“Question time” in Consiglio Comunale

Data:

“Question time” in Consiglio Comunale

COMUNICATO STAMPA n. 190/22 C.C. del 17.03.22 
“Question time” dei Consiglieri Comunali
(ON/AF) – ORVIETO – Nell’odierna seduta del Consiglio Comunale i temi affrontati dai Consiglieri nello spazio dedicato al “question time” hanno riguardato, tra gli altri: l’aumento dei contagi da Covid e vaccinazione 4^ dose per i pazienti “fragili”, la discarica “Le Crete”, l’abbattimento di cinghiali selvatici nel perimetro urbano e periurbano, l’attivazione delle riprese streaming dei lavori consiliari e la partecipazione ai cittadini del progetto per la realizzazione della nuova sede dei Servizi Sociali nella ex scuola media di Orvieto Scalo.
Cons.ra Beatrice Casasole (“Gruppo Misto”): “vorrei avere dal Sindaco maggiori informazioni sull’aumento dei contagi da Covi nella nostra città”.
Sindaco, Roberta Tardani: “effettivamente negli ultimi giorni si è avuto un innalzamento dei casi di contagio che alla data odierna sono 443 di cui 440 in isolamento e 3 ricoverati. Ho parlato con il dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl Umbria 2 per capirne le cause. La risposta è che l’incremento è riconducibile principalmente ad Omicron 2 ed Orvieto rispecchia il trend in aumento che si sta verificando in Italia e nella nostra regione. Il 65% dei positivi nella nostra regione è rappresentato dalla variante Omicron 2 che si presenta con sintomi simili a quelli dell’influenza. Va pertanto ribadita la necessità di attenzione sui luoghi chiusi seguendo le prescrizioni ormai note: mascherine, igiene sanitaria e soprattutto evitare gli assembramenti. Il 31 marzo è prevista la cessazione dell’emergenza nazionale, capiremo meglio come affrontare la fase successiva”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “riguardo alle vaccinazioni, risulta che diversi soggetti fragili trovano difficoltà ad avere informazioni sulla modalità di fare la 4^ dose di vaccino. Tali soggetti hanno contattato il servizio regionale che non risponde, come non rispondono i diversi uffici della sanità locale presenti sul territorio, compresi i medici di famiglia. Chiedo al Sindaco cosa può fare per migliorare la situazione perché i soggetti fragili sono giustamente più preoccupati di altri”.
Sindaco, Roberta Tardani: “non ho avuto segnalazioni in questo senso, ma posso invitare a recarsi presso i punti vaccinali. Mi attiverò senz’altro per capire cosa è accaduto e che venga comunque migliorata la comunicazione su dove e quando è possibile fare la 4^ dose della vaccinazione”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “In un recente intervento il Senatore della Lega, Candiani ha affermato la necessità di rivedere completamente la politica dei rifiuti utilizzando le misure del PNRR così da trasformare le discariche in un fattore residuale, citando, a mo’ di emblema, la discarica delle ‘Crete’, definita come la ‘pattumiera di tutto il centro Italia’. Sul tema della revisione, delle discariche il Sindaco ha rassicurato la città e questo Consiglio della realizzazione del revamping e bonifica del primo calanco della discarica ‘Le Crete’ senza ‘aumenti di volumetria’. Una definizione, mi consenta il primo cittadino, ambigua perché non si capisce se riferita allo stato attuale o a quello che si andrà a configurare al termine del revamping e bonifica. In ogni caso, mi pare evidente che il Sindaco abbia contezza di questo progetto. Chiedo quindi al Sindaco di presentarlo, in maniera sufficientemente puntuale, alla città e a questo Consiglio, al fine di precisare meglio gli orientamenti della maggioranza in materia di politica ambientale che, aggiungo per inciso, non sembrano godere della costante attenzione dell’Amministrazione. Apprendo inoltre dalla stampa, riferito a ‘Orvietolife’ da Italia Nostra, di un chiarimento richiesto da Arpa-Umbria ad Acea su alcuni parametri a quanto pare non conformi. Vorrei sapere se nel merito il Sindaco ha notizie più circostanziate”.
