“Question time” in Consiglio Comunale

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“Question time” in Consiglio Comunale

COMUNICATO STAMPA n. 301/22 C.C. del 27.04.22 
“Question time” dei Consiglieri Comunali
(ON/AF) – ORVIETO – Nell’odierna seduta del Consiglio Comunale i temi affrontati dai Consiglieri nello spazio dedicato al “question time” hanno riguardato: le norme attuative degli “orti urbani”, l’accesso in centro dei bus turistici, la funzionalità del Centro Diurno “Albero delle Voci”, la ripresa delle attività dell’ambulatorio chirurgico presso l’Ospedale e del servizio ambulatoriale ginecologico presso il Consultorio, l’organizzazione della cerimonia commemorativa  dell’eccidio di Camorena, la disponibilità di fondi regionali per il sostegno alle imprese ricettive colpite dalla crisi durante il 2020 e i controlli sull’attuazione dei dehors.
Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “nel 2019 all’unanimità il Consiglio Comunale approvò una previsione del PRG relativa agli ‘orti urbani’ finalizzata a dare alle famiglie la possibilità di fruire di spazi all’aperto e dare risposte in special modo a quei nuclei familiari dove ci sono ragazzi diversamente abili. Ad oggi non sono state emanante le norme tecniche di attuazione operativa. Chiedo che venga fatta una verifica e che venga data una risposta puntuale nel prossimo Consiglio Comunale”. 
Vice Sindaco, Mario Angelo Mazzi: “avevo curato la questione degli orti urbani al piede della rupe, ma non conoscevo di aree private non di proprietà comunale, quindi mi attiverò per rivedere il provvedimento e dargli una attuazione più rapida possibile poiché si tratta di una cosa molto valida e socialmente utile”.
Presidente Assemblea, Cons. Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “da parte del Sindaco vorrei una puntualizzazione perché nei giorni scorsi si è rincorsa fra gli albergatori della città la notizia che il Comune non avrebbe più dato il permesso ai pullman turistici di arrivare in piazza d’Armi, cosa di cui, se vera, non ero a conoscenza”.
Sindaco, Roberta Tardani: “non ne era a conoscenza perché si tratta di una notizia puramente infondata. Ho già invitato, anche in occasione di un incontro con le associazioni di categoria e dei ristoratori a non dare credito a notizie inesistenti e di verificarle direttamente dalle fonti ufficiali presso il Comune, rivolgendosi agli amministratori e agli uffici”. 
Cons.ra Anna Celentano (Gruppo “Progetto Orvieto”): “vorrei notizie rispetto al Centro Diurno ‘L’Albero delle Voci’, la cui attività era rimasta accessibile solo ad un numero limitato di utenti”.
Sindaco, Roberta Tardani: “finalmente dalla prossima settimana riparte l’attività in presenza per tutti gli utenti del centro che, ricordo, a causa di una problematica strutturale che doveva essere stata affrontata in passato, necessitava della disponibilità di ulteriori spazi. Grazie alla collaborazione tra ufficio tecnico comunale e Usl abbiamo risolto la problematica”. 
Cons.ra Beatrice Casasole (“Gruppo Misto”): “vorrei sapere se è stato riattivato l’ambulatorio chirurgico dell’Ospedale”. 
Sindaco, Roberta Tardani: “sì, è in piena attività sin dagli inizi di marzo. L’unico ambulatorio non riaperto è quello del servizio proctologico solo perché le patologie vengono trattate nell’ambito della chirurgia generale. Aggiungo che il supporto del Prof. Amilcare Parisi ha consentito un accesso al nostro Presidio anche di pazienti al di fuori del territorio orvietano”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “chiedo al Sindaco di sapere la ragione per la quale, in occasione della cerimonia in memoria dell’eccidio di Camorena, non siano stati invitati gli altri Comuni del comprensorio orvietano e, in particolare, il Comune di Castiglione in Teverina, considerato che uno degli assassinati dalla barbarie nazi-fascista – Dilio Rossi, di 18 anni – risiedeva proprio a Castiglione in Teverina. Segnalo inoltre che è la prima volta, da 31 anni a questa parte, che il Comune di Orvieto decide di non invitare sindaci e sindacati. Un modo per riparare, almeno parzialmente, a questa deprecabile dimenticanza (chiamiamola così) può essere quello di provvedere alla ripulitura della pietra di basaltina che è apposta nel luogo dell’eccidio, rendendo così nuovamente leggibili i nomi dei martiri. Un piccole gesto di grande significato, per conservare memoria di quello che accadde e come monito rivolto alla sensibilità democratica chiamata, specie di questi tempi, nuovamente a vigilare rispetto alla barbarie che avanza in Europa”.
