Radiologia Ospedale di Orvieto abbatte liste di attesa a dispetto della pandemia

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Radiologia Ospedale di Orvieto abbatte liste di attesa a dispetto della pandemia

COMUNICATO STAMPA n. 256/21 G.M. del 26.03.21 
Radiologia Ospedale di Orvieto abbatte liste di attesa a dispetto della pandemia: Con servizio di guardia notturna realizzate 34.000 prestazioni, 2500 eseguite 
• L’esperienza pilota della guardia attiva radiologica verrà replicata a Foligno
(ON/AF) – ORVIETO – L’Azienda Usl Umbria 2 rende nota la statistica positiva delle  prestazioni diagnostiche garantite  all’insegna dell’efficacia e dell’efficienza anche nei periodi più critici dell’emergenza pandemica, dallo staff dei professionisti della struttura complessa di Radiologia dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, diretta dal Dr. Ugo Ciammella, con l’obiettivo di azzerare le liste di attesa con tempi di erogazione contenuti.
Cifre alla mano, nel 2020 sono stati effettuati complessivamente 34.088 esami diagnostici e il trend positivo è confermato nei primi tre mesi del 2021. In dettaglio sono stati eseguiti 17.777 esami di radiologia tradizionale, 267 prestazioni di radiologia tradizionale in sala operatoria, 5.440   ecografie, 3.278 risonanze magnetiche e 7.326 esami di Tc.
“Dall’analisi del report dei dati di attività – spiega il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino – delle oltre 34 mila prestazioni diagnostiche ben 2.460 sono stati eseguite in orario notturno grazie anche all’attivazione, dal mese di aprile del 2020, del servizio di Guardia Radiologica che ha impresso un evidente miglioramento della tempistica con effetti positivi nella diagnosi delle varie patologie, specialmente di quelle tempo-dipendenti. Si tratta di casi clinici per i quali una diagnosi veloce può cambiare radicalmente la prognosi ed il decorso della patologia stessa con un netto miglioramento della qualità della vita nel post-acuzie”.

“La guardia radiologica notturna ha permesso da un lato di evitare molti accessi al presidio ospedaliero e quindi ridurre i rischi di contagio – secondo il primario della Diagnostica per Immagini, Ugo Ciammelladall’altro di essere costantemente presenti e dotati di tutti i dispositivi di sicurezza necessari a svolgere il lavoro secondo i protocolli aziendali e le linee guida nazionali garantendo assistenza specialistica ad un bacino di area vasta. A questo proposito desidero ringraziare, a nome di tutto lo staff, la direzione strategica della Usl Umbria 2, la Protezione Civile, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e tutti i privati, aziende e associazioni del comprensorio, che hanno partecipato all’acquisto e alla donazione dei presidi di protezione stessi”.

Visti i risultati conseguiti, l’esperienza pilota della guardia attiva radiologica del presidio di Orvieto, primo in Umbria tra le strutture regionali di primo livello, sarà presto istituita anche all’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno per garantire assistenza alla popolazione dei  territori di Foligno, Spoleto e della Valnerina.
 

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Ultimo aggiornamento
26/03/2021