Sindaco, Roberta Tardani: “rispondo alle varie domande. La question time del Sen. Candiani al Ministro dell’Ambiente era riferita ai fondi PNRR non al caso specifico di Orvieto. Quanto al revamping/bonifica del primo calanco della discarica, ribadisco quanto ho già detto nel precedente consiglio comunale del 10 marzo scorso: il Comune di Orvieto ha proposto alla Regione di inserire tale intervento nel PNRR regionale, che la regione ha inserito per 2 mln di euro. Al momento il progetto non è stato finanziato. Ribadisco inoltre che il progetto di bonifica è riferito al  miglioramento della qualità ambientale e non ad un incremento delle volumetrie. Sono a conoscenza della questione Acea che invierà ad Arpa Umbria i chiarimenti richiesti”.
Cons. Andrea Oreto (Capogruppo “Forza Italia – Tardani”): “vorrei informazioni sul provvedimento per il contenimento dei cinghiali”.
Sindaco, Roberta Tardani: “Dopo un confronto con la Regione e la Prefettura ieri ho firmato l’ordinanza per dare inizio, nella  massima sicurezza, all’attività di controllo e abbattimento finalizzata al contenimento degli ungulati appartenenti alla famiglia dei cinghiali presenti nelle aree urbane e suburbane del Comune di Orvieto. Le operazioni  saranno svolte a cura e sotto la responsabilità dell’Ambito Territoriale di Caccia n. 3 Ternano-Orvietano nel rispetto di una serie di  disposizioni. Il provvedimento va nella direzione della tutela della cittadinanza oltre che della sicurezza stradale”.
Cons. Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “dalla fine di gennaio presso il Consultorio di Orvieto manca la figura del ginecologo trasferitosi ad altra sede. Vorrei sapere se il Comune intende intervenire e fare in modo che il servizio venga ripristinato affinché le donne possano accedervi. Tengo a sottolineare che questo servizio è importante anche per la collaborazione con lo psicologo al fine della formazione dei giovani sulla vita sessuale”.
Sindaco, Roberta Tardani: “sì ne sono informata. Ho già avuto colloqui con la direzione generale dell’Asl per sollecitare il ripristino del servizio”.
Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “ho ricevuto una segnalazione riferita a Porta Maggiore che presenta una infiltrazione importante che può causare problemi alla struttura, alla base della quale, a sinistra, c’è un vano. Anche un altro vano sta in uno stato di incuria e sporcizia, mentre la chiusura all’esterno è fatiscente. Essendo attigui ad una abitazione e situati in un luogo di transito chiedo se si possono trovare soluzioni di bonifica”.
Vice Sindaco e Assessore al Patrimonio, Mario Angelo Mazzi: “il problema viene da molto lontano già da prima dei lavori sulla rupe. Allora venne fatto un intervento radicale nella sommità dell’arco ma nonostante ciò l’umidità è presente. Successivamente il Comune è nuovamente intervenuto anche effettuando dei sondaggi per verificare se il fenomeno delle infiltrazioni derivasse da altri elementi. Probabilmente il fenomeno è dipendente dalla condensa ma non da un percolamento vero e proprio. I due vani a lato, uno dei quali dato in affitto all’abitazione attigua poi abbandonato dagli interessati, sono stati chiusi come i due bagni sulla destra. Procederemo di nuovo alla bonifica. L’arco in sé è provvisto di un progetto di allontanamento di piccioni e di pulizia”.  
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “chiedo al Presidente perché non riusciamo a rendere possibile l’accesso al Consiglio Comunale  in streaming, che è una  cosa utile, opportuna e necessaria visto che abbiamo il dovere della trasparenza e il cittadino ha il diritto di accesso. Se ci sono ostacoli ce li dica, se non ci sono si proceda i tempi certi altrimenti sarò costretto a presentare interrogazioni”.
