrivato il parere dei Revisori dei Conti che indicano una lunga lista di inviti a spendere meglio per non indebitarsi di più, e che avvertono di stare attenti ai contenziosi legali, come organizzare e controllare quello che accade nella macchina comunale. Siamo stanchi di proclami! Un Consiglio come questo doveva essere fatto in presenza invece si svolge senza nemmeno le riprese streaming, quindi senza che i cittadini abbiano la possibilità di essere informati. Il percorso di Crocifisso del Tufo da due anni è ancora oggetto di cantiere proprio in corrispondenza dell’accesso alla città”.
Franco Raimondo Barbabella (“Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “nell’introduzione dell’Assessore Pizzo mi pare di notare una novità: non ci dice più che è un bilancio tecnico ma politico. Cosa che io avevo sospettato già quando lui diceva che era tecnico e che la scelta del basso profilo era dovuta alle scelte di altri. Il punto politico è proprio questo. Io non dico che l’elenco delle opere pubbliche sia sbagliato, ma che vanno fatte! Capisco che nelle opere pubbliche oggi ci sono molte difficoltà, tra le imprese, la reperibilità dei materiali, però la scelta di manutenzione, di aggiustamento e conclusione di cose avviate va fatta. Finiamola anche con la presentazione degli emendamenti, visto che la maggioranza non vuole discutere né affrontare i problemi in modo largo e aperto con le minoranze! Stiamo vivendo una fase difficilissima e straordinaria al tempo stesso. Ci si viene a dire che si ricomincia a discutere della caserma Piave, quando da quindici anni giace in Comune un business plan! Discutere a suon di emendamenti è pura follia! Gli interventi che si propongono sono utili e non li pongo in contrapposizione, ma è la visione e la propaganda che se ne fa che non mi convince. La forza non ce l’avete chiudendovi. Vi abbarbicate alle cose ordinarie che siete in grado di fare. Quindi, quando si discuterà di sanità, rifiuti, PNRR, dove stanno le scelte di fondo che riguardano il futuro della nostra città, che è un territorio vasto di cui la maggioranza non volete mai discutere?”.
Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “sebbene la discussione è interessante vorrei riportare le riflessioni alla natura normativa e giuridica dell’atto che non presenta tante valutazioni. E’ un atto tecnico rispetto al quale si possono presentare degli emendamenti che possono orientare. La responsabilità di governo spetta indubbiamente alle maggioranze e la storia della vita politica della città ci insegna questo, il contributo delle minoranze è diverso. Se Barbabella dice che il piano delle opere pubbliche presenta interventi utili, allora concentriamoci nel merito delle proposte presentate”.
Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “leggendo i documenti e il parere dei Revisori dei Conti noto una manovra finanziaria che sposta in avanti molti interventi alle successive annualità fino al 2024 con una volontà palese a rinviare le decisioni più stringenti. Nel triennale noto che nel 2022 ci sono oltre 700 mila euro di risorse derivanti dalle Aree Interne che erano già a disposizione. Sulle valutazioni dei Revisori mi riservo di entrare nello specifico del dibattito sul bilancio”.
Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “Sacripanti ha detto giustamente che stiamo parlando del triennale delle opere pubbliche e a quello ci dovremmo limitare; noto invece, con rammarico, che si cade sempre nella diatriba della politica stucchevole, fatta di rimbrotti e occasioni di propaganda che male si addicono al momento storico che stiamo vivendo. Non ci sto a passare per un appartenente ad una maggioranza che si sottrae al confronto pubblico, che si nasconde e decide in camera caritatis. Non è giusto perché chi governa, governa e se ne assume la responsabilità. Sentirci accusativi di essere poco chiari, come ha fatto Giovannini, e di non voler coinvolgere e prendere decisioni contrarie al futuro della città non lo accetto. Mi chiedo perché scendere nelle piccolezze anziché guardare con fiducia ad un bilancio che, in un momento particolarmente difficile della nostra vita, affronta i problemi con tutte le armi messe a disposizione dalle istituzioni regionali, nazionali ed europee e con un approccio che viene dalla maggioranza che, è vero, dovrebbe ricercare maggiore dialogo? Io personalmente propendo per un approccio che non sia più quello della sterile contrapposizione”. 
Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “io non ho molto compreso le tematiche affrontate nel dibattito su questo atto che è un atto propedeutico al bilancio, mi sarei atteso degli interventi specifici frutto di uno studio dei titoli dei progetti riportati nel piano. Votare è frutto di una valutazione e di una analisi approfondita. Quello che viene proposto è la quantità di interventi commisurati alle risorse. La mia volontà è quella di spronare i miei stessi colleghi a portare una loro visione rispetto agli interventi proposti dall’Amministrazione. Dal dibattito al momento non ho sentito nulla di tutto questo ma tutto e del contrario di tutto, e del passato che torna sistematicamente in primo piano. Attendo la replica dell’Assessore per un successivo intervento”.
Replica Assessore Pizzo: “con il progetto per la scuola di Sferracavallo, stiamo partecipando al bando PNRR con scadenza 28 febbraio e vedremo il da farsi appena avremo la risposta. Sui fondi PNRR va chiarito che il processo è legato all’uscita dei bandi da parte del Governo centrale. Ci sono voluti due anni per mettere a posto i progetti e per favore non si sbandierino i progetti del passato che non avevano gambe. La questione dei giochi dei bambini è chiara: non erano certificati! La scuola di Sferracavallo era annosa come quella della scuola Barzini. Sul palazzo San Giovanni è stato necessario cambiare la precedente convenzione con la Provincia. Sono due anni che stiamo facendo lavori su lavori. Per la piscina e altri impianti sportivi non c’erano nemmeno gli studi di fattibilità! Cose che stiamo sistemando con gli uffici che mandano avanti anche l’ordinario. E’ logico che ricorreremo all’indebitamento se servirà perché vogliamo le scuole sicure per i nostri figli. Abbiamo la visione di città e stiamo intervenendo sui contenitori della città stessa. Il famoso progetto della Piave dove sta? Avete governato per cinque anni, cosa avete fatto? Io mi aspettavo dalla minoranza qualcosa di fattivo su questo documento”.
Dichiarazioni di voto, Barbabella: “apprezzo gli interventi di Sacripanti e Tempesta ma sono anche io su un piano di moderazione. Mi rendo perfettamente conto di quali sono le difficoltà e gli interventi di questo tipo. Anticipo che io mi sarei astenuto. Ciò che io non condivido di questa impostazione non sono le minuzie ma la logica complessiva del piano triennale tale da poter incidere complessivamente. Perché non ci dite quali sono le impostazioni politiche reali che voi volete dare all’uso delle risorse e alla partecipazione dei bandi. L’Assessore torna sul progetto del business plan della caserma. Forse è stato messo da parte da chi ha governato in passato, ma l’attuale amministrazione lo ha perso? Perché non riunire la Commissione Capigruppo per ragionare su come impostare la partita della riqualificazione del patrimonio pubblico o della sanità, o del piano rifiuti? Invito la maggioranza ad aprite una fase diversa a partire dalle opere pubbliche!”.
Sacripanti: “sulle grandi questioni è utile il confronto costruttivo tra maggioranza e minoranza e gli ultimi anni di consiliatura dovrebbero sottolinearlo. Sull’atto specifico, come anche noi in passato abbiamo fatto, viene dato un credito. In replica l’Assessore Pizzo è stato puntuale e sono convinto che il piano triennale che prevede 25 mln di euro non si possa liquidare in modo superficiale, ma che merita attenzione. Si tratta di opere che se realizzate miglioreranno la qualità della vita dei cittadini e l’immagine della città. Personalmente voto a favore del programma di 25 mln di investimenti e per ulteriori indebitamenti che si rivelino però investimenti per la città. In tal caso io ne sarò paladino. Voto a favore ma il mio impegno sarà anche quello di fare un lavoro di stimolo rispetto alla mia Giunta”. 
Mescolini: “spiace che verso il finale l’Assessore si sia perso con affermazioni irrispettose. Parlare di emendamenti a questo piano delle opere è una sciocchezza in quanto le opere previste si avvarranno di fondi vincolati quindi sarebbe assolutamente inutile emendare. Nessuno di noi, a partire dalla sottoscritta, ha detto che l’intervento sulla piscina non sia necessario ma che si faccia mentre invece ci vengono presentati lavori che erano sul tavolo sin dal 2018 e 2019. La questione della convenzione del Palazzo del Vino al San Giovanni era all’attenzione già nel 2018 con la disponibilità della Provincia a rivedere la convenzione. Tornare sul passato denigrando chi ha governato in passato è un problema non nostro ma dell’Assessore! Noi chiediamo semplicemente che i progetti camminino, quindi rispedisco al mittente certe illazioni. Ci asterremo continuando a fare critiche costruttive”.
