Promosso dall’ISAO convegno internazionale “La maiolica tra Medioevo ed Età moderna. Mobilità delle maestranze, tipicità delle produzioni”

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Promosso dall’ISAO convegno internazionale “La maiolica tra Medioevo ed Età moderna. Mobilità delle maestranze, tipicità delle produzioni”

COMUNICATO STAMPA n. 421/22 G.M. del 31.05.22 
Convegno internazionale dal titolo La maiolica tra Medioevo ed Età moderna. Mobilità delle maestranze, tipicità delle produzioni. A cura dell’ISAO, sabato 4 giugno presso Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – Promosso dall’Istituto Storico Artistico Orvietano sabato 4 giugno a partire dalle ore 9:15 e l’intero pomeriggio si svolgerà ad Orvieto, presso l’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio in piazza Febei, il convegno internazionale intitolato La maiolica tra Medioevo ed Età moderna. Mobilità delle maestranze, tipicità delle produzioni a cui parteciperanno i massimi specialisti della storia della maiolica italiana.
Si tratta del quinto di una serie iniziata nel 2012 che, con cadenza biennale, ha riunito numerosi specialisti, invitati a discutere ogni volta di temi differenti.
I relatori, introdotti da Raffaele Davanzo, presidente dell’ISAO, illustreranno un’ampia varietà di casi-studio regionali, dal Veneto all’Abruzzo, con una particolare attenzione alla regione Umbria. 
La prima lezione sarà tenuta dalla conservatrice emerita del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Prof.ssa Carmen Ravanelli Guidotti
“Quest’anno l’evento – fa sapere l’ISAOsarà anche l’occasione per ricordare l’architetto Alberto Satolli, recentemente scomparso, pioniere degli studi sulla ceramica italiana, ideatore di iniziative che hanno permesso di riscrivere molte pagine di archeologia e storia della ceramica dell’Italia centro-settentrionale, e che ha promosso e sostenuto instancabilmente i convegni tenuti ad Orvieto negli anni scorsi. Satolli è stato a lungo Presidente del nostro Istituto Storico, nel quale ha lasciato un vuoto davvero difficile da colmare: per la sua cultura, per la sua capacità di comunicarla e di renderla, specie per gli argomenti riguardanti Orvieto, interessante e piacevole a tutti”. 

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Ultimo aggiornamento
31/05/2022