COMUNICATO STAMPA n. 848/21 G.M. del 24.10.21
Simone Faggioli vince la 48^ Cronoscalata della Castellana gara Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna. La classifica top-10
(ON/AF) – ORVIETO – E’ Simone Faggioli all’esordio sulla Nova Proto 4×4 turbo il vincitore della 48^ Cronoscalata della Castellana, prima Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna (trasmessa in diretta su ACI Sport TV al 228 di Sky) che si è conclusa oggi ad Orvieto dopo un weekend spettacolare dove il motorismo sportivo è tornato ad essere protagonista con performance di altissimo livello di piloti e auto sugli emozionanti 6190 metri del tracciato della SS79 che da San Giorgio, alla porte di Orvieto, raggiunte Colonnetta di Prodo, dove un folto pubblico si è assiepato già di primo mattino.
Già nelle prove ufficiali di ieri, le due salite di gara hanno regalato uno show all’ultimo respiro, iniziato con i primi 3 racchiusi in appena un secondo in gara 1. Ed era stato Stefano Di Fulvio con l’Osella Pa30 Zytek a salire in vetta nella prima salita. Il pilota abruzzese è stato l’unico a scendere sotto al muro del 2 e 49 (2’48”90) precedendo di appena 4 decimi Faggioli, che però ha risposto con record in gara 2 andando a vincere l’evento per somma tempi in 5’36”61.
Il pluricampione fiorentino ha scelto Orvieto per iniziare lo sviluppo della Nova Proto Np01 4×4 motorizzata con un Honda turbo da 1750cc mettendo a segno la seconda vittoria personale alla Cronoscalata della Castellana dopo quella del 2006. A distanza di 15 anni Faggioli ha anche migliorato il record del tracciato: il tempo di 2’47”31 fatto segnare in gara 2 batte di appena 3 centesimi il 2’47”34 del padrone di casa Michele Fattorini, datato 2019.
Sul podio finale, Faggioli ha vinto con un vantaggio di 1”86 su Di Fulvio, secondo assoluto, mentre sul terzo gradino è salito Diego Degasperi. Il trentino, in gara con l’Osella Fa30 Zytek, è stato protagonista di vertice per l’intero weekend e grazie al terzo posto assoluto ha afferrato il TIVM nel gruppo delle monoposto E2SS.
“Abbiamo portato al debutto questa Nova Proto 4×4 e alla fine è uscito fuori anche un buon crono – ha commentato a caldo Simone Faggioli all’esordio sulla Nova Proto 4×4 turbo – c’è ancora molto da lavorare sul prototipo, però la prestazione è arrivata e quindi per oggi siamo contenti. Devo fare i complimenti ai miei avversari, che hanno fatto una bella gara. Ci siamo divertiti, c’è un bellissimo clima, complimenti anche ai promotori perché la gara, sia a livello tecnico sia di organizzazione, è stata fantastica!”.
In lotta per il podio assoluto è stato anche il driver ragusano Franco Caruso al volante della Norma M20 Fc Zytek che dopo la toccata in prova 2 sabato, ha colto comunque un brillante quarto posto, terzo fra i prototipi E2Sc, gruppo nel quale agguanta il TIVM proprio nell’occasione dell’esordio a Orvieto.
Per l’ingresso nella top-5, tra gara 1 e gara 2 ha perso un grande protagonista come il pilota orvietano Michele Fattorini, 4 volte vincitore della gara di casa che, non ha preso il via della seconda salita dopo il riacutizzarsi di una noia tecnica che già aveva caratterizzato le sue prove e gara 1, che con la Lola di F.3000 carenata aveva concluso all’ottavo posto. Con una prova in rimonta nella decisiva gara 2, il talento siracusano Luigi Fazzino, primo giovane dell’Under 25 al traguardo, con l’Osella Pa2000 Turbo ha superato per il quinto posto e la vittoria di classe 2000 Angelo Marino. Terzo nel 2019, il pilota campano al volante della Pa2000 Honda ha concluso sesto davanti all’altra Osella del pilota sardo Giuseppe Vacca, settimo.
Nella top-10 sono così entrati anche Franco Leogrande, Samuele Cassibba e Gianni Urbani, decimo e primo degli umbri al traguardo. L’ottava piazza assoluta ha permesso a Leogrande di prendere la vittoria del TIVM nel gruppo dei prototipi CN sull’Osella Pa21 Honda. I piloti umbri hanno occupato in CN i restanti gradini del podio con secondo l’esperto eugubino Urbani su Pa21, e terzo il giovane tuderte Daniele Filippetti, che con la Ligier Js51 si è classificato anche secondo alle spalle di Fazzino nell’Under 25, con a sua volta terzo sul “podio dei giovani” l’orvietano Filippo Ferretti con la Radical Sr4. Cassibba, in arrivo dalla ragusana Comiso da vicecampione italiano Sportscar Motori Moto e da finalista TIVM, si è inserito tra i protagonisti del CN concludendo al nono posto al volante dell’Osella Pa21 JrB Suzuki, propulsore di derivazione motociclistica di classe 1000.