Presidente Consiglio Comunale, Umberto Garbini: “nell’ultimo periodo non ho potuto presentare alla commissione consiliare il lavoro già svolto né ho potuto esaminare la bozza del regolamento elaborato dagli uffici e sottoposto alla verifica del Garante per la privacy in quanto occorre rispettare gli aspetti della privacy e del trattamento delle immagini, dato che le riprese limitate ai telefonini non sono in linea con le leggi vigenti. Al riguardo aggiungo che io non sono contrario allo streaming in quanto tale ma alla manipolazione delle immagini che molto spesso vengono diffuse in modo frammentato anziché in unitario rispetto ai lavori consiliari. Osservando altre esperienze analoghe, come quella del Comune di Perugia, abbiamo preso in considerazione l’apertura di un canale dove le registrazioni delle sedute consiliari restano visionabili nell’arco temporale di un anno per poi essere rimosse passando all’anno successivo. Ribadisco che vogliamo attivare il servizio streaming nell’ambito delle normative vigenti e in piena trasparenza e correttezza. Attualmente stiamo valutando anche la possibilità di procedere alla sostituzione dell’impianto di amplificazione e di registrazione in dotazione all’aula consiliare che sono ormai obsoleti. Precedentemente non ho fatto sostituire tale impianto per evitare esborsi esosi per l’Ente. In sede di ufficio di presidenza abbiamo preso in considerazione anche la formula di affitto con assistenza che determinerebbero un costo annuo variabile dagli 8 ai 10 mila euro e che dopo 15/20 diventerebbero di proprietà comunale, ma anche in questo caso gli apparati si invecchierebbero. Ad oggi quindi non abbiamo la strumentazione per farlo e al contempo ci sono norme da osservare. Secondo la mia visione ribadisco che il Consiglio Comunale ha una sua sede naturale e per me la diretta è quella in aula. Auspico di portare quanto prima il regolamento all’attenzione della Commissione per una prossima trattazione in Consiglio Comunale”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “riguardo ai lavori all’ex scuola media di orvieto scalo, sono molte le perplessità anzitutto di metodo. Non risulta che questo progetto sia il risultato di una compiuta partecipazione con il quartiere. Si parla di rigenerazione urbana, si loda il pregevole lavoro dell’ex assessore Sartini e poi ci si dimentica di chi dovrebbe beneficiare di tale ‘rigenerazione’. La mia sensazione è che non si voglia cambiare sistema e si proceda come il celebre Onofrio del Grillo che, rivolto alla plebe, chiosava ‘io sono io e voi…’. In seconda istanza: oltre agli uffici, il Vice Sindaco può spiegare ai cittadini le altre funzioni ‘rigenerative’ che tale complesso sarà chiamato ad assolvere? Glielo chiedo perché, ad oggi, non è dato saperlo”.
Vice Sindaco e Assessore al Patrimonio, Mario Angelo Mazzi: “credevo di essere stato molto chiaro in un precedente consiglio comunale, quindi ripeto che il bando a cui abbiamo avuto accesso non rendeva disponibili somme come 5 ml di euro da collocare ovunque sul territorio, ma prevedeva la possibilità di orientare il progetto su una struttura per i servizi sociali avente caratteristiche innovative dal punto di vista energetico e ambientale. Da molti anni la struttura della ex scuola media di Orvieto scalo presentava problemi seri che nel tempo sono stati presi in considerazione ma senza giungere a conclusioni fattive. Quella struttura e la sua collocazione sono risultate ideali, invece, per accedere al bando relativo alla rigenerazione di spazi urbani. Aggiungo che in tutta Italia sono state moltissime le richieste di concessioni avanzate per questo bando e che il nostro progetto si è posizionato fra i primi. La struttura in questione e la zona dove insiste risultano baricentriche rispetto a una utenza comprensoriale a cui la nuova struttura darà servizi fondamentali. Ricordo peraltro che dopo il trasferimento della coop nella zona di ‘Porta di Orvieto’ la situazione in quel punto del quartiere di Orvieto scalo si era degradata.  Portarvi nuovi servizi è risultato uno dei punti qualificanti che ha consentito l’ottenimento della massima somma prevista per quella tipologia di intervento”. 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
17/03/2022