Sul canale You Tube di Unitre Orvieto presentazione del libro “Diario di un’Insurrezione” di Emilio G. Berrocal

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Sul canale You Tube di Unitre Orvieto presentazione del libro “Diario di un’Insurrezione” di Emilio G. Berrocal

COMUNICATO STAMPA n. 448/21 G.M. del 31.05.21 
Sul canale You Tube di Unitre Orvieto la presentazione del libro “Diario di un’Insurrezione” dell’antropologo Emilio G. Berrocal intervistato da Alberto Romizi
(ON/AF) – ORVIETO – Unitre Orvieto comunica che sul proprio canale al link https://www.youtube.com/watch?v=_coVzRtRthg&feature=youtu.be è possibile seguire l’intervista del vicepresidente dell’associazione, Alberto Romizi all’antropologo Emilio G. Berrocal che, dopo conferenze musicali, azioni scenico-teatrali, relazioni sociologiche correlate ad argomenti culturali, questa svolta presenta il suo ultimo libro “Diario di un’Insurrezione” in cui affronta tematiche di stringente attualità.
Nel libro, Emilio G. Berrocal che è anche rapper, autore e regista, racconta in forma di diario, l’ideologia e le azioni del movimento “Black Lives Matter” (le vite dei neri contano), sorto nel 2010 ma esploso nel 2020 in seguito alla brutale uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto che lo ha soffocato spietatamente. L’autore parte da questo evento, esecrato a livello internazionale ma non abbastanza nel nostro Paese, vedendone la metafora della condizione delle minoranze provenienti dal Sud del mondo, soffocate da un Sistema ancora profondamente razzista. Il Colonialismo oggi non è finito, secondo l’autore, ma ha assunto semplicemente altre forme ed è mantenuto persino da quelle correnti di pensiero che sostengono di volerlo eliminare, per poi subdolamente mantenerlo. Dal razzismo al tema delle migrazioni, il volume analizza l’incapacità generalizzata e propria anche dei soggetti che si definiscono progressisti ad integrare il sé con l’altro, frapponendo sempre e comunque barriere, dimenticandosi di quella che era la condizione ancestrale dell’uomo, condizione che l’autore definisce “meticciato originale”, auspicandone il ritorno e lanciando la sua affermazione perentoria: “we all are mixed”.

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Ultimo aggiornamento
31/05/2021