Per le vetture “con il tetto”, ritorno a Orvieto dopo la vittoriosa trasferta 2019 e nuovo successo per Michele Ghirardo e la Lotus Exige in gruppo E2Sh. Il finalista veneto ha conquistato il TIVM delle Silhouette, inseguito da Manuel D’Antoni (Fiat 500 Maxi Evo) e dal pesarese Ferdinando Cimarelli, sulla sua rinnovata ed estrema Alfa Romeo 156. Fra le supercar del gruppo GT, Ivan Pezzolla ha portato al successo all’esordio la Lamborghini Huracan St Evo. Il driver pugliese ha avuto la meglio sul padovano Roberto Ragazzi che alla guida della Ferrari 488 Evo Challenge ha afferrato il TIVM di gruppo, e sul siracusano Ignazio Cannavò, a sua volta all’esordio sia a Orvieto sia con la Lambo Huracan in versione GT3. Per il gruppo E1, dopo il “best lap” in prova il cosentino “Gabry Driver” al volante della Renault Clio Proto ha messo il sigillo sul TIVM davanti all’etneo Angelo Guzzetta, vincitore in classe 1600 con la Peugeot 106.
Tra i finalisti TIVM di gruppo A, il trentino Stefano Nadalini, con la Mitsubishi Lancer Evo di classe regina che ha superato nella seconda salita Ivano Cenedese, che aveva vinto gara 1 di un soffio su Renault Clio. Nel gruppo N bella affermazione per l’eugubino Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza, che nel duello fra 4×4 ha preceduto il sardo Mario Murgia, finalista che non fallisce l’obiettivo TIVM.
Tra le Racing Start, in Rs Cup il pugliese Vito Tagliente con la Peugeot 308 TCR si è confermato al vertice dopo il miglior tempo delle prove, mentre in Rs Plus si è aggiudicato il TIVM di gruppo il milanese Gianluca Grossi sulla Renault Clio Rs Cup. Dalla stessa categoria arriva la vincitrice della Coppa Dame Deborah Broccolini con la Mini Cooper. In ricordo del padre, la pilota perugina ha promosso con gli organizzatori della Cronoscalata – Asd La Castellana, Automobile Club Terni e Comune di Orvieto – il Memorial Attilio Broccolini che quest’anno è andato ad Eugenio Francesco Orlando, finalista del TIVM Sud che sulla Peugeot 106 R è stato il più veloce della classe 1600 fra i gruppi N, Rs Plus e Prod.E.
In Rs tra le turbo benzina il “poleman” e già vincitore 2019, il pilota pugliese e campione italiano 2017, Angelo Loconte con la Peugoet 308 Gti che ha preceduto la 308 gemella di Marco Magdalone senza concedere sconti alle vetture aspirate e turbodiesel, tra le quali un bel duello ha premiato Claudio Gullo con la Mini Cooper Sd sulla Honda Civic di Paolo Cicalese, che si aggiudica il TIVM.
Tra le scadute di omologazione, in gruppo Prod.E successo per l’orvietano Gabriele Bissichini che, su Renault Clio Williams, ha riscattato con il massimo risultato il ritiro nella seconda prova di sabato bissando anche il successo del 2019. Affermazione invece dell’under 25 triestino Lorenzo Luches su Renault Clio Rs in Prod.S.
Nella competizione delle auto storiche il campione veneto Denny Zardo porta all’immediato successo la Giada T118 e precede nel confronto diretto di 4. Raggruppamento il bolognese figlio d’arte Filippo Caliceti, all’esordio a Orvieto con l’Osella Pa9/90. Autore del terzo riscontro assoluto, come nel 2019 Antonio Lavieri sulla monoposto Ralt R32 si aggiudica il 5. Raggruppamento e completano le altre categorie sul gradino più alto Giuseppe Gallusi, con la Porsche 935 vincitore del 3. Raggruppamento, e gli eugubini Lanfranco Pastorelli (Fiat 500 nel 2. Raggruppamento) e Marco Frenguellotti (Fiat 850 Abarth nel 1. Raggruppamento).
Classifica top-10 48^ Cronoscalata della Castellana: 1. Faggioli (Nova Proto Np01 4×4 turbo) 5’36”61; 2. Di Fulvio (Osella Pa30) a 1”86; 3. Degasperi (Osella Fa30) a 3”36; 4. Caruso (Norma M20 Fc) a 4”18; 5. Fazzino (Osella Pa2000 turbo) a 13”18; 6. Marino (Osella Pa2000) a 13”82; 7. Vacca (Osella Pa2000) a 15”19; 8. Leogrande (Osella Pa21) a 35”49; 9. Cassibba S. (Osella Pa21 JrB) a 38”06; 10. Urbani (Osella Pa21) a 39”19.
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