Olimpieri: “nessuna polemica ovviamente né la denigrazione. Io voterò a favore perché il piano muove milioni di euro. Un piano virtuoso che dà alla città la possibilità di crescere con interventi qualificanti. Sulla ex caserma Piave, in passato, non abbiamo avuto la forza di stralciare il piano finanziario del progetto di RPO perché come opposizione eravamo fuori da tutto. Quel piano venne stralciato da una parte del centrosinistra alla vigilia delle elezioni. Il pino potrebbe essere riconsiderato, tutto può essere discusso. Voterò il piano triennale e ribadisco che oggi qualcosa di concreto si sta muovendo anche rispetto a degli immobili come l’ex Ospedale e all’ex caserma Piave. Su questo condivido l’idea che il Consiglio Comunale si esprima rispetto a tutto il patrimonio immobiliare pubblico, la cui riqualificazione deve andare a beneficio di tutti i cittadini”.
Croce: “mi asterrò. L’Assessore Pizzo deve guardare avanti e fare degli atti prodromici senza insistere dopo tre anni sulle criticità che sicuramente ci sono state. Sono molte le risorse che derivano dalle Aree Interne e questo non va dimenticato. Sarebbe stato interessante anche conoscere il punto di vista degli altri Consiglieri di maggioranza nel provare a far parte del dibattito”.
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Interventi Annualità 2022 
– Riqualificazione viabilità S.S. Amerina nel tratto di ingresso alla città – Lotto B – Realizzazione di struttura per l’accoglienza e l’informazione turistica e per la mobilità con opere di arredo urbano e riqualificazione paesaggistico ambientale – Euro 290.000  
– Interventi di adeguamento della Piscina Comunale – Euro 900.000  
– Attrattore Culturale dell’Area Archeologica Orvietano-Amerino: Area Archeologica Etrusca periurbana di Orvieto “Campo della Fiera” – Euro 210.211  
– Attrattore Culturale dell’Area Archeologica Orvietano-Amerino: “Necropoli di Crocifisso del Tufo” – Euro 214.035  
– Lavori di mantenimento sicurezza idrogeologica pendici e drenaggi Rupe (L. 160/2019) – Euro 120.000  
– Lavori di manutenzione straordinaria strade Rupe (L. 160/2019) – Euro 480.000  
– Lavori di manutenzione straordinaria di strade comunali – Euro 295.000 
– Restauro e allestimento della Chiesa di San Giacomo da destinare a sede del Centro di Informazione Turistica – Euro 306.024 
– Completamento interventi di mitigazione del rischio idrogeologico presso la Rupe della  frazione di Sugano (DPCM 28/05/2015) – 1° Stralcio – Euro 938.856  
– Lavori di miglioramento sismico Scuola Primaria Barzini – Euro 1.331,100  
– Completamento opere di urbanizzazione in Località  “Fanello” (residenziale) – Euro 265.765
– Completamento opere di urbanizzazione in Località  “Fanello” (commerciale) – Euro 665.415
– Realizzazione del Palazzo del Vino e dei Prodotti della Terra – Centro delle Culture Agroalimentari ed Enogastronomiche (PSR Umbria 2014-2020) – Euro 690.431
– Opere complementari 1° Stralcio Complanare – Euro 290.000
– Project Financing Lavori alla Pubblica illuminazione del Centro Storico – Euro 712.558
– Efficientamento energetico e interventi di adeguamento e messa in sicurezza patrimonio comunale – Impianti termici Scuole Ciconia e altre scuole – Euro 130.000 
– Lavori di realizzazione centro polivalente per le politiche sociali e della famiglia mediante demolizione, ricostruzione e ampliamento con miglioramento energetico e sismico del fabbricato ex scuola media di Orvieto Scalo in via Monte Nibbio e manutenzione straordinaria dell’area a verde limitrofa (Art. 1, c. 42, L. 160/2019 e DPCM 02/04/2021) – Euro 4.846.736
 

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Ultimo aggiornamento
07/02/2022