“Proventi dalle sanzioni in linea con gli altri anni, il Comune non tartassa i cittadini”

Data:
4 dicembre 2023
L’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, e l’assessore alla Polizia locale, Carlo Moscatelli, fanno chiarezza: “Nel 2024 nessuna previsione record, evitare ingiustificati allarmismi. Gli incassi destinati al miglioramento della sicurezza e alla manutenzione delle strade”

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – In merito ai recenti articoli di stampa relativi alla delibera della giunta comunale sui proventi delle sanzioni amministrative pecuniari per le violazioni alle norme del Codice della Strada, l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, e l’assessore alla Polizia locale, Carlo Moscatelli hanno rilasciato la seguente dichiarazione.

Una lettura superficiale e parziale degli atti amministrativi legati al bilancio e agli introiti delle sanzioni dal Codice della Strada, dalla quale scaturisce un’altrettanto approssimativa e distorta interpretazione – affermano – vuole far passare l’amministrazione comunale come una “sanguisuga” che punterebbe solo a fare cassa con i proventi delle infrazioni e a vessare i cittadini. Non è cosi. Se soltanto, infatti, si fosse minimamente approfondita la questione si sarebbe scoperto che la cifra stimata nel bilancio di previsione 2024 non è assolutamente record ma in linea con gli importi accertati negli anni precedenti, se non inferiore. Per una corretta informazione a beneficio di coloro che non sono avvezzi ai bilanci degli Enti pubblici, va ricordato che le previsioni vengono stimate sulla base dei proventi accertati nell’anno precedente. E le previsioni sono cautelative proprio in virtù dell’incertezza delle entrate derivanti dalle sanzioni del Codice della Strada”.

Nello specifico – proseguono – nel 2023 la previsione di incasso era di 767mila euro. La previsione inserita nel bilancio 2024 è pari a 747mila euro, inferiore quindi rispetto alla previsione iniziale del 2023. Al 30 novembre 2023, invece, i proventi accertati (e quindi reali) ammontano a 695mila euro, di gran lunga inferiori ai 968mila euro accertati nel 2022 e ai 716mila del 2021. E’ dunque evidente che prima di quest’anno gli incassi dalle sanzioni stradali non fossero intorno ai 500mila euro, come invece si sostiene, a meno che non si voglia paragonare il dato ai bilanci degli anni Covid in cui tutte le entrate erano state sottostimate rispetto al normale, soprattutto quelle legate alla mobilità delle persone come era stato per i parcheggi e per la tassa di soggiorno.  Va inoltre precisato come oltre il 50% delle sanzioni e circa il 70% degli incassi, arrivano dai varchi elettronici della ztl che sono punti di controllo fissi e non vengono certo spostati per inseguire o vessare i cittadini“.

In questo contesto – commentano ancora – non si regge la frettolosa interpretazione per cui il prossimo anno, guarda caso l’anno elettorale, gli orvietani saranno tartassati dalle multe per fare cassa e appare ancora più fantasioso poi legare un presunto incremento delle sanzioni alle nuove assunzioni nella polizia locale. La verità è diversa da quella che si vuole dare in pasto in particolare al pubblico dei social. La verità è che i vigili urbani quando fanno le multe sono cattivi, e con loro il Comune, e quando non fanno le multe non fanno il loro dovere e con loro gli amministratori comunali che non fanno fare i controlli. Forse servirebbe un maggiore equilibrio e soprattutto maggiore senso civicoLa verità è che gli agenti della polizia locale vengono assunti e lavorano per garantire l’ordine nella nostra città, la sicurezza dei nostri figli quando escono da scuola, il corretto svolgimento delle manifestazioni, il rispetto delle regole in generale. La verità è che i proventi delle sanzioni hanno specifiche finalità come il miglioramento della sicurezza stradale, che va dagli attraversamenti pedonali illuminati e rialzati realizzati in questi anni fino alla manutenzione dei manti stradali sulla quale mai come in questi quattro anni si è investito per migliorare la viabilità di piazze e strade della città, dal centro storico alle frazioni”.

E’ evidente – concludono – anche che la campagna elettorale per il 2024 sia iniziata in anticipo rispetto al solito ma l’auspicio è che si possa parlare in maniera serie e approfondita dei temi che riguardano la nostra città evitando di creare ingiustificati allarmismi, discutere dei problemi ma soprattutto delle soluzioni alle quali questa amministrazione ha lavorato e sta lavorando con impegno in questi anni”.

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Ultimo aggiornamento
04/12/2023