Sindaco, Roberta Tardani: “Faremo senz’altro la pulitura della pietra se necessario ma non certo per espiare colpe non commesse. La cerimonia è stata organizzata nel rispetto delle normative anti Covid vigenti fino al 31 marzo e secondo un programma concordato, come da protocollo, con tutte le Autorità militari, la Polizia locale, la Protezione Civile, l’Anpi e con le scuole che hanno avuto la possibilità di partecipare con una rappresentanza di studenti attraverso un bus messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Alla cerimonia sono stati invitati tutti i Sindaci del Comprensorio, dei Comuni limitrofi e tutti i Consiglieri comunali (lo stesso Giovannini era presente). Non hanno invece partecipato gli stessi consiglieri che hanno poi preferito alimentare le polemiche pretestuose e false sui social. La commemorazione è stata celebrata nella maniera consentita e la cerimonia è stata molto commovente e partecipata da chi evidentemente aveva il sentimento e il desiderio di partecipare. Trovo veramente avvilente questo modo di fare politica e questo continuo tentativo di marcare le differenze con l’unico scopo di agitare gli animi e voler dividere la città persino su una memoria condivisa e su un fatto che ha visto una condanna unanime. La politica, soprattutto in momenti come questi, ha il dovere di mostrare senso di responsabilità e creare le condizioni di unità e condivisione. Chi non è animato da questo spirito dovrebbe probabilmente occuparsi di altro”.
Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “qualche mese fa in Consiglio Regionale l’Assessore Agabiti ha risposto ad una ‘question time’ relativa ai fondi sul bando per il sostegno agli investimenti delle imprese ricettive duramente colpite nel 2020 dal crollo delle presenze e del fatturato. In quell’occasione l’Assessore aveva assicurato di reperire entro febbraio le risorse per ampliare la platea dei beneficiari individuando risorse fino a 20 milioni di euro, attraverso la verifica dei capitoli di bilancio a cui attingere. Chiedo al Sindaco di farsi parte dirigente nei confronti dell’Assessore regionale”.
Sindaco, Roberta Tardani: “lo farò con tempestività”.
Cons.ra Beatrice Casasole (“Gruppo Misto”): “sempre in materia di sanità, vorrei sapere se è stato riattivato il servizio ambulatoriale ginecologico presso il Consultorio”.
Sindaco, Roberta Tardani: “Sará riattivato. L’espletamento del concorso si è concluso la scorsa settimana”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “rispetto alla installazione dei dehors di cui recentemente il Consiglio ha approvato il regolamento, gli operatori lamentano il fatto che ad oggi non vengono fatti i controlli, chiedo pertanto all’Assessore Mazzi di riferire se questi sono in programma, dal momento che le norme previste dal regolamento, dal punto di vista del decoro urbano hanno valenza sia per i turisti che per i residenti”.
Vice Sindaco, Mario Angelo Mazzi: “non penso che i residenti che vivono la città abbiano particolari problemi dall’arredo dei dehors. Il controllo su viabilità e sicurezza è particolarmente accurato da parte della Polizia Locale. Dal punto di vista del decoro siamo in una fase di allestimento dei dehors, pertanto una volta rilasciate tutte le autorizzazioni scatteranno i controlli di verifica del rispetto delle norme previste dal regolamento. Non vedo quindi contrapposizione tra i cittadini che invece invocano attività nel centro storico”.

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Ultimo aggiornamento
27/